Tempo presente
Tempo presente | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | mensile (1956-1968) trimestrale (dal 2017) |
Genere | stampa nazionale |
Formato | quaderno |
Fondatore | Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte |
Fondazione | 1956 (1ª serie) 1980 (2ª serie) |
Chiusura | 1968 |
Editore | Associazione per la libertà della cultura (prima serie) |
Direttore | Alberto Aghemo |
Sito web | www.tempopresenterivista.eu/ |
Tempo presente è una rivista di politica e arte fondata nel 1956 da Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte, che ne furono i primi direttori. Vi hanno collaborato vari noti intellettuali, tra i quali Sergio Quinzio[1] e Gustaw Herling.[2]
Prima serie
[modifica | modifica wikitesto]La rivista fu pubblicata dall'Associazione per la libertà della cultura, un organismo di coordinamento internazionale delle associazioni anticomuniste presenti in vari Paesi del globo. La CIA supportava e finanziava l'associazione[3]. La linea della rivista, invece, rispecchiò la base culturale dei suoi redattori[4]. «Tempo presente» adottò un approccio di sinistra. Ad esempio, fu critica verso il maccartismo;[5] sostenne nel 1959 Lorenzo Milani e difese Ernesto Balducci sulla scelta dell'obiezione di coscienza[6].
La prima serie della rivista è terminata nel 1968. I maggiori collaboratori del periodico furono scrittori di sinistra che avversavano l'ideologia comunista: Italo Calvino, Vasco Pratolini, Libero De Libero, Albert Camus, Alberto Moravia, Leonardo Sciascia, Enzo Forcella, Nelo Risi, Elsa Morante, Altiero Spinelli, Giulio Guderzo, Giuliano Piccoli e Luciano Codignola. Redattore di «Tempo presente» fu Elémire Zolla.
Seconda serie
[modifica | modifica wikitesto]«Tempo Presente» ha ripreso le pubblicazioni nel 1980, sotto la direzione di Angelo G. Sabatini, con un comitato direttivo composto da Rosario Romeo (1924-1987), Franco Lombardi (1906-1989), Aldo Garosci (1907-2000), Gustaw Herling (1919-2000), Ruggero Puletti (1924-2003), Nicola Matteucci (1926-2006), Alberto Ronchey (1926-2010), Karl Dietrich Bracher (1922-2016), Enzo Bettiza (1927-2017), Francois Bondy, Brian Magee (1930–2019), Luciano Pellicani (1939-2020), Enrico Cuccodoro, Alain Besançon (1932), Natalino Irti (1936).
Dal 2021, a seguito della scomparsa di Angelo G. Sabatini, direttore della rivista è Alberto Aghemo, presidente della Fondazione Giacomo Matteotti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sergio Quinzio, La speranza nellApocalisse, Paoline, 2002 (Google Libri)
- ^ Gustaw Herling-Grudziński, Diario scritto di notte, Feltrinelli Editore, 1992 (Google Libri)
- ^ Nel testo La guerra fredda culturale. La Cia e il mondo delle lettere e delle arti (Fazi editore, 2004) della storica e giornalista inglese Frances Stonor Saunders, si sostiene che la rivista «Tempo presente» sia stata finanziata dalla CIA e che l'Associazione per la libertà della cultura fosse il principale destinatario dei finanziamenti della CIA per attività culturali in Italia.
- ^ Amici Silone. In Italia: 1944-1978, su amici-silone.net. URL consultato il 24 giugno 2022.
- ^ Maria Nicolai Paynter, Ignazio Silone: beyond the tragic vision, University of Toronto Press, 2000; >Giovanni Casoli, Luigi Orione, Ignazio Silone, L'incontro di due uomini liberi: Don Orione e Silone, Jaca Book, 2000 (Google Libri)
- ^ Maria Vittoria Fiorelli, I preti di Silone, Guaraldi, 2000 (Google Libri)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su tempopresenterivista.eu.
- Raccolta digitalizzata presso la Biblioteca Gino Bianco (1956-1968)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 175499788 · LCCN (EN) n84223020 · GND (DE) 4757282-6 · BNF (FR) cb13537982d (data) |
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