Tom Segev
Tom Segev, in lingua ebraica תום שגב (Gerusalemme, 1º marzo 1945), è uno scrittore, giornalista e storico israeliano.
È conosciuto per le sue opere specializzate sulla storia contemporanea di Israele[1]. Fa parte del movimento denominato dei Nuovi Storici israeliani.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]I genitori di Segev fuggirono dalla Germania nazista nel 1935 e s'insediarono nella Palestina sotto Mandato britannico. Suo padre fu ucciso nella Guerra arabo-israeliana del 1948. Segev studiò Storia e Scienze Politiche nell'Università Ebraica di Gerusalemme e guadagnò un dottorato in Storia dell'Università di Boston negli anni settanta.[2] Segev è un giornalista di Ha'aretz, un giornale di orientamento liberale israeliano, e ha pubblicato diversi libri. Nel 2007, Segev è stato Helen Diller Family visiting professor nel campus di Berkeley dell'Università della California.[3] Segev è stato anche visiting professor di Storia nella Northeastern University, in cui ha svolto un Seminario sull'Olocausto.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- 1949: The First Israelis (ebraico: 1984, ISBN 965-261-040-2; inglese: 1998, ISBN 0-8050-5896-6)
- Soldiers of Evil: The Commandants of the Nazi Concentration Camps (1988, ISBN 0-07-056058-7)
- One Palestine, Complete: Jews and Arabs Under the British Mandate (2000, ISBN 0-316-64859-0)
- The Seventh Million: Israelis and the Holocaust (2000, ISBN 0-8050-6660-8)
- Elvis in Jerusalem: Post-Zionism and the Americanization of Israel (2003, ISBN 0-8050-7288-8)
- The Other Israel: Voices of Refusal and Dissent (2004, ISBN 1-56584-914-0)
- Israel in 1967. And the land changed its visage (ebraico: 2005, ISBN 965-07-1370-0)
- 1967: Israel, the War and the Year That Transformed the Middle East, Metropolitan Books (2006)
Traduzioni francesi
[modifica | modifica wikitesto]- Le Septième million. Les Israéliens et le génocide, tradotto dall'inglese e dall'ebraico da Eglal Errera, Parigi, L. Levi, « Histoire », 1993. ISBN 2-86746-103-0; riediz. coll. « Piccolo histoire », 2002. ISBN 2-86746-317-3
- Les premiers Israéliens, tradotto dall'inglese da Sabine Porte, Parigi, Calmann-Lévy, 1998. ISBN 2-7021-2740-1
- C'était en Palestine au temps des coquelicots, tradotto dall'ebraico da Katherine Werchowski e Ymey Hakalaniywt, Parigi, L. Levi, 2000. ISBN 2-86746-233-9
- 1967. Six jours qui ont changé le monde, tradotto dall'ebraico da Katherine Werchowski, Parigi, Denoël, 2007. ISBN 978-2-207-25847-7
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tom Segev Archiviato il 22 settembre 2008 in Internet Archive.
- ^ Conversazione con Tom Segev, p. 1 of 7, su globetrotter.berkeley.edu. URL consultato il 6 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2010).
- ^ Conversazione con Tom Segev (2007), cover page, su globetrotter.berkeley.edu. URL consultato il 6 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2010).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tom Segev
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- « Tom Segev: "Israël aura vécu une spectaculaire success story" », propos recueillis par Vincent Hugeux dans L'Express, 1º novembre 2001.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 109893415 · ISNI (EN) 0000 0001 1082 321X · LCCN (EN) n85074427 · GND (DE) 103444203 · BNF (FR) cb12354119n (data) · J9U (EN, HE) 987007267708305171 · NSK (HR) 000572695 · NDL (EN, JA) 00973612 · CONOR.SI (SL) 87691875 |
---|