Tomas Asklund

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Tomas Asklund
NazionalitàSvezia (bandiera) Svezia
GenereBlack metal[1][2][3]
Death metal[1][3]
Melodic death metal[4]
Periodo di attività musicale1996 – in attività
StrumentoBatteria
Gruppi attualiGorgoroth
Dawn
Gruppi precedentiDissection
Dark Funeral
Necromicon
Infernal
Album pubblicati7
Studio4
Live3
Sito ufficiale

Tomas Asklund (28 gennaio 1970) è un batterista svedese. Ha militato in diversi gruppi di metal estremo svedese, soprattutto black e death metal.

Iniziò la carriera nel 1996 entrando a far parte del gruppo black metal svedese Dark Funeral, con cui registrò il disco Vobiscum Satanas e l'EP In the Sign..., prima di lasciare la band[5]. Nel 1999 si unì al gruppo black metal svedese Dawn, senza però partecipare a registrazioni, e nel 2000 pubblicò il disco Peccata Mundi con la band symphonic black metal Necromicon, sotto il nome di Alzamon. Dopo aver registrato nel 2002 un EP con gli Infernal dal titolo Summon Forth the Beast, Asklund fu chiamato a far parte della riunione dei Dissection, apparendo di conseguenza nell'ultimo lavoro Reinkaos e negli album live Rebirth of Dissection, Live in Stockholm 2004 e Live Rebirth[6].

Dal 2007 è il nuovo batterista dei Gorgoroth, con cui ha pubblicato nel 2009 Quantos Possunt ad Satanitatem Trahunt e con cui effettuerà nel 2011 la riregistrazione completa di Under the Sign of Hell[2].

Con i Dark Funeral =Album in studio=

EP

Con i Necromicon

Album in studio

Con gli Infernal

EP

Con i Dissection

Album in studio
Album live

Singoli

Con i Gorgoroth Album in studio

Altre apparizioni [7]

  1. ^ a b (EN) Dissection, su allmusic.com. URL consultato il 09-10-2010.
  2. ^ a b (EN) Gorgoroth, su allmusic.com. URL consultato il 26-07-11.
  3. ^ a b (EN) Dawn, su allmusic.com. URL consultato il 26-07-11.
  4. ^ (EN) Dissection - Reinkaos, su heavymetal.about.com, About.com. URL consultato il 09-10-2010 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2006).
  5. ^ (EN) Dark Funeral, su allmusic.com. URL consultato il 26-'8-11.
  6. ^ (EN) Dissection, su allmusic.com. URL consultato il 26-07-11.
  7. ^ (EN) Tomas Asklund su Metal-archives, su metal-archives.com. URL consultato il 28-07-11.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN4088150647110510860001 · ISNI (EN0000 0001 3110 2753