Missione nell'eternità
Missione nell'eternità | |
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Titolo originale | Assignment in Eternity |
Autore | Robert A. Heinlein |
1ª ed. originale | 1953 |
1ª ed. italiana | 1976 |
Genere | antologia |
Sottogenere | fantastico, fantascienza |
Lingua originale | inglese |
Missione nell'eternità (Assignment in Eternity) è una raccolta di quattro storie di Robert A. Heinlein, sia di genere fantastico sia di fantascienza, pubblicata per la prima volta in un volume dalla Fantasy Press nel 1953[1][2]; alcune storie sono state leggermente rivedute rispetto agli originali pubblicati su rivista.
Heinlein ha dedicato il libro a una coppia di amici: L. Sprague de Camp, importante autore di fantascienza, e sua moglie Catherine Crook de Camp.
Assignment in Eternity è stato quasi subito ripreso per il mercato di massa delle pubblicazioni tascabili nella linea Signet dalla New American Library e, a partire dal 2007, viene offerto da Baen Books in grande formato ("trade paper"); il volume contiene la cronologia della Storia futura di Heinlein anche se nessuna delle storie rientra in tale ciclo.
La traduzione in italiano di Maurizio Gavioli è stata pubblicata dalla Fanucci Editore nel 1976, nel volume n. 19 della collana Futuro. Biblioteca di Fantascienza e poi di nuovo nel 1992 nel volume n. 7 della collana Economica Tascabile[3].
Titoli
[modifica | modifica wikitesto]- L'eredità perduta (Lost Legacy, 1941), romanzo breve
- Altroquando (Elsewhen, 1941), racconto lungo
- Jerry era un uomo (Jerry Was a Man, 1947), racconto
- Abisso (Gulf, 1949), romanzo breve
Critica
[modifica | modifica wikitesto]All'epoca della sua pubblicazione, Boucher e McComas non furono entusiasti della raccolta, che secondo loro contiene "due racconti lunghi leggeri e divertenti e due romanzi brevi piuttosto deboli"[4]. Analogamente P. Schuyler Miller trovò le storie "non all'altezza delle migliori del ciclo della Storia futura o dei recenti libri per ragazzi dell'autore"[5]. Il critico del New York Times Villiers Gerson recensì l'antologia definendo Heinlein "uno dei più abili scrittori artigianali di fantascienza"[6].
Vortice nero
[modifica | modifica wikitesto]Vortice Nero | |
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Autore | Robert A. Heinlein |
1ª ed. originale | 1968 |
Genere | antologia |
Sottogenere | fantascienza |
Lingua originale | inglese |
La prima traduzione italiana del romanzo breve Gulf intitolata Vortice Nero e del racconto lungo Elsewhen intitolata Nella trama del tempo, nel 1968 sono andati a formare l'antologia personale pure intitolata Vortice Nero, pubblicata nel secondo volume della collana Gamma. (Il Fantalibro). I Capolavori della Fantascienza, ristampato nel 1976[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gifford 2000, p. 267.
- ^ Gifford 2004.
- ^ Catalogo Vegetti.
- ^ (EN) Recommended Reading, in F&SF, febbraio 1954, p. 94.
- ^ (EN) The Reference Library, in Astounding Science Fiction, maggio 1954, p. 150.
- ^ (EN) The Spaceman's Realm, in The New York Times Book Review, 18 novembre 1953, p. 53.
- ^ Edizioni di Vortice Nero (antologia), su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. URL consultato il 5 dicembre 2015. (aggiornato fino al gennaio 2010)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Robert A. Heinlein, Missione nell'eternità (antologia), collana Economica Tascabile, traduzione di Maurizio Gavioli, n. 7, Fanucci Editore, 1976, ISBN 88-347-0352-9.
Fonti critiche
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) James Daniel Gifford, The New Heinlein Opus List, in Robert A. Heinlein: A Reader's Companion (PDF), Nitrosyncretic Press, 2000, ISBN 978-0-9679874-1-5. URL consultato il 12 ottobre 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edizioni e traduzioni di Missione nell'eternità, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Edizioni di Missione nell'eternità, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Missione nell'eternità, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) James Gifford, The Published RAH, su site: RAH, nitrosyncretic.com, 2004. URL consultato il 14 novembre 2015.