Wonky (genere musicale)
Wonky | |
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Origini stilistiche | hip-hop, grime, dubstep, crunk, fusion, glitch, chiptune |
Origini culturali | anni duemila |
Strumenti tipici | Personal computer, giradischi, sintetizzatore, drum machine, sequencer, campionatore |
Popolarità | Scarsa |
Generi correlati | |
hip-hop, glitch, musica per videogiochi |
Il wonky, anche conosciuto come aquacrunk, purple sound, o street bass, è uno stile di musica elettronica nato nei primi anni duemila.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il termine "wonky" (da non confondere con quello di "wonky techno")[2] è stato coniato da Martin Clark in un articolo scritto su Pitchfork[2] e, successivamente, approfondito dal critico Simon Reynolds in un suo scritto apparso su The Guardian durante l'anno seguente.
Carattere saliente dello stile è la sua natura estremamente sfaccettata: fra le influenze che incorpora vi sono hip hop, grime, chiptune, dubstep, crunk ed electro. Reynolds ha anche riportato le caratteristiche principali dello stile nel suo saggio Retromania:[3]
«Gli ingredienti principali di questa musica iper-ibrida sono lampi di glitch elettronici, hip hop sperimentale e stralunata fusion anni settanta. I beat scentrati e i mutanti groove funk sono ulteriormente insaporiti da toni sintetizzati fluorescenti e sciccosi riff che strizzano l'occhio all'electro-funk e alla musica dei videogiochi anni ottanta.»
Fra le etichette produttrici di musica wonky vi è la Hyperdub[4] che ha prodotto artisti come Flying Lotus, Hudson Mohawke e Rustie.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Wonky for Dummies - Il laboratorio dei modern beats, su google.com. URL consultato l'11 aprile 2022.
- ^ a b (EN) The FACT Dictionary: How dubstep, juke, cloud rap and other genres got their names, su factmag.com. URL consultato il 4 dicembre 2017.
- ^ a b Simon Reynolds, Retromania. Musica, cultura pop e la nostra ossessione per il passato, Minimum Fax, 2011, pp. 103-4.
- ^ (EN) The Dummy guide to purple, su dummymag.com. URL consultato il 4 dicembre 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Autori vari, The Oxford Handbook of Mobile Music Studies, Volume 2, Oxford University Press, 2014.
- (NL) Gert Keunen, Een eeuw popmuziek: van crooners tot dubstep, Lannoo Meulenhoff, 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Grime/Dubstep, su pitchfork.com. URL consultato il 4 dicembre 2017.
- (EN) Feeling wonKy: is it ketamine's turn to drive club culture?, su theguardian.com. URL consultato il 4 dicembre 2017.