Zakho
Zakho città | |
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(KU) Zaxo | |
Localizzazione | |
Stato | Iraq |
Governatorato | Dihok |
Distretto | Zakho |
Territorio | |
Coordinate | 37°08′37″N 42°40′54.88″E |
Altitudine | 440 m s.l.m. |
Abitanti | 211 964[1] (2018 calcolati) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Zakho (in arabo زاخو?; ufficialmente Zaxo in curdo) è una città dell'Iraq situata nel Kurdistan iracheno, nel governatorato di Dihok, posta a pochi km dal posto di blocco di Ibrahim Khalil tra la Turchia e l'Iraq. Zakho è anche uno dei 4 distretti in cui è diviso il governatorato. Secondo un calcolo del 2018 la città ha una popolazione di 211.964 abitanti[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Probabilmente la città fu originariamente fondata su un'isoletta del fiume Piccolo Khabur il quale scorre attraverso la città e che non è da confondere con l'altro fiume di Hezil Suyu che scorre a ovest della città.
Negli anni cinquanta la città era meta di molte persone che andavano in pellegrinaggio alla tomba del monaco domenicano Poldo Soldini sepolto qui nel 1779[2][3].
La città è sede di un'eparchia della Chiesa cattolica caldea.
Gli edifici storici più famosi della città di Zakho sono:
- il castello nel centro della città sulla sponda ovest del Piccolo Khabur: al giorno d'oggi rimane in piedi solo una delle sue torri;
- il castello di Qubad Pascha situato nel cimitero di Zakho, di forma esagonale con sei finestre e un'entrata[4];
- il ponte di Delal.
La base dell'Esercito degli Stati Uniti di Zakho fu chiusa nel 1996[5]. Nel 2008 si è venuto a sapere che l'esercito Turco ha mantenuto 4 basi militari nel distretto di Zakho in base agli accordi fatti con il governo dell'Iraq negli anni novanta[6]. I fiumi più importanti del distretto di Zakho sono: il Zeriza, il Seerkotik e il Piccolo Khabur[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b City Population[collegamento interrotto]
- ^ Gertrude Lothian Bell, Amurath to Amurath, su books.google.fr, Macmillan, 1924. URL consultato il 6 settembre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2012).
- ^ Giuseppe Campanile, Histoire du Kurdistan (PDF), su institutkurde.org, Le Kréyé, 1953. URL consultato il 6 settembre 2009.
- ^ Zaxo, su geocities.com, Kurdawary, 2004. URL consultato il 6 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2009).
- ^ David McDowall, A modern history of the Kurds, su books.google.fr, Tauris, 2004. URL consultato il 6 settembre 2009.
- ^ Iraqi Kurdish Paper Says Turkish Military Bases Inside Kurdistan Region, su istockanalyst.com, iStockAnalyst, 1º agosto 2008. URL consultato il 6 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).
- ^ zaxostan, su zaxo.at. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zakho
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Iraq Image - Osservazioni satellitari di Zakho, su iraqimage.com. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129051991 · LCCN (EN) n84042967 · GND (DE) 4321344-3 · BNF (FR) cb133317257 (data) · J9U (EN, HE) 987007559954705171 |
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