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Julian Assange

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Julian Assange nel 2010

Julian Paul Assange (1971 – vivente), giornalista, programmatore e attivista australiano, fondatore di Wikileaks

Citazioni di Julian Assange

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  • Ci avevano avvertito della possibilità che il Pentagono potesse usare degli sporchi trucchi per distruggerci. Io ero stato messo in guardia proprio dalle trappole sessuali.[1]
  • Potremmo far fallire una o due banche.[2]
  • Internet non è una tecnologia che promuove la libertà di parola. Non è una tecnologia che promuove i diritti umani. Non è una tecnologia che promuove la convivenza civile. È piuttosto una tecnologia che può essere usata per istituire un regime totalitario basato sullo spionaggio, un tipo di regime che ancora non è mai stato realizzato. Oppure Internet possiamo prenderlo in mano noi, gli attivisti, tutti quelli che vogliono che la tecnologia sia usata in modo diverso, e trasformarlo in quello che tutti ci auguriamo.[3]

Internet è il nemico

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  • […] ho imparato tante cose da Vince Cerf, il signore che ha inventato almeno una parte del protocollo TCP/IP, il fondamentale protocollo per comunicare in Internet. Diceva sempre: "Sai, una cosa positiva dei governi è che non sono mai al singolare, sono sempre al plurale". Così anche nei governi ci sono quelli che preferiscono avere una propria sfera decentrata di potere, e perfino lì ci sono diverse fazioni in lotta tra di loro. Sarà questo che alla fine ci salverà dal Grande Fratello, perché saranno in troppi a voler essere il Grande Fratello e a combattersi.
  • Una delle cose più offensive dei salvataggi bancari negli Stati Uniti, che sono stati un insulto a tante persone per un'intera serie di motivi, è che hanno dimostrato che la ricchezza è solo una serie di bit in un sistema informatico.
  • Si vive una volta sola. Siamo costretti a fare buon uso del tempo che abbiamo e a fare qualcosa che sia significativo e soddisfacente per noi. Questo è, per me, qualcosa di significativo e soddisfacente. Mi piace aiutare le persone che sono vulnerabili. E mi piace schiacciare i bastardi

Citazioni su Julian Assange

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  • Julian ci ha fatto un grande regalo: ci ha informato sui crimini del nostro mondo occidentale che si definisce bastione della democrazia e dei diritti umani. E noi invece di dargli una medaglia, lo mettiamo in prigione. (Yanis Varoufakis)
  • Julian non ha rubato niente, non ha commesso alcun crimine. [...] A Julian gliela vogliono far pagare per le sue rivelazioni. (Roger Waters)
  • Non avevo mai conosciuto una personalità forte come quella di Julian Assange. Così priva di pregiudizi. Così energica. Così geniale. Così paranoica. Così assetata di potere. Così megalomane. (Daniel Domscheit-Berg)
  • Oggi chi crede nella trasparenza, nei diritti dei cittadini e nel diritto di poter pubblicare anche documenti sui crimini dei nostri governi ha il dovere morale di difenderlo. (Yanis Varoufakis)
  • [Rispondendo a «Come mai tiene così tanto al caso Assange?»] Perché è cruciale per la libertà di espressione, per il giornalismo e i diritti umani in generale. Assange, perseguitato negli anni, ha pubblicato quei documenti per farci capire quanti scomodi segreti ci nascondono i nostri governanti: altrimenti non avremmo mai saputo dei crimini americani in Iraq o Afghanistan. Era suo diritto, e il nostro. (Roger Waters)
  • Dopo quasi duemila giorni di prigionia Julian Assange è libero ed ha lasciato il Regno Unito, dopo aver patteggiato con la giustizia americana una parziale dichiarazione di colpevolezza. È la vittoria di una comunità che a livello globale ne ha chiesto la liberazione, convinta che nella sua lotta e nella sua resistenza risieda, tuttora, il seme della più profonda libertà di espressione e del sacrosanto diritto all'informazione. (Giuseppe Conte)
  • Assange portò a galla ogni genere di vergogna di Stato, ma si rafforzò il sospetto che Assange agisse come fornitore dei russi che usavano il suo materiale per la campagna contro l’Occidente. Nessuna fuga di notizie proveniente dall’impero russo fu pubblicata da Assange che si mise veramente nei guai quando nel 2013 consigliò a Edward Snowden, che si era rivelato una talpa russa nella National Security Agency, di rifugiarsi a Mosca.
  • Chi è che fornisce ad Assange materiali classificati cioè protetti dal segreto? Julian non si limita a diffondere segreti americani ma di tutto il mondo occidentale. I suoi leaks sono stati circa dieci milioni e sono stati forniti ad Assange da dissidenti di ogni parte del mondo e che portano alla luce le repressioni cinesi nel Tibet, le purghe in Turchia contro l’opposizione, la corruzione di molti emirati e Paesi arabi e le esecuzioni sommarie della polizia keniota.
    Ma il bersaglio preferito di Assange è la politica segreta degli Stati Uniti.
  • Mette online senza discriminazioni e senza un ordine che rende comprensibile il senso dei documenti che porta alla luce ma la sua attività diventa quella di un pericolo pubblico perché minaccia proprio in quella zona oscura che le organizzazioni statali hanno sempre conservato come scheletri negli armadi e che proteggono con regole severissime.
  • Se il suo possa essere considerato giornalismo a senso unico è un tema che divide perché il mondo russo e putiniano è stato il suo maggior difensore e Assange non ha mai pubblicato una sola riga sui segreti e le guerre dell’Est.

Bibliografia

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  • Julian Assange, Internet è il nemico, traduzione di Giancarlo Carlotti, Feltrinelli, Milano, 2013. ISBN 978-88-07-17258-8

Note

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  1. Citato in Assange: «Ero stato avvertito», ilpost.it, 22 agosto 2010.
  2. Citato in Assange: «Potremmo far fallire una o due banche», ilpost.it, 30 novembre 2010.
  3. Da un'evento pubblico presso l'Università di Cambridge, 15 marzo 2011. Citato in Assange: «Internet non favorisce la libertà di parola», ilpost.it, 16 marzo 2011.

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