penso
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Vedi anche: pensò |
penso m sing (pl.: pensi)
- lavoro dato da un docente ad uno studente in più ai compiti, come punizione
- (storia) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
penso
- prima persona singolare dell'indicativo presente di pensare
- pèn | so
IPA: ˈpɛnso/
vedi pensare
- ragiono, rifletto, considero, medito, pondero , rimugino, mi scervello, speculo
- (a una proposta, a un progetto) prendo in considerazione, considero
- (per estensione)(alla famiglia, a un pagamento) provvedo, mi occupo, bado , mi curo
- immagino, concepisco, invento, creo, ideo, progetto, macchino, architetto, escogito
- fantastico, mi figuro, desidero, vagheggio
- esamino
- (uno scherzo, un brutto tiro) escogito, architetto
- credo , ritengo, stimo, giudico, suppongo, ipotizzo, congetturo
prima persona singolare dell'indicativo presente di pensare
penso (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: pensō, pensās, pensāvī, pensātum, pensāre)
- pesare, soppesare
- species rimatur, argentum pensat atque diversa ornamenta prospicit - fruga (fra) le mercanzie, soppesa l'argenteria e prova i vari gioielli (Gregorio di Tours, Historia Francorum, liber VI, 32)
- (senso figurato) quia Graiorum sunt antiquissima quaeque scripta vel optima, Romani pensantur eadem scriptores trutina - poiché gli scritti dei Greci sono antichissimi e ottimi, gli scrittori romani sono pesati su quella stessa bilancia (Orazio, Epistulae, liber II, I, 28-30)
- controbilanciare, compensare, pareggiare
- qui tardius exierunt, velocitate pensant moram - coloro che escono più tardi, compensano il ritardo con la velocità (Seneca, Quaestiones naturales, liber III, 4)
- ricambiare, ripagare, risarcire, contraccambiare
- acceptum dolorem pensare cupientes - desiderosi di contraccambiare il dolore ricevuto (Valerio Massimo, Factorum et dictorum memorabilium, liber IX, 10)
- ebrietas, quae unius horae hilarem insaniam longi temporis taedio pensat - l'ebbrezza, che ripaga la gioiosa follia di un'ora con una noia di lunga durata (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, liber VI, LIX, 15)
- hominis enim salus beneficio nullo pensatur - la vita di un uomo infatti non è contraccambiata da nessun beneficio (Ammiano Marcellino, Storie (Ammiano Marcellino))
- (senso figurato) scontare, espiare, ripagare (una colpa, una pena)
- illi nefarium concubitum voluntaria morte pensarunt (pensaverunt) - costoro espiarono con la morte volontaria l'esecrabile accoppiamento (Valerio Massimo, Factorum et dictorum memorabilium, liber I, VIII, ext.3)
- (per estensione) pagare, versare, comprare
- (per estensione) placare, calmare, fare diminuire
- veluti natalium sitim pensans - come placando la sete dei luoghi natii (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber XIX, VIII, 19)
- (senso figurato) valutare, esaminare, giudicare, considerare
- qui vitae praesentis longitudinem non de suo spatio, sed de eius fine considerat quam sit misera et brevis, satis utiliter pensat - chi considera la lunghezza della vita presente non in base alla sua durata ma con riguardo alla sua fine, giudica con certo profitto che (essa) sia misera e breve (Isidoro di Siviglia, Sententiae, liber III, LXV, 3a)
- Deus (...) pensat, non tam ea quae fiunt quam quo animo fiunt attendens - Dio (...) giudica una richiesta non per le cose che si fanno, ma con l'animo (con il quale) sono fatte (Pietro Abelardo, Sic et non, prologus)
- multa pensari peccata opinione, quae peccata non sint - molte cose nell'opinione sono considerate peccati, e peccati non sono (Leon Battista Alberti, Momus sive de principe, liber I)
- (senso figurato), (per estensione), (latino medievale) pensare
- horum autem modorum cantionum modum excellentissimum esse pensamus - pensiamo inoltre che la maniera dei loro canti sia più eccellente delle altre (Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, liber II, III, 3)
- pĕn | sō
IPA: ˈpɛnso/
dal verbo pendo, letteralmente "appendere", nel senso di "appendere ai piatti di una bilancia" e quindi "pesare"; il senso di "soppesare, valutare, giudicare" è già nel latino classico (almeno in età augustea), ed è simile al senso figurato di pondero, altro verbo che indica tanto il "pesare" che il "soppesare in mente". Il senso ulteriormente esteso di "pensare" è di epoca medievale, ed è poi confluito nelle moderne lingue romanze derivate dal latino, rimpiazzando in molti casi il verbo classico cogito
- (pesare) pondero, pendo, expendo, libro
- (compensare) compenso, repenso, (monetariamente) sarcio
- (ricambiare, contraccambiare) refero, remuneror, respondeo
- (espiare una colpa) expio, expendo
- (pagare) confero, solvo, persolvo, expendo
- (calmare, placare) lenio, sedo, mitigo, placo
- (valutare, considerare, giudicare) pondero, considero, meditor, delibero, libro, iudico
- (pensare) cogito
- discendenti in altre lingue
- italiano
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- WordReference.com, Versione on-line Italiano-Inglese
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- vedi pensare
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma penso (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it