ut
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Vedi anche: UT e út |
ut
ut (pl.: uttn)
ut m inv
IPA: /yt/ Ascolta la pronuncia :
dal latino ut, utilizzato come nome della prima nota della scala omonima nel medioevo, secondo la notazione musicale introdotta nel X secolo da Guido d’Arezzo, e deriva dal primo verso di un inno a San Giovanni scritto da Paolo Diacono, dal quale il religioso trasse anche i nomi delle note successive (approfondimento):
- (prima nota musicale della scala omonima) do
ut non comparabile
- (avverbio relativo) come, nel modo in cui
- ut ait Vergilius noster... - come dice il nostro Virgilio... (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, libri XI-XIII, LXXXVI, 15)
- age iam nunc ut voles - fa' come vuoi, allora (Apuleio, Le metamorfosi, liber V, VI)
- (avverbio interrogativo) come? in che modo?
ut
- (introduce una subordinata finale), (con il congiuntivo) per, perché, affinché, allo scopo di, al fine di
- sementes quam maximas facere, ut in itinere copia frumenti suppeteret - fare un raccolto il più grande possibile, affinché durante la marcia fosse disponibile abbondanza di grano (Cesare, De bello gallico, liber I, III)
- (introduce una subordinata dichiarativa), (con il congiuntivo) di, che
- vitam in peregrinatione exigentibus hoc evenit, ut multa hospitia habeant, nullas amicitias - a chi passa la vita in viaggio accade questo, di avere molti legami di ospitalità, ma nessuna amicizia (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, liber I, II, 2)
- (introduce una subordinata consecutiva), (con il congiuntivo) che, sicché, da
- (smaragdorum) duritia tanta est, ut non queant volnerari - la durezza (degli smeraldi) è tale che non possono essere scalfiti (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber XXXVII, 16)
- (introduce una subordinata limitativa), (con il congiuntivo) per quanto, limitatamente a quanto
- (nella costruzione si... ut...) se... allora...
- si cuiquam denique in re umquam ulla temperarit, ut vos quoque ei temperetis - se egli si è mai moderato in qualcosa, allora siate moderati nei suoi confronti (Cicerone, In Verrem, actio II, liber II, 17)
- (introduce una subordinata temporale), (con l'indicativo) quando, non appena, come
ut m inv
- ŭt
- (avverbio, congiunzione) probabilmente correlato all'avverbio ita, "così", e come questi forse riconducibile al proto-indoeuropeo *só, "questo" (da cui discende anche l'avverbio tot); in alternativa riconducibile al proto-indoeuropeo *kʷis, *kʷos, "il quale" (da cui anche i pronomi qui e quis, e l'avverbio ubi)
- (nota musicale) notazione musicale introdotta nel X secolo da Guido d’Arezzo, e derivata dal primo verso di un inno a San Giovanni scritto da Paolo Diacono, dal quale il religioso trasse anhe i nomi delle note successive (approfondimento):
- (avverbio relativo; come, nel modo in cui) sicut, velut, quomodo
- (avverbio interrogativo, come? in che modo?) quomodo?, qui?
- (congiunzione dichiarativa; di, che) quam, quominus
- (congiunzione consecutiva; che, da) quam
- (congiunzione temporale; quando, non appena) cum
- discendenti in altre lingue
- (dal sostantivo)
- basso sassone
- → Riferimenti mancanti. Se vuoi, aggiungili tu.
- fiammingo
- → Riferimenti mancanti. Se vuoi, aggiungili tu.
- francese
- The Free Dictionary, edizione online (francese)
- Bouvier Florence, dizionario francese-italiano, edizione online
- CNRTL, Dictionnaire de l’Académie française ottava edizione (1932-1935), online su cnrtl.fr
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma ut (edizione online sul portale del Progetto Perseus)