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Ordini Cavallereschi della Republica Italiana
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domenica 7 maggio 2006
 

Repubblica Italiana


Il sito ufficiale della Presidenza della Repubblica Italiana mette a disposizione dei visitatori un potente motore di ricerca con cui rinvenire i dati relativi alle concessioni degli Ordini Cavallereschi e delle altre onorificenze concesse dalla Repubblica, tratti da un ampio database tuttora in corso di aggiornamento. Nella stessa pagina è poi possibile trovare informazioni su tutte le onorificenze ufficiali di natura non cavalleresca attualmente conferibili, con le relative insegne e fonti normative.


INDICE DELLE SEZIONI



Ordine al Merito della Repubblica Italiana Ordine Militare d'Italia
Ordine al Merito del Lavoro Stella della Solidarietà Italiana
Ordine di Vittorio Veneto



Dopo lunghi dibattiti fu finalmente istituito con Legge 3 marzo 1951 e con successivo Decreto Presidenziale del 31 ottobre 1952 ne furono promulgati gli statuti. E' il primo fra gli Ordini nazionali repubblicani ed è destinato a "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari".
L'Ordine è suddiviso nei cinque gradi usuali di Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale, Cavaliere. Il Cavaliere di Gran Croce può essere insignito della dignità di Gran Cordone. A nessuno può essere conferita, per la prima volta, un'onorificenza di grado superiore a quella di Cavaliere. Fanno eccezione alcune situazioni particolari, espressamente stabilite dalla legge. Per benemerenze di segnalato rilievo e per ragioni di cortesia internazionale, il Presidente della Repubblica può conferire onorificenze all'infuori della proposta e del parere richiesti dalla legge. In questi casi, il decreto di concessione è controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
L'Ordine viene conferito con decreto del Presidente della Repubblica che porta il titolo di "Capo dell'Ordine" (ad emulazione di Napoleone che, istituita la Legion d'Onore, non volle proclamarsene "Gran Maestro" per evitare l'opposizione degli estremisti "sanculotti") e ha diritto a fregiarsi di uno speciale collare. Egli è assistito da un Consiglio composto da un Cancelliere e sedici membri.
In occasione del cinquantenario della fondazione, con Decreto del 30 marzo 2001 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi ha disposto significative modifiche alla foggia della decorazione, che ricorda ora quella dell'Ordine della Corona d'Italia.
Le concessioni delle onorificenze dell'O.M.R.I. hanno luogo il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica Italiana ed il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana. Soltanto la concessione di onorificenze dell'O.M.R.I. "motu proprio" del Presidente della Repubblica può avvenire in qualunque data.

Fonti: 
L. 3 marzo 1951 che istituisce l'Ordine «Al merito della Repubblica italiana»
D.P.R. 3 maggio 1952 n. 458 di attuazione
D.P.R. 31 ottobre 1952 che approva lo statuto dell'Ordine «Al merito della Repubblica italiana»
D.P.R. 30 marzo 2001 n.173 che modifica le caratteristiche delle decorazioni
Elenco di tutti gli insigniti dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
 
Insegne: 
Cavaliere Ufficiale Commendatore
Grande UfficialeCavaliere di Gran Croce Cavaliere di Gran Croce decorato del Gran Cordone
 
Vecchie insegne ancora utilizzabili: 
Cavaliere Ufficiale Commendatore
Grande UfficialeCavaliere di Gran Croce Cavaliere di Gran Croce decorato del Gran Cordone



Ordine Militare d'Italia (già di Savoia)

In data 2 gennaio 1947 con decreto legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 15, fu variata la denominazione dell'Ordine Militare di Savoia in Ordine Militare d'Italia. Successivamente nel 1956 e nel 1960 i suoi statuti furono adattati alla nuova forma istituzionale dello stato.
È destinato a ricompensare "le azioni distinte compiute in guerra da unità delle Forze Armate nazionali (...) o da singoli militari ad esse appartenenti, che abbiano dato sicure prove di perizia, di senso di responsabilità e di valore." Può essere conferito anche in occasione di operazioni militari compiute in tempo di pace, "alla memoria" e "alla Bandiera". In quest'ultimo caso, però, la concessione si limita alla croce di Cavaliere dell'Ordine e non prevede decorazioni di classe superiore.
Capo dell'Ordine è il Presidente della Repubblica; Cancelliere e Tesoriere è il Ministro della Difesa. L'Ordine comprende cinque classi di merito: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere. Alla decorazione è legata una pensione annua stabilita dalla legge.
Le onorificenze sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro della Difesa, sentito il Consiglio dell'Ordine.
Dalla sua fondazione ad oggi sono state fatte solo 3648 concessioni e gli insigniti oggi viventi sono appena 14, 5 dell'Esercito, 3 della Marina e 6 dell'Aeronautica.

Fonti: 
L. 9 gennaio 1956, N. 25 che riordina l'Ordine Militare d'Italia
D.P.R. 7 giugno 1960 N. 139 che approva gli statuti dell'Ordine Militare d'Italia
Elenco di tutti gli insigniti dell'Ordine Militare d'Italia, già di Savoia
 
Insegne: 
Cavaliere Ufficiale Commendatore
Grande UfficialeCavaliere di Gran Croce



Ordine al Merito del Lavoro

Rappresenta la continuità dell'analoga distinzione monarchica istituita nel 1901 da Vittorio Emanuele III, che volle conferire maggiore dignità a una precedente ricompensa al merito agrario e industriale. Riordinato nel 1952 e nel 1986 in senso maggiormente restrittivo, è destinato ai cittadini italiani, anche residenti all'estero, "che si siano resi singolarmente benemeriti", segnalandosi "nell'agricoltura, nell'industria, nel commercio, nell'artigianato, nell'attività creditizia e assicurativa".
Il Presidente della Repubblica è Capo dell'Ordine, retto da un apposito Consiglio presieduto dal Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato. Lo stesso Ministro, eventualmente di concerto con il collega delle Risorse Agricole, sceglie, ogni anno, 40 candidati da proporre al Presidente della Repubblica. Fra questi vengono selezionati venticinque imprenditori, ai quali è conferito, il 1° giugno, il titolo di Cavaliere del Lavoro.

Fonti: 
L. 15 maggio 1986 N. 194 che modifica gli statuti dell'Ordine cavalleresco al merito del lavoro.
 
Insegne: 
Cavaliere



Stella della Solidarietà Italiana

Anche se occupa solo il quarto posto fra gli ordini cavallereschi repubblicani, fu il primo creato dalla Repubblica, giacché venne istituito con Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 27 gennaio 1947, n. 703 col fine di ricompensare gli italiani residenti all'estero e gli stranieri che avessero specialmente contribuito alla ricostruzione dell'Italia nel primo dopoguerra.
Il Presidente della Repubblica è Presidente dell'Ordine, retto da un Consiglio di quattro membri, presieduto dal Ministro degli Affari Esteri.
L'Ordine è suddiviso nelle tre classi di Grande Ufficiale, Commendatore e Cavaliere, e viene conferito con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro degli Affari Esteri.
S.E. il Presidente Carlo Azeglio Ciampi con decreto del settembre 2001, ha disposto l'adozione di nuove insegne, di foggia esteticamente più pregevole e qualitativamente più riuscite.

Fonti: 
Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 27 gennaio 1947 n. 703 che istituisce la Stella della Solidarietà.
D.P.R. 21 settembre 2001 n.385 con cui viene modificata la foggia delle insegne dell' Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.
 
Insegne: 
Cavaliere Commendatore Grande Ufficiale
 

Vecchie Insegne: 
Cavaliere Commendatore Grande Ufficiale



Ordine di Vittorio Veneto

È stato istituito con Legge 18 marzo 1968, n. 263, per "esprimere la gratitudine della Nazione" a quanti, avendo combattuto per almeno sei mesi durante la prima guerra mondiale o precedenti conflitti, avessero conseguito la croce al merito di guerra.
Capo dell'Ordine, comprendente una sola classe di Cavalieri, è il Presidente della Repubblica; un Generale di Corpo d'Armata ne presiede il Consiglio, che provvede al vaglio delle domande avanzate dagli interessati.
All'onorificenza, concessa con Decreto del Capo dello Stato su proposta del Ministro della Difesa, corrisponde un esiguo assegno annuo, in favore di quei decorati che non godano di un reddito superiore al minimo imponibile.
Si tratta chiaramente di un ordine destinato a scomparire entro breve tempo.

Fonti: 
L. 18 marzo 1968 N.262 che istituisce l'Ordine di Vittorio Veneto
 
Insegne: 
Cavaliere



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