Mercoledì 24 maggio 1989 Coppa dei Campioni, Finale Barcellona, Camp Nou Alla conquista della terza Coppa dei Campioni, è questa la mission dei rossoneri del profeta Arrigo Sacchi. Dopo vent'anni esatti il Milan è in finale di Coppa dei Campioni, dal Bernabeu di Madrid del 1969 al Camp Nou di Barcellona, sempre la Spagna nel destino dei rossoneri. Il Milan arriva in finale imbattuto e dopo lo storico 5 a 0 contro il Real Madrid in semifinale, lo Steaua Bucarest approda alla finalissima dopo il doppio confronto con i turchi del Galatasaray. Il Camp Nou di Barcellona si presenta affollatissimo di colori rossoneri, una vera e propria migrazione mai registrata in passato, il più grande esodo milanista della storia; i tifosi rossoneri hanno fatto oltre mille chilometri per sostenere la propria squadra, sono arrivati da ogni parte d'Italia per tifare Milan. Tutta la Curva Sud di San Siro, la Fossa dei Leoni, i Commandos Tigre, le Brigate Rossonere, non manca proprio nessuno. Chi non è potuto arrivare a Barcellona si è dovuto accontentare della diretta televisiva, in forse fino all'ultimo minuto, o del maxischermo in Piazza Duomo a Milano. Il comunicato stampa degli spagnoli parla di novantaduemila paganti. I rossoneri confermano praticamente la stessa formazione della semifinale e cioè: G. Galli, Tassotti, P. Maldini, Colombo, Costacurta, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten, Gullit, Ancelotti; lo Steaua Burcarest risponde con Lung, Petrescu, Ungureanu, Stoica, Bumbescu, Iovan, Lacatus, Minea, Piturca, Hagi, Rotariu. I primi minuti di gioco vedono il possesso palla dei rumeni, alla ricerca di emulazione nei confronti del Milan di Arrigo Sacchi. Le timide azioni degli avversari vengono però rese vane dal pressing, dagli anticipi, dal gioco a tutto campo del Milan e dopo un quarto d'ora di gioco annovera nel tabellino un palo di Gullit. L'olandese è tra i più vivaci dell'inizio di gara, proprio Ruud che fino alla vigilia la sua presenza era stata in dubbio. Al minuto diciotto il risultato si sblocca; inizia l'azione il Tasso, cross per Van Basten, anticipo difensivo di Bumbescu, palla sui piedi di Ruud Gullit che a porta vuota insacca il pallone dell'uno a zero. E' il delirio rossonero, una supremazia di gioco schiacciante che ha avuto il giusto epilogo dopo meno di venti minuti. Milan – Steaua Bucarest 1 – 0. Al ventisettesimo minuto arriva il raddoppio del Milan; è sempre Djalma Santos ad iniziare l'azione sulla fascia destra, si libera di un avversario e crossa per la testa di Van Basten che di testa sigla il due a zero. Milan – Steaua Bucarest 2 a 0. Gli avversari sono letteralmente in ginocchio, incapaci di reagire e di opporre resistenza, troppo forte l'undici rossonero. Come al solito il Milan non si accontenta del risultato e cerca in continuazione il tris; terzo goal che arriva al trentanovesimo minuto grazie ad un'azione partita da Ancelotti, passaggio per Donadoni e da questi per Gullit che dentro l'area controlla e di potenza batte il portiere avversario. Milan – Steaua Bucarest 3 a 0. Il primo tempo termina con tre reti a zero in favore dei rossoneri, per gli avversari non si registrano azioni pericolose. La ripresa inizia come era finito il primo tempo, anzi dopo appena un minuto Van Basten fa poker; azione insistita di Rijkaard a centrocampo, passaggio in verticale per il Cigno di Utrecht e diagonale vincente. E' 4 a 0. E' finita, non c'è più partita. Il Milan vince strameritatamente il trofeo. Il Milan conquista la sua terza Coppa dei Campioni, la prima dell'era Berlusconi, il ciclo iniziato l'anno prima con la conquista dello scudetto continua; è proprio un grande Milan. Una vittoria della società, dei giocatori e soprattutto dei tifosi alla fine premiati per la loro immensa fede rossonera. I giornali sportivi e non elogiano la straordinaria impresa del Milan; la “Gazzetta dello Sport” intitola “Milan, siii! Sei campione dei campioni”, mentre all'interno si può leggere “Così si gioca soltanto in paradiso, Gullit – Van Basten, Steaua distrutta”; l’Equipe apre con “Milan dans l'histoire”, il ”Corriere dello Sport” intitola “EuroMilan”. Al termine della gara i commenti non possono che essere di gioia ma anche consapevoli della propria forza; Arrigo Sacchi si sbilancia affermando “I più forti del mondo”, il presidente dichiara che si è ufficialmente aperto un ciclo rossonero, Franco Baresi dichiara che la notte di Barcellona è il momento più bello della sua vita.
Ecco il tabellino completo:
MILAN – STEAUA BUCAREST 4 - 0 Reti: 18′ Gullit, 27′ Van Basten, 39′ Gullit, 46' Van Basten
MILAN: G. Galli, Tassotti, P. Maldini, Colombo, Costacurta (74' F. Galli), Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten, Gullit (60’ Virdis), Ancelotti. All. Arrigo Sacchi.
STEAUA BUCAREST: Lung, Petrescu, Ungureanu, Stoica, Bumbescu, Iovan, Lacatus, Minea, Piturca, Hagi, Rotariu (46' Balint). All. Iordanescu. Arbitro: Tritschler (Germania) Note: spettatori 97.000 circa.
Piergiorgio Danuol
*immagini tratte dalla Rai, video fonte dailymotion