Architecture

Le iconiche ville italiane che fanno da sfondo al film House of Gucci

Diretto da Ridley Scott, il film House of Gucci ripercorre l’intricata storia di famiglia del colosso della moda. In attesa dell’arrivo al cinema - nelle sale italiane il 16 dicembre prossimo - , ecco 3 ville iconiche che vedrete sullo schermo.
Villa Balbiano
Villa Balbiano© The Heritage Collection
Villa Necchi Campiglio© FAI - Fondo Ambiente Italiano

Villa Necchi Campiglio, Milano

Situata nel centro di Milano e progettata dall’architetto Piero Portaluppi all’inizio degli anni ’30 su richiesta degli eredi del fabbricante di macchine da cucire Necchi, la villa razionalista dai volumi generosi è adornata con il massimo del modernismo e del lusso: ascensori, montavivande, citofoni interni... lo splendido giardino si apre anche su una piscina riscaldata e un campo da tennis coperto.

Scena del film: funerale di Rodolfo Gucci, il padre di Maurizio.

Villa Balbiano© The Heritage Collection

Villa Balbiano, Ossuccio

Costruita alla fine del XVI secolo sulla riva occidentale del lago di Como, Villa Balbiano divenne la residenza del cardinale Tolomeo Gallio (1527-1607), poi il luogo di ricevimenti ed eccessi del cardinale Angelo Maria Durini (1725-1796). La vasta residenza conserva affreschi del XVII secolo dei fratelli Recchi e di Agostino Silva, così come un sontuoso giardino, una piscina all’aperto, un molo privato e una rimessa per barche.

Scena del film: un ricevimento a bordo piscina e una partita di Calcio Fiorentino, uno sport di squadra fiorentino, nel giardino della villa.

Villa Loubenò© La Casa Bianca Spa

Villa Loubenò, Gressoney-Saint-Jean

Antica residenza del barone Beck-Peccoz, costruita all’inizio del 1900 nella comunità alpina di Gressoney-Saint-Jean, la villa Art Nouveau ha l’aspetto esterno di uno chalet e si distingue per gli archi e i balconi in legno. I salotti, le sale da pranzo, la cucina e la dispensa occupano il piano terra, mentre l'accesso al piano superiore avviene attraverso una maestosa scala illuminata da un antico lampadario di Murano e da un mosaico di vetro colorato.

Scena del film: vacanze allo chalet. I comuni di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité nella regione alpina italiana della Valle d'Aosta “incarnano” la località svizzera di St. Moritz, dove la famiglia Gucci possedeva diversi chalet.

Articolo originale pubblicato su AD France