Serie L (1926-1933)

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Il fondo fotografico Serie L di paesaggi e monumenti d’Italia comprende circa 8000 negativi ed è il frutto dell’attività di produzione e raccolta di un reparto fotografico speciale dell’Istituto Nazionale Luce denominato “Archivio Fotografico Nazionale” costituito nel 1928 con scopi conservativi, divulgativo-culturali, propagandistico-turistici e commerciali. Il nucleo originario e fondante della Serie L è rappresentato da migliaia di fotografie che ritraggono il volto storico-monumentale, paesaggistico-naturalistico, e qua e là agricolo-industriale ed etnografico-folcloristico, della penisola italiana censita dagli obiettivi Luce, a livello regionale, provinciale e comunale, in un breve volgere di anni a cavallo tra il terzo e il quarto decennio del ‘900. La Serie L offre vedute delle maggiori città storiche e località turistiche, delle più note bellezze architettoniche e naturali, ma anche scorci di piccoli borghi e panorami di siti paesaggistico regionali oggi aree naturali protette

Cenni storici

Un “Archivio Fotografico Nazionale” di opere d’arte e paesaggio in seno all’Istituto Nazionale Luce nacque in seguito alla stipulazione di una convenzione, firmata il 25 gennaio 1928, tra il Ministro della Pubblica Istruzione Pietro Fedele e il presidente del Luce, allora in carica, Filippo Cremonesi. Di questo archivio – che ebbe scopi di conservazione, catalogazione, sfruttamento commerciale-editoriale, propaganda culturale e turistica del materiale fotografico in esso conservato e accumulato – la “Serie L” rappresentò il contributo fotografico “LUCE” incentrato sul “Paesaggio Italiano”, al fine di costituire (parallelamente a quanto si veniva facendo in campo cinematografico con la collana delle pellicole geografico-regionali), un “atlante fotografico” del “Bel Paese”. La “Serie L” è stata oggetto di un approfondito lavoro di studio e di ricerca (a cui si rinvia per approfondimenti) che ne ha tentato una ricostruzione storico-archivistica, un inquadramento contenutistico, formale e cronologico. Il Prospetto Cronologico delle fotografie della Serie L che si è tracciato in tale contributo di ricerca, ha voluto rappresentare una ragionata, puntuale e utile integrazione all’ampio e generico arco cronologico indicativamente avanzato per l’intera serie fotografica nel data-base TINFOTO [1927-1937]. Alla sistemazione cronologica della Serie L si è pervenuti: ritenendo valida la regola per cui all’interno della serie la progressione numerica di negativo suggerisce quella cronologica di ripresa, a parte l’eccezione rappresentata da gruppi di negativi acquisiti e inventariati in epoca diversa da quella in cui furono eseguiti; collazionando dati, cifre e notizie dalla bibliografia e documentazione cartacea rinvenute; ricorrendo ai cataloghi a stampa dell’ “Archivio Fotografico Nazionale” pubblicati a cura dell’Istituto Luce dai quali si è potuto ricavare un indice “ante quem” per i gruppi di negativi “L” in essi elencati; ricavando utili riferimenti cronologici dalle varie pubblicazioni enciclopediche, geografiche e turistiche corredate con “Foto Luce” di paesaggi e monumenti (in particolare si cfr. “Le Visage de l’Italie / Il Volto d’Italia”, a cura di G. Faure, Horizons de France, Parigi 1929); comparando fotografie della Serie L con fotografie d’attualità e con fotogrammi cinematografici Luce, datati, prodotti sul medesimo soggetto; restringendo il lasso temporale quando dati interni all’immagine consentivano una più ristretta delimitazione cronologica; e utilizzando lotti fotografici datati o di cui si è individuata circostanza ed epoca in cui furono eseguiti. Gli anni riportati nel campo Cronologia delle schede di servizio e delle singole foto fanno riferimento al suddetto prospetto cronologico che, lungi da pretese di completezza e infallibilità, è suscettibile di aggiustamenti e correzioni. Escludendo il gruppo di lastre (comprendente i negativi da L 5535 a L 6333) eccezionalmente datato dal gennaio del 1926 al luglio del 1928, presumibilmente acquisito e confluito accanto al materiale prodotto ex-novo dagli operatori Luce, la Serie L risulta attestarsi entro un arco esecutivo ristretto e concentrato che va dai primi mesi del 1928 al 1932-1933 circa, coincidente con il primo round di vita e attività dell’Istituto Nazionale Luce
(cfr. Tesi di Specializzazione in Storia dell’Arte “L’Archivio Fotografico Nazionale dell’Istituto Luce (1928-1943). Monumenti e paesaggi d’Italia nelle fotografie della Serie L” a cura della dott. ssa Sveva Mandolesi, Università La Sapienza di Roma, aprile 2004; oppure l’estratto della suddetta tesi pubblicato in “Acta Photographica”, n. 3, ICCD, dicembre 2004, pp. 52-60)

Materiale Conservato

I supporti fotosensibili della Serie L sono rappresentati da fragili lastre di vetro alla gelatina bromuro d’argento e da rigide pellicole piane di formato uniforme 13×18 custodite nelle originali buste intestate “Istituto Nazionale L.U.C.E. – Archivio Fotografico Nazionale”. Le suddette buste si presentano numerate progressivamente, corredate nella maggior parte dei casi dell’indicazione circa il “Soggetto” fotografato, e in casi rari ed eccezionali della data di esecuzione.