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Lettere al direttore- Corriere.it Lettere al direttore - Corriere della Sera

Tre pilastri europei sono franati
i nostri leader l’hanno capito?

risponde Luciano Fontana

(Solinas)
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Caro direttore,
dal dopoguerra il nostro Paese, gli altri Paesi e poi l’Europa unita hanno vissuto sotto questo ombrello gigantesco che ci ha garantito prosperità e sicurezza, gli Stati Uniti d’America. Ora si può dire di tutto sugli Usa e già questo è da non sottovalutare, ma non mi pare che non si sia vissuto bene, basta guardare oggi altre realtà. Purtroppo, con l’avvento sullo scenario mondiale di altri attori con mire aggressive e poco democratiche, in particolare Russia e Cina, si stanno modificando molti assetti strategici sia economici che militari. Le elezioni americane non stanno dando un gran bello spettacolo e se pensiamo che l’esito sarà importante, specie per la sicurezza europea, dobbiamo chiederci quando noi europei vorremo veramente farci carico dei nostri destini operando scelte decise e importanti per renderci più autonomi in tutti i campi.
Luciano Giuliani

Caro Giuliani,
L’Europa ha vissuto negli ultimi decenni con tre certezze che sembravano garantite per sempre: la protezione militare americana, il gas russo a buon prezzo e il mercato cinese come un enorme bacino di nuovi consumatori da conquistare con i nostri prodotti. Con la Russia si è visto come è finita: Putin ha deciso di invadere un Paese europeo confidando anche sul fatto che la nostra dipendenza ci avrebbe fatto volgere lo sguardo da un’altra parte. Non è accaduto, per fortuna (o meglio non è accaduto per la maggioranza degli Stati e dei cittadini europei): ma i tempi dell’energia a buon mercato sono definitivamente archiviati. Con la Cina il processo non è ancora completato ma le carte in tavola stanno cambiando: intanto Pechino vuole affermarsi come grande potenza economica e non accetta di essere considerata un enorme bazar per gli altri. Guerre commerciali, dazi, competizione sulle materie prime (in particolare quelle rare che entrano nelle tecnologie avanzate) sono ormai all’ordine del giorno. E alla fine anche il terzo pilastro, la sicurezza garantita dagli Stati Uniti, sta vacillando. L’abbiamo già visto negli anni scorsi, ma l’avvento di Trump (sempre che i sondaggi siano confermati) sarà sicuramente un elemento dirompente per il nostro destino. Gli americani, soprattutto Trump e i suoi sostenitori, ce lo hanno detto in tutte le salse: pagate, fate da soli, noi non ci sacrificheremo più per voi. E allora invece di organizzare l’ennesimo convegno su difesa e politica estera comune i nostri leader dovrebbero finalmente capire che non c’è più tempo: il nostro destino e la sopravvivenza di tutto quello che siamo (in termini di libertà, diritti, benessere economico e sociale) sono solo nelle nostre mani.

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