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Secretum di Monaldi & Sorti - Famiglia Cristiana

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mercoledì 05 giugno 2024
 
Dopo Imprimatur
 

Monaldi & Sorti: dobbiamo imparare dalla storia

29/10/2015  Torna la coppia, marito e moglie anche nella vita, che aveva conquistato i lettori con "Imprimatur". Il nuovo romanzo, "Secretum", ci porta a Roma, nel 1700, e svela addirittura un falso storico

Il loro primo libro Imprimatur è uscito in 60 Paesi, è stato tradotto in 26 lingue e ha venduto oltre 2.000.000 di copie in tutto il mondo. E fin qui tutto bene, se non fosse che nel nostro Paese è stato pubblicato per la prima volta nel 2002 da Mondadori e, dopo aver scalato i vertici delle classifiche in pochi mesi, è scivolato in un silenzioso limbo.

Una vicenda che si tinge di giallo e dai mille colpi di scena, esattamente come la trama dei thriller storici ambientati tra il 600 e il 700 scritti a quattro mani da Rita Monaldi e Francesco Sorti, marito e moglie, in questi giorni in Italia per presentare Secretum (Baldini&Castoldi), il secondo della serie.

Siamo a Roma nel 1700. Mentre le vie della città pullulano di pellegrini in visita per il Giubileo, il cardinal Spada celebra nella sua villa il matrimonio del nipote. Tra gli invitati c’è anche Atto Melani (1626-1714), romanzesco personaggio realmente esistito, ex cantante castrato e consigliere segreto di Re Sole. La sua presenza lì non è casuale perché, dietro le quinte dei festeggiamenti, si stanno decidendo le sorti d’Europa. Innocenzo XII è in fin di vita e il giovane Re dell’immenso regno di Spagna, anch’egli molto malato, sta morendo senza lasciare eredi. Le potenze europee sono pronte a una guerra di successione che solo il nuovo Papa potrebbe scongiurare.

Il conclave è imminente e i giochi si svolgono a villa Spada. “Ci dispiaceva che nel mercato librario non ci fosse un tipo di romanzo storico finalizzato non tanto a farci vedere quanto gli amori, i vizi e i duelli del passato fossero simili alle nostre debolezze moderne, quanto a farci trarre insegnamento dalla storia”, esordisce Rita Monaldi “Sul mercato ci sono tanti romanzi d’avventura ma non storici. La storia merita di essere ricordata solo perché ci insegna a non ripetere gli stessi errori o a saperli prevenire, aiutandoci a capire quali sono i comportamenti sbagliati e dove ci portano. I nostri sono romanzi storici nella veste ma in realtà sono romanzi di formazione. Per noi era molto importante mettere a fuoco i punti nodali della storia che potessero essere d’insegnamento agli altri. Siamo stati i primi lettori di noi stessi e abbiamo fatto un cammino di comprensione e di scoperta che desideriamo condividere”.

La saga è composta da sette romanzi i cui titoli formano una sentenza latina “IMPRIMATUR SECRETUM VERITAS MYSTERIUM DISSIMULATIO UNICUM OPUS” che tradotta significa “Si stampi pure ogni segreto, la verità resta un mistero. Unica impresa, la dissimulazione”. Uno degli aspetti più accattivanti della loro genesi consiste, infatti, nel ritrovamento di documenti, lettere private, relazioni e carteggi conservati negli archivi italiani ed europei che rimandano ad una verità di volta in volta diversa e inafferrabile, come nel caso del testamento di Re Carlo II di Spagna, che secondo gli autori è falso: “Andiamo alla ricerca di quei momenti storici in cui c’è stata una deviazione drammatica del corso degli eventi e di cui, magari, nessuno si era accorto. Può trattarsi di un fatto sconosciuto o, come in questo caso, di un testamento che non dovrebbe essere quello che è.” Spiega Francesco Sorti: “Quando Carlo II muore nel 700 senza eredi, è il monarca del Regno più grande del mondo, con le colonie che vanno dall’estremo Oriente all’America. Un impero globale come si direbbe oggi. Questo re malato, prima di morire rende noto che vorrebbe come erede un suo nipote Asburgo del ramo d’Austria e lo mette per iscritto attraverso delle lettere, in modo chiarissimo e documentato. Lascia anche un testamento che, inaspettatamente, alla sua morte decreta successore non un Asburgo ma un nipote del Re di Francia, altra grande potenza egemone rivale della Spagna”. 

Detto fatto la coppia chiede una scannerizzazione del testamento in alta risoluzione all’archivio generale di Simanca, dove il documento è esposto, e la sottopone alla perizia di due esperti grafologi di tribunale che lavorano l’uno all’insaputa dell’altro: “I due periti non si conoscevano eppure sono giunti entrambi alla stessa conclusione, ovvero che la firma è falsa. Le perizie sono depositate da un notaio e chiunque può richiederle ” afferma Rita Monaldi.

La cosa che maggiormente potrebbe colpire il lettore è
la grande abbondanza di testimonianze scritte su questo argomento, come l’episodio in cui Re Carlo II chiese al cugino Leopoldo d’Austria di poter inviare delle navi a prendere suo figlio, da lui destinato a erede al trono. Il Re Sole intercettò questa corrispondenza e fece allestire delle navi militari al porto di Tolone al largo di Cadice con l’intenzione di bombardare la nave qualora Carlo II avesse designato il nipote come erede. Fu Leopoldo a rifiutare, per non rischiare la morte del figlio. Il resto è storia, una storia fatta di guerre, rivoluzioni e sviluppo industriale che ha ridisegnato i confini d’Europa e del mondo, raccontata dal punto di vista accattivante e originale di Monaldi&Sorti in Imprimatur e Secretum i due libri ora nuovamente pubblicati in Italia che stanno vivendo una seconda vita.

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