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La Siria è ancora teatro di scontri tra potenze globali e regionali

La Siria è ancora teatro di scontri tra potenze globali e regionali

I combattimenti nel Nord-Est siriano riflettono le tensioni tra Usa e Iran. Mosca e Teheran competono per l'influenza sulla regione, mentre Damasco fronteggia la pressione di Ankara. L'Italia ripristina i rapporti diplomatici con l'invio di Ravagnan.
Lo status quo liquido tra Israele e Hezbollah

Lo status quo liquido tra Israele e Hezbollah

A Beirut e Tel Aviv si punta a uno scenario intermedio: intensificare il conflitto evitando la guerra totale. L'impatto dello scontro potrebbe assestare un colpo di grazia alla già precaria situazione socio-economica e politica del Libano. Esiste un equilibro, ma lo stato d'allerta è permanente.
L'uccisione di Haniyeh fa rivalutare la strategia di Israele

L'uccisione di Haniyeh fa rivalutare la strategia di Israele

Con la morte del capo di Hamas, lo Stato ebraico rinforza la sua posizione e riconquista terreno nei confronti dell'Iran. Si muovono anche Emirati Arabi Uniti, Egitto e altri attori. Ma coloro che ne escono vincitori sono Russia e Turchia.
La pace in Libano non verrà dall'esterno, ma dall'interno

La pace in Libano non verrà dall'esterno, ma dall'interno

La guerra civile ha frammentato il paese dei cedri in una costellazione di fazioni rivali. Dal dominio ottomano all'ascesa di Hezbollah, la storia libanese oscilla tra i contrasti religiosi e politici, le ingerenze delle potenze esterne e la difficile ricerca di un punto d'unione. Intervista a un'alta carica della Chiesa maronita.
Dopo Haniyeh, verso la guerra infinita

Dopo Haniyeh, verso la guerra infinita

L’uccisione del capo politico dell’organizzazione militare palestinese conviene soprattutto a Yahya Sinwar, esponente dell’ala irriducibile. Hamas ha un nuovo “martire” da esaltare, Netanyahu uno “scalpo” da esibire. Perché i negoziati sono rimandati.
Israele (non) apre un nuovo fronte in Yemen

Israele (non) apre un nuovo fronte in Yemen

L'attacco degli huthi su Tel Aviv rivela le vulnerabilità delle difese israeliane, ma Tzahal risponde con un raid su Hodeida. L’Iran coordina le milizie dell’asse della resistenza, ma le minacce celano l’interesse a evitare un confronto su larga scala. L'accordo tra Hamas e lo Stato ebraico è sempre più improbabile.