La rassegna geopolitica della giornata.
a cura di Mirko Mussetti
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L’esecutivo insediato dai militari dopo l’esilio della ex premier Hasina è più avverso alla Cina, in linea con gli interessi di Washington. Il ritorno in auge degli islamisti complica i rapporti con Delhi e appiana quelli con il Pakistan. L’isola di Saint Martin fa gola a tutti.
di Francesca Marino
Pubblicato in: Bharat, la strategia dell'India - n°8 - 2024
L’incerta frontiera tra India e Cina resta una ferita aperta, ma la posta maggiore è il contenimento reciproco nell’Indo-Pacifico. L’intesa Usa-Delhi agita Pechino, che risponde con l’‘accerchiamento’ dal Pakistan al Sud-Est asiatico. Il disgelo non è impossibile.
di Manoj Joshi
Pubblicato in: Bharat, la strategia dell'India - n°8 - 2024
L’India usa l’America per diventare grande potenza tramite le sue tecnologie, i suoi capitali e un aiuto a evitare un’egemonia cinese in Asia. Ma non è disposta a entrare in una coalizione militare contro Pechino. Gli interessi degli Usa che Delhi non condivide.
di Brahma CHELLANEY
Pubblicato in: Bharat, la strategia dell'India - n°8 - 2024
Le metamorfosi della geopolitica indiana. Autonomia strategica, ossia usare Usa e Russia per contenere la Cina. La trasformazione in potenza marittima. È la Bomba a garantire la sicurezza, non le alleanze. Delhi vuole essere riconosciuta potenza globale.
di Rajesh BASRUR
Pubblicato in: Bharat, la strategia dell'India - n°8 - 2024
Dopo il 1947 L’India ha trascurato la necessità di una propria sfera d’influenza in Asia meridionale. Quanto al mare, le tesi di Panikkar sono presto evaporate. La recente rimonta verte sull’intesa con gli Usa in funzione anticinese. L’opinione pubblica seguirà?
di C. Raja Mohan
Pubblicato in: Bharat, la strategia dell'India - n°8 - 2024
La rassegna geopolitica della giornata.
a cura di Mirko Mussetti
FIAMME AMERICANE Più di chi vince a novembre, conta se il processo verrà contestato. I repubblicani si stanno preparando a delegittimare i risultati. Ma anche i democratici nel 2020 hanno studiato come resistere a una vittoria di Trump.
di Federico Petroni
Per comprendere le rivendicazioni del gruppo yemenita l’ideologia deve cedere il passo alla storia. Il paese è da secoli teatro di lotte tra potenze esterne, che hanno determinato guerre intestine. Ma ha vissuto anche periodi di unità. La stabilità del Mediterraneo dipende pure da Bab al-Mandab.
La rassegna geopolitica della giornata.
a cura di Mirko Mussetti