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Proteggere la frazione di Ferrara del Comune di Braies dal rischio idrogeologico: missione compiuta grazie ai fondi Ue - la Repubblica
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Proteggere la frazione di Ferrara del Comune di Braies dal rischio idrogeologico: missione compiuta grazie ai fondi Ue

Karl Stanzel
Karl Stanzel 

Sia il rio Schade e che il Braies nel 2017 ruppero gli argini in diversi punti e depositarono oltre 100.000 metri cubi di detriti. Il costo complessivo dell’intervento è ammontato a 3,24 milioni di euro

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Nella frazione Ferrara del Comune di Braies il maltempo del 5 agosto 2017 aveva provocato una frana, danneggiando buona parte del paese. Una tragedia alla quale l’Ufficio bacini montani est ha risposto prontamente, ultimando in pochi anni, grazie ai fondi Ue, la costruzione di un bacino di trattenuta, con briglie di consolidamento e muri di difesa spondale, sul rio Schade e rio Braies.


Sia il rio Schade e che il Braies ruppero gli argini in diversi punti e depositarono oltre 100.000 metri cubi di detriti nella frazione di Ferrara e sui prati che si trovano fra la strada provinciale e la piccola località montana. I danni agli edifici e alle infrastrutture furono enormi, pari solo alla disperazione della gente del posto, che in pochissimo tempo aveva visto distrutta una parte della propria vita.Proteggere la frazione di Ferrara era dunque un’esigenza non procrastinabile e realizzare un bacino di trattenuta sul rio Schade con un volume di ritenzione di 150.000 metri cubi l’unica soluzione possibile.

Lungo il tratto subito a valle e fino alla confluenza con il rio Braies sono state costruite 6 briglie di consolidamento per limitare l’erosione e, dopo il completamento dei lavori, la zona del bacino è stata piantumata con larici, così da mantenere il carattere del bosco di larici. Anche gli argini dei rii Schade e Braies sono stati piantumati con alberi caratteristici del luogo.Il costo complessivo dell’intervento è ammontato a 3,24 milioni di euro, finanziati attraverso il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale FESR 2014-20.

Il progetto è realizzato con il contributo della Commissione Europea. Dei contenuti editoriali sono ideatori e responsabili gli autori degli articoli. La Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsivoglia uso fatto delle informazioni e opinioni riportate.

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