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Ludovico di Savoia - Wikipedia

Ludovico di Savoia

duca di Savoia (r. 1440-1465)

Ludovico di Savoia, o Lodovico, detto il Generoso (Ginevra, 21 febbraio 1413Lione, 29 gennaio 1465), è stato il secondo Duca di Savoia dal 1440 al 1465, il secondo Principe di Piemonte ed inoltre conte d'Aosta, Moriana e Nizza.

Ludovico di Savoia
Lodovico di Savoia in un'incisione d'epoca
Duca di Savoia
Stemma
Stemma
In carica6 gennaio 1440 –
29 gennaio 1465
PredecessoreAmedeo VIII
SuccessoreAmedeo IX
Altri titoliMarchese e Principe di Piemonte
Conte d'Aosta
Conte di Moriana
Conte di Nizza
Custode della Sacra Sindone
NascitaGinevra, 21 febbraio 1413
MorteLione, 29 gennaio 1465 (51 anni)
SepolturaSantuario di San Francesco a Ginevra
Casa realeSavoia
PadreAmedeo VIII di Savoia
MadreMaria di Borgogna
ConsorteAnna di Cipro
FigliAmedeo IX
Maria
Luigi
Margherita
Giano
Carlotta
Aimone
Filippo II
Giacomo
Agnese
Pietro
Giovanni Luigi
Maria
Bona
Giacomo
Anna
Francesco
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Infanzia

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Era figlio di Amedeo VIII di Savoia (conosciuto anche come Antipapa Felice V) e di Maria di Borgogna e fu il terzo a detenere il titolo di Principe di Piemonte.

Ludovico esercitò il potere sul ducato dal 1434 quando il padre si ritirò a vita monastica presso il castello di Ripaille ma salì al trono divenendo il secondo duca di Savoia solo nel 1440 quando il genitore abdicò ufficialmente in seguito alla sua elezione ad antipapa.

Matrimonio

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Nel 1434 Ludovico aveva sposato Anna di Cipro, figlia di Giano di Lusignano, re di Cipro nonché re nominale Gerusalemme e Armenia. La moglie ebbe forte influenza sulla sua politica.

La docilità di Lodovico non fece risplendere le sue virtù militari e i Sabaudi ebbero la peggio nella tentata conquista del ducato di Milano, cercando di sottrarlo al conquistatore Francesco Sforza, che se n'era impadronito a spese dell'effimera Repubblica Ambrosiana, dopo la morte di Filippo Maria Visconti, privo di successori. Tuttavia, dopo aver concluso un trattato con il duca milanese il 27 dicembre 1450, Ludovico entrò, il 16 aprile 1451, in una lega formata dalla Repubblica di Venezia, Alfonso V d'Aragona, Re di Napoli, e Giovanni V, marchese del Monferrato. Questa lega si trovò però di fronte l'alleanza dello Sforza con il regno di Francia, la città di Firenze e la Repubblica di Genova.[1] Le speranze di Ludovico di conquistare almeno la città di Novara andarono perdute allorché, il 9 aprile 1454 Francesco Sforza concluse a Lodi la pace con la Repubblica di Venezia, che abbandonò così la lega, seguita da Alfonso V d'Aragona.[1]

Intanto Ludovico aveva dato asilo al Delfino di Francia, il futuro re Luigi XI, che si trovava in violento contrasto con il padre Carlo VII e che si era rifugiato temporaneamente nel ducato di Savoia e che aveva sposato il 14 novembre 1451 la figlia di Ludovico, Carlotta di Savoia. La situazione in cui si stava trovando il ducato, e le sue finanze, dopo il cattivo esito dei tentativi di espansione in Lombardia, costrinse Ludovico a venire a patti con Carlo VII, siglando, il 27 ottobre 1452, un trattato di pace nel castello di Cleppié, in quel di Feurs, che segnava il consenso del re francese alle nozze del figlio con Carlotta, ma che imponeva a Ludovico alcune umilianti condizioni, quali quella di accogliere senza sanzioni gli esuli sabaudi che erano fuggiti a Milano ed in Francia, dopo aver tramato contro di lui, e di far garantire il rispetto di questi patti ad un gruppo di duecento nobili savoiardi.[2]

Morì a Lione nel 1465, ritornando dalla Francia, e fu sepolto nella Chiesa di San Francesco a Ginevra vicino alla moglie, già defunta l'11 dicembre 1462.

Il miracolo eucaristico

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Fu sotto il regno di Lodovico di Savoia che, nel 1453 in Torino, avvenne un prodigioso fenomeno eucaristico noto come il miracolo di Torino.

De Summa Lacticinorum

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Ludovico di Savoia fu un grande estimatore e consumatore di formaggi tanto che il medico ed accademico, suo cortigiano, Pantaleone da Confienza, pensò di redigere, come omaggio al suo signore, un testo interamente dedicato ai latticini, il De Summa Lacticinorum.

Discendenza

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Contea e Ducato di Savoia
Branca Ducale

Casa Savoia
 
Amedeo V il Conte Grande
Edoardo il Liberale
Figli
Aimone il Pacifico
Amedeo VI il Conte Verde
Amedeo VII il Conte Rosso
Amedeo VIII il Pacifico (antipapa Felice V)
Figli
Ludovico il Generoso
Figli
Amedeo IX il Beato
Carlo I il Guerriero
Figli
Carlo II

Dal matrimonio nel 1434 con Anna di Cipro (1419 – 1462), Ludovico ebbe diciassette figli, dieci maschi e sette femmine:

Ascendenza

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Onorificenze

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  1. ^ a b Francesco Cognasso, I Savoia, Milano, Corbaccio, 1999, ISBN 88-7972-135-6, p. 276
  2. ^ Francesco Cognasso, I Savoia, Milano, Corbaccio, 1999, ISBN 88-7972-135-6, pp. 278-279

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN69769303 · ISNI (EN0000 0004 3340 2313 · CERL cnp00561961 · LCCN (ENnb2001003713 · GND (DE120810212 · BNF (FRcb13189025x (data)