Tribunale internazionale del diritto del mare: differenze tra le versioni

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Il '''Tribunale Internazionale del Diritto del Mare''' (abbr. '''ITLOS''' dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''International Tribunal for the Law of the Sea'') è un organo indipendente delle [[Nazioni Unite]], con sede ad [[Amburgo]], creato con la "[[Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare|IIIª Convenzione Internazionale sulla Legge del Mare]]" che si tenne a [[Montego Bay]], in [[Giamaica]], il [[10 dicembre]] [[1982]].

Il '''Tribunale internazionale del diritto del mare''' (abbr. '''TIDM'''<ref>{{cita libro|autore =Eugenio Carli|titolo= La politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione europea. Profili di responsabilità internazionale|url= https://books.google.it/books?id=ItSRDwAAQBAJ&pg=PA252&dq=TIDM+tribunale+internazionale+del+diritto+del+mare&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjn69z6ve3tAhWPuaQKHRCRBFYQ6AEwAHoECAQQAg#v=onepage&q=TIDM%20tribunale%20internazionale%20del%20diritto%20del%20mare&f=false|città=Torino|editore= Giappichelli|anno=2019|p=252|ISBN= 978-88-921-1894-2}}</ref>) è un organo indipendente delle [[Nazioni Unite]], con sede ad [[Amburgo]], creato con la [[Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare|III Convenzione internazionale sulla legge del mare]] che si tenne a [[Montego Bay]], in [[Giamaica]], il 10 dicembre [[1982]].

Il 17 dicembre [[1996]] gli è stato riconosciuto lo [[status di osservatore]] dell'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]].


== Funzioni ==
== Funzioni ==
L' '''ITLOS''' è chiamato a dirimere i contenziosi tra le 149 nazioni aderenti riguardo ai requisiti di sicurezza delle navi, i diritti di pesca nelle acque internazionali, la divisione delle acque territoriali nazionali e i divieti di pesca delle specie marine protette dalle convenzioni internazionali.
Il TIDM è chiamato a dirimere i contenziosi tra le 149 nazioni aderenti riguardo ai requisiti di sicurezza delle navi, i diritti di pesca nelle acque internazionali, la divisione delle acque territoriali nazionali e i divieti di pesca delle specie marine protette dalle convenzioni internazionali<ref>L'effetto di unificazione delle precedenti sedi giurisdizionali ed arbitrali non è stato comunque pieno: v. [[Tullio Treves]], ''Le tribunal international du droit de la mer et la multiplication des jurisdictions internationales'', Riv. dir. internaz. 2000 , pag. 0726 , fasc. 03.</ref>.


== Composizione ==
== Composizione ==
Il tirbunale è composta da 21 giudici scelti in base alla preparazione sulla materia.
Il tribunale, composto da 21 giudici scelti in base alla preparazione sulla materia, è formato da tre camere:

Il [[tribunale]] è composto da tre camere:
* camera giudicante le procedure generali
* camera giudicante le cause tra i pescatori
* camera giudicante i processi concernenti le cause riguardo alla protezione dell'ambiente marino.

Vi è una quarta camera, istituita a seguito di una richiesta congiunta mossa dal [[Cile]] e dall'[[Unione europea]], per la "Conservazione e la pesca sostenibile dei pesci spada nel sud-est dell'[[oceano pacifico|Oceano Pacifico]]".<ref>{{cita web|url=http://www.informatorenavale.it/news/onu-tribunale-internazionale-del-diritto-del-mare-itlos/|titolo=ONU: Tribunale internazionale del diritto del mare (ITLOS)|accesso=5 ottobre 2018}}</ref>

=== Presidenti ===
* [[Thomas Mensah]] (1996 - 1999)
* P. Chandrasekhara Rao (1999 - 2002)
* L. Dolliver M. Nelson (2002 - 2005)
* [[Rüdiger Wolfrum]] (2005 - 2008)
* [[José Luis Jesus]] (2008 - 2011)
* Shunji Yanai (2011 - 2014)
* [[Vladimir Vladimirovič Golicyn]] (2014 - 2017)
* Jin-Hyun Paik (2017 - 2020)
* [[Albert J. Hoffmann]] (2020 - )<ref>{{Cita web|url=https://www.itlos.org/en/main/the-tribunal/the-president/|titolo=The President|lingua=en|accesso=13 aprile 2023}}</ref>

== Controversie ==
# Caso M/V «Saiga»
# Caso M/V «Saiga» (n. 2)
# Caso del tonno pinna blu
# Caso del tonno pinna blu
# Caso «Camouco»
# Caso «Monte Confurco»
# Caso relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile della popolazione di pesce spada nell'Oceano Pacifico sudorientale
# Caso «Grand Prince»
# Caso «Chaisiri Reefer 2»
# Caso dello stabilimento MOX
# Caso «Volga»
# Caso relativo a lavori di bonifica da parte di Singapore all'interno e nelle vicinanze dello stretto di Johor
# Caso «Juno Trader»
# Caso «Hoshinmaru»
# Caso «Tomimaru»
# Disputa relativa alla delimitazione della frontiera marittima tra Bangladesh e Myanmar nel golfo del Bengala
# Responsabilità e obblighi degli Stati che sponsorizzano persone ed entità in relazione alle attività svolte nella Zona
# Caso M/V «Louisa»
# Caso M/V «Virginia G»
# Caso M/V «ARA Libertad»
# Richiesta di parere consultivo presentata dalla Commissione subregionale per la pesca (CSRP)
# Caso M/V «[[Arctic Sunrise]]»
# Disputa relativa alla delimitazione della frontiera marittima tra Ghana e Costa d'Avorio nell'Oceano Atlantico
# [[Caso dell'Enrica Lexie]]
# Caso M/V «Norstar»
# [[Incidente dello stretto di Kerč' del 2018|Caso relativo al blocco di tre navi militari ucraine]]
# Caso M/T «San Padre Pio»
# Disputa relativa alla delimitazione della frontiera marittima tra Mauritius e Maldive nell'Oceano Indiano
# Caso M/T «San Padre Pio» (n. 2)


==Note==
* Camera giudicante le Procedure Generali
<references/>
* Camera giudicante le cause tra i pescatori
* Camera giudicante i processi concernenti le cause riguardo alla protezione dell'ambiente marino.


== Bibliografia ==
Il tribunale, inoltre, su richiesta dell'[[Unione Europea]] e del [[Cile]] ha creato una camera speciale riguardo alla "Conservazione e la pesca sostenibile dei pesci spada nel sud-est dell'[[oceano pacifico]]".
* {{cita libro|autore =Eugenio Carli|titolo= La politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione europea. Profili di responsabilità internazionale|città=Torino|editore= Giappichelli|anno=2019|ISBN=978-88-921-1894-2}}


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare]]
* [[Organizzazione delle Nazioni Unite]]
* [[Organizzazione delle Nazioni Unite]]
* [[Il sistema Nazioni Unite]]


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{en}}[http://www.itlos.org Sito Ufficiale]


{{Organizzazione delle Nazioni Unite}}
{{Organi giurisdizionali nella comunità internazionale}}
{{Organi giurisdizionali nella comunità internazionale}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Organi giurisdizionali nella comunità internazionale]]
[[Categoria:Tribunali delle Nazioni Unite]]
[[Categoria:Tribunali delle Nazioni Unite]]
[[Categoria:Amburgo]]
[[Categoria:Diritto del mare]]

Versione attuale delle 21:05, 21 ago 2023

Tribunale internazionale del diritto del mare
(EN) International Tribunal for the Law of the Sea
(FR) Tribunal international du droit de la mer
AbbreviazioneITLOS
Tipotribunale internazionale ad hoc
Fondazione10 dicembre 1982
Sede centraleBandiera della Germania Amburgo
Area di azione149 Stati
PresidenteBandiera del Sudafrica Albert J. Hoffmann
Lingue ufficialiInglese, francese
Sito web
Sede dell'ITLOS.

Il Tribunale internazionale del diritto del mare (abbr. TIDM[1]) è un organo indipendente delle Nazioni Unite, con sede ad Amburgo, creato con la III Convenzione internazionale sulla legge del mare che si tenne a Montego Bay, in Giamaica, il 10 dicembre 1982.

Il 17 dicembre 1996 gli è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il TIDM è chiamato a dirimere i contenziosi tra le 149 nazioni aderenti riguardo ai requisiti di sicurezza delle navi, i diritti di pesca nelle acque internazionali, la divisione delle acque territoriali nazionali e i divieti di pesca delle specie marine protette dalle convenzioni internazionali[2].

Il tribunale, composto da 21 giudici scelti in base alla preparazione sulla materia, è formato da tre camere:

  • camera giudicante le procedure generali
  • camera giudicante le cause tra i pescatori
  • camera giudicante i processi concernenti le cause riguardo alla protezione dell'ambiente marino.

Vi è una quarta camera, istituita a seguito di una richiesta congiunta mossa dal Cile e dall'Unione europea, per la "Conservazione e la pesca sostenibile dei pesci spada nel sud-est dell'Oceano Pacifico".[3]

  1. Caso M/V «Saiga»
  2. Caso M/V «Saiga» (n. 2)
  3. Caso del tonno pinna blu
  4. Caso del tonno pinna blu
  5. Caso «Camouco»
  6. Caso «Monte Confurco»
  7. Caso relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile della popolazione di pesce spada nell'Oceano Pacifico sudorientale
  8. Caso «Grand Prince»
  9. Caso «Chaisiri Reefer 2»
  10. Caso dello stabilimento MOX
  11. Caso «Volga»
  12. Caso relativo a lavori di bonifica da parte di Singapore all'interno e nelle vicinanze dello stretto di Johor
  13. Caso «Juno Trader»
  14. Caso «Hoshinmaru»
  15. Caso «Tomimaru»
  16. Disputa relativa alla delimitazione della frontiera marittima tra Bangladesh e Myanmar nel golfo del Bengala
  17. Responsabilità e obblighi degli Stati che sponsorizzano persone ed entità in relazione alle attività svolte nella Zona
  18. Caso M/V «Louisa»
  19. Caso M/V «Virginia G»
  20. Caso M/V «ARA Libertad»
  21. Richiesta di parere consultivo presentata dalla Commissione subregionale per la pesca (CSRP)
  22. Caso M/V «Arctic Sunrise»
  23. Disputa relativa alla delimitazione della frontiera marittima tra Ghana e Costa d'Avorio nell'Oceano Atlantico
  24. Caso dell'Enrica Lexie
  25. Caso M/V «Norstar»
  26. Caso relativo al blocco di tre navi militari ucraine
  27. Caso M/T «San Padre Pio»
  28. Disputa relativa alla delimitazione della frontiera marittima tra Mauritius e Maldive nell'Oceano Indiano
  29. Caso M/T «San Padre Pio» (n. 2)
  1. ^ Eugenio Carli, La politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione europea. Profili di responsabilità internazionale, Torino, Giappichelli, 2019, p. 252, ISBN 978-88-921-1894-2.
  2. ^ L'effetto di unificazione delle precedenti sedi giurisdizionali ed arbitrali non è stato comunque pieno: v. Tullio Treves, Le tribunal international du droit de la mer et la multiplication des jurisdictions internationales, Riv. dir. internaz. 2000 , pag. 0726 , fasc. 03.
  3. ^ ONU: Tribunale internazionale del diritto del mare (ITLOS), su informatorenavale.it. URL consultato il 5 ottobre 2018.
  4. ^ (EN) The President, su itlos.org. URL consultato il 13 aprile 2023.
  • Eugenio Carli, La politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione europea. Profili di responsabilità internazionale, Torino, Giappichelli, 2019, ISBN 978-88-921-1894-2.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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