Strumenti d'illuminazione tradizionali del Giappone
Gli strumenti d'illuminazione tradizionali giapponesi includono l'andon (
Andon
[modifica | modifica wikitesto]L'andon è una lampada costituita da un telaio di bambù, legno o metallo su cui viene teso un foglio di carta di riso per proteggere la fiamma dal vento. Il combustibile, conservato in un recipiente di pietra o ceramica con uno stoppino di cotone, è solitamente costituito da olio di colza o dal più economico olio di sarde. In certi casi sono usate anche candele ma il loro prezzo elevato ne ha ridotto la diffusione.
Particolarmente diffuso durante il periodo Edo, ne esistevano varie versioni, spesso differenziate l'una dall'altra esclusivamente per l'utilizzo che se ne faceva:
- Se le lanterne erano quadrate erano dette kakugata andon (
角形 行灯 ?) o shikaku andon (四角 行灯 ?).- L'oki andon (
置 行灯 ?) era la comune versione da interni e solitamente presentava un piccolo piedistallo per la luce e, in alcuni casi, un cassettino alla base per contenere stoppini di ricambio. Sul lato superiore presentava inoltre una maniglia che consentiva di trasportarlo comodamente. - La kake andon (
掛 行灯 ?) era la versione da esterno appesa.- Kodo andon (
門 行灯 ?) è il nome di una lanterna esposta vicino a una porta recante informazioni riguardo alla casa o al negozio, quali ad esempio il proprietario o l'indirizzo.
- Kodo andon (
- Le e andon (
絵 行灯 ?) sono lanterne dipinte decorative che si aprono sulla parte superiore. - Tsuji andon (
辻 行灯 ?) era invece il nome di un tipo di lanterna, in cima a una struttura di legno, usata per l'illuminazione esterna durante il periodo Edo. - Le dozō andon (
土蔵 行灯 ?) sono lanterne con una struttura metallica a sostegno. - Le mizu andon (
水 行灯 ?) sono lanterne galleggianti. - Le tesage andon (
手提 行灯 ?) sono andon tipo borsetta.
- L'oki andon (
- Un'altra versione era l'enshū andon (
遠 州 行灯 ?), o marugata andon (丸 形 行灯 ?), che sembra risalire al tardo periodo Azuchi-Momoyama. Aveva forma cilindrica con un'apertura su un lato.- Una kago andon (
籠 行灯 ?) è una lanterna rotonda protetta da un intreccio di bambù.
- Una kago andon (
- Il bonbori (ぼんぼり?) è una versione di andon piccola a sezione esagonale, normalmente utilizzata nelle festività.[4] Può essere messa in cima a un piolo o pendere da un filo. Famoso è il Bonbori Matsuri (ぼんぼり
祭 り?), un festival tenuto annualmente al santuario Tsurugaoka Hachiman-gū di Kamakura, Kanagawa. Gli artisti dipingono all'incirca quattrocento bonbori, eretti per l'occasione sul suolo del santuario.[5] -
Donna con una lampada andon aperta, in una foto di Kinbei Kusakabe
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Nishiki-e raffigurante una donna con una lanterna andon (ca. 1910)
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Andon accese durante il festival Setsubun Mantoro al santuario Kasuga
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Tsuji andon nei pressi del castello di Hikone
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Lanterne bonbori al festival Yuwaku bonbori matsuri nei pressi di Kanazawa (2012)
Il termine andon ricorre anche nell'espressione popolare hiru andon (
Chōchin
[modifica | modifica wikitesto]Il chōchin è una lampada costituita da un telaio di bambù spezzato, su cui viene teso un foglio di carta di riso o della seta per proteggere la fiamma dal vento. La struttura a spirale del telaio permette alla lampada di "collassare", così da occupare meno spazio quando non viene utilizzata. In cima presenta un gancio che le permette di essere appeso al soffitto o ad una tettoia. Le prime notizie di un suo uso risalgono al 1085 mentre la più antica illustrazione che lo raffigura è datata 1536.
Nel Giappone moderno i chōchin, costruiti in plastica e con una lampadina a far luce, sono ancora prodotti come souvenir, per eventi particolari e per fiere come i matsuri.
Come per le andon, esistono vari tipi di chōchin:
- Una hako chōchin (筥提
灯 ?) è una lanterna cilindrica da trasportare in mano, chiusa quando non serve.- Le yakko chōchin (
奴 提灯 ?) sono lanterne cilindriche con base e coperchio metallici abbastanza grandi da poter contenere la lanterna chiusa. Spesso c'era una maniglia sul coperchio per facilitarne il trasporto. Era usata dai servitori dei samurai per illuminargli i piedi. - Le odawara chōchin (
小田原提灯 ?) sono lanterne ancora più piccole e leggere, che utilizzano lo stesso meccanismo delle yakko. Erano usate esclusivamente dai viaggiatori.
- Le yakko chōchin (
- Le bura chōchin (ぶら
提灯 ?) sono lanterne sferiche appese a un bastone e usate dai viaggiatori.- Le hōzuki chōchin (
酸漿提灯 ?) sono piccole lanterne rotonde coperte di carta rossa usate per le feste.
- Le hōzuki chōchin (
- Una koshi chōchin (
腰 提灯 ?) era una lanterna da viaggio con un lungo manico che poteva essere infilato nella cintura.- Le umanori chōchin (
馬乗 提灯 ?) sono lanterne usate dai samurai mentre cavalcavano. potevano essere legate alla cintura, alla sella o ad altre parti di armature e vestiario.- La bajō chōchin (
馬上 提灯 ?) sono lanterne da infilare nella cintura mentre si cavalcava. Questo tipo di lanterna ha sempre forma sferica.
- La bajō chōchin (
- Le umanori chōchin (
- Le yumihari chōchin (
弓張提灯 ?) sono lanterne legate alle estremità ad un arco di bambù, che funge da ammortizzatore permettendo alla lanterna di "molleggiare".- Le temaru chōchin (
手 丸 提灯 ?) sono yumihari chōchin di forma sferica.
- Le temaru chōchin (
- Le shirahari chōchin (
白張 提灯 ?) sono lanterne completamente bianche. - L'akachōchin (
赤 提灯 ?), una lanterna rossa, è il segno distintivo di un izakaya, il tipico bar o ristorante giapponese. - Le date chōchin (
伊達 提灯 ?) sono lanterne decorate.- Le e chōchin (
絵 提灯 ?) sono lanterne dipinte.- Una edotegaki chōchin (
江戸 手 描提灯 ?) è una lanterna dipinta a mano risalente al periodo Edo. - Le tsuri chōchin (
吊 提灯 ?) sono lanterne legate dall'estremità superiore ad un archetto di metallo per mezzo delle quali sono appese all'esterno delle case. Sotto queste lanterne e ai lati dell'archetto sono appese delle nappe.- Le gifu chōchin (
岐阜提灯 ?) sono lanterne appese di forma ovoidale usate solo in estate.
- Le gifu chōchin (
- Una edotegaki chōchin (
- Le e chōchin (
- Le takabari chōchin (
高張 提灯 ?) sono lanterne fermate alla base e sul coperchio per mezzo di staffe attaccate a una canna di bambù. Sono spesso usate ai funerali. - Il gandō chōchin (
強盗 提灯 ?) è un faro composto da una candela inserita in una semisfera o in un tronco di cono specchiato, che ne amplifica e dirige la luce. Veniva usato per le rapine notturne perché non illuminava il volto dell'aggressore permettendogli comunque di vedere cosa aveva davanti. La candela era sostenuta da una specie di giroscopio.[7]
Tōrō
[modifica | modifica wikitesto]Originariamente usato per indicare ogni genere di lampada, il termine tōrō ha progressivamente assunto il significato specifico di indicare le sole lampade in pietra, bronzo, ferro, legno o qualsiasi altro materiale pesante.
Il loro tipico utilizzo è quello di illuminare le aree all'aperto dei templi buddisti, dei Jinja (
Originariamente alimentati ad olio o con candele, i tōrō moderni forniscono illuminazione tramite comuni lampadine.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Kazuko Koizumi, Traditional Japanese furniture, Kodansha International, 1986, p. 106, ISBN 087011722X, OCLC 13092659. URL consultato il 4 ottobre 2018.
- ^ (JA) Kotobank,
行灯 (Andon), su kotobank.jp. URL consultato il 29 marzo 2019. - ^ (JA) Kotobank,
誰 哉行灯 (tasoya andon), su kotobank.jp. URL consultato il 29 marzo 2019. - ^ Iwanami Kōjien (
広辞苑 ?) Japanese dictionary, 6th Edition (2008), DVD version - ^ (EN) Bonbori Matsuri, su buddhist-artwork.com. URL consultato l'8 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2010).
- ^ (EN) Boyé Lafayette De Mente, Japan's cultural code words, Tuttle Publishing, ISBN 9781462900626, OCLC 746746766. URL consultato il 4 ottobre 2018.
- ^ (JA) Kotobank,
提灯 (chochin), su kotobank.jp. URL consultato il 29 marzo 2019.