Clorotrifluoroetilene
Clorotrifluoroetilene | |
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Nome IUPAC | |
1-Cloro-1,2,2-trifluoroetene | |
Nomi alternativi | |
CFC 1113 ; Genetron 1113 | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C2ClF3 |
Massa molecolare (u) | 116.47 |
Aspetto | gas incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-201-8 |
PubChem | 6594 |
SMILES | C(=C(F)Cl)(F)F |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 118.3 K |
Temperatura di ebollizione | 244.8 K |
Punto critico | 105.8 °C - 40.6 Bar |
Tensione di vapore (Pa) a 25 °C K | 612 kPa |
Proprietà termochimiche | |
-505.5 kJ/mol[1] | |
Indicazioni di sicurezza | |
Limiti di esplosione | 4.6% - 64.3%[2] |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 220 - 280 - 301 - 331 |
Consigli P | P210 - P222 - P230 - P261 - P264 - P270 - P271 - P280 - P301+P316 - P304+P340 - P316 - P321 - P330 - P377 |
Il Clorotrifluoroetilene (CTFE) è un alchene per-alogenato con formula chimica CFCl=CF2. A temperatura e pressione ambiente è un gas tossico, infiammabile, incolore e con un odore dolciastro. Viene impiegato principalmente come monomero per la produzione di polimeri quali ECTFE (noto con i nomi commerciali di Halar, Tefzel, NeoFlon) o PCTFE (noto con i nomi commerciali di Kynar, Aclar, Diofan, KelF). Viene usato anche come refrigerante in applicazioni criogeniche.
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]Il clorotrifluoroetilene è prodotto tramite declorurazione del 1,1,2-triclorotrifluoroetano con Zinco in Metanolo a 50-100 °C[3]
Una via alternative consiste nella declorurazione catalitica in fase gas utilizzando, al posto dello zinco, idrogeno, propano o metano in presenza di Nickel e Cromo a 400 °C.[4]
Usando etilene in un reattore catalitico a 500 °C in cui è presente un catalizzatore a base di allumina e cloruro ferrico si ottiene una miscela di CTFE e cloruro di vinile[5]
Inoltre a 600 °C il 1,1,2-triclorotrifluoroetano decompone spontaneamente formando CTFE e Cloro[5]
È possibile ottenere CTFE decomponendo HCFC-124 con un catalizzatore a base di Fluoruro di alluminio ad alta temperatura[5]
Impieghi
[modifica | modifica wikitesto]Viene impiegato principalmente come monomero nella sintesi di ECTFE e PCTFE. Con l'aggiunta di inibitori di polimerizzazione viene trasportato sotto forma di gas compresso liquefatto.
Sicurezza
[modifica | modifica wikitesto]Il clorotrifluoroetene è chimicamente instabile a temperature elevate. Durante la decomposizione si formano acido cloridrico e acido fluoridrico. Tende a polimerizzare spontaneamente. Il clorotrifluoroetene può formare una miscela esplosiva con l'aria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://webbook.nist.gov/chemistry/
- ^ https://gestis.dguv.de/data?name=034810&lang=en
- ^ (EN) Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Weinheim, Wiley-VCH, DOI:10.1002/14356007.a11_349.
- ^ https://patents.google.com/patent/WO2021007061A1/en
- ^ a b c (Co)polymers of Chlorotrifluoroethylene: Synthesis, Properties, and Applications ; Frédéric Boschet and Bruno Ameduri ; Chemical Reviews 2014 114 (2), 927-980 ;DOI: 10.1021/cr2002933
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Clorotrifluoroetilene
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) chlorotrifluoroethylene, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.