Dorian Awards
Dorian Awards | |
---|---|
Luogo | Stati Uniti d'America |
Anni | 2009 - oggi |
Fondato da | GALECA |
Genere | cinema, televisione |
Organizzazione | GALECA |
Sito ufficiale | galeca.org |
I Dorian Awards sono premi promossi e organizzati dalla GALECA: The Society of LGBTQ Entertainment Critics (fondata nel 2009 come Gay and Lesbian Entertainment Critics Association). GALECA è composta da giornalisti e critici di paesi anglofoni (Stati Uniti, Canada e Regno Unito) che si occupa di cinema e televisione con o senza contenuti LGBT.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]GALECA e i suoi annuali Dorian Awards sono stati creati nel 2008 a Hollywood, in California, da John Griffiths, ex critico televisivo di lunga data per la rivista Us Weekly e collaboratore di Emmy Magazine dell'Academy of Television Arts & Sciences. I primi Dorian Awards, per le produzioni del 2009, sono stati annunciati nel gennaio 2010.
I premi sono intitolati allo scrittore Oscar Wilde e il nome è un riferimento al suo romanzo Il ritratto di Dorian Gray.[2] Il logo del premio include un'immagine stilizzata di Oscar Wilde.
I Dorian Awards vengono assegnati alle migliori produzioni cinematografiche e televisive accessibili negli Stati Uniti, attraverso una varietà di categorie, generalmente LGBTQ. Oltre alle categorie più tradizionali come "Film dell'anno", i premi vengono assegnati anche a categorie più insolite, tra cui "Film visivamente impressionanti", "Film più ignorato dell'anno" e "Film erotico-camp".[3]
La premiazione non avviene una cerimonia ufficiale di gala, ma durante una festa informale pomeridiana a Los Angeles per soci, vincitori, candidati e associati.[4]
I membri dell'associazione GALECA sono più di 200 e tra loro figurano il critico Kevin Thomas, la giornalista Judy Wieder, il colonnista Michael Musto e il professore di letteratura Joseph Bristow (uno dei più famosi studiosi di Oscar Wilde).[5]
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Ogni anno i premi vengono assegnati nelle seguenti categorie:
- Premi cinematografici
- Film dell'anno
- Film a tematica LGBTQ dell'anno
- Film "campy" dell'anno
- Film più sottovalutato dell'anno
- Film straniero dell'anno
- Film documentario dell'anno
- Film dall'impatto visivo più forte dell'anno
- Regista dell'anno
- Attore dell'anno
- Attrice dell'anno
- Attore non protagonista dell'anno
- Attrice non protagonista dell'anno
- Sceneggiatura dell'anno
- Premi televisivi
- Serie, miniserie o film tv drammatico dell'anno
- Serie, miniserie o film tv commedia dell'anno
- Serie, miniserie, film tv o altra trasmissione a tematica LGBTQ dell'anno
- Serie, miniserie, film tv o altra trasmissione "campy" dell'anno
- Serie, miniserie, film tv o altra trasmissione più sottovalutata dell'anno
- Programma di attualità dell'anno
- Attore televisivo dell'anno
- Attrice televisiva dell'anno
- Performance musicale televisiva dell'anno
- Video musicale dell'anno
- Premi misti
- Stella emergente ("We're Wilde About You!" Rising Star Award)
- Spirito selvaggio dell'anno (Wilde Wit of the year Award)
- Artista dell'anno (Wilde Artist of the year Award)
- Timeless Award
Nelle prime 3 edizioni, il premio cinematografico alla recitazione era unico, senza distinzione tra attori e attrici. Anche il premio alla recitazione televisiva non faceva distinzione tra attori e attrici, ma era comunque suddiviso tra "performance per il genere drammatico" e "performance per il genere commedia e musicale". Il premio ad attori e attrici non protagonisti per il cinema è stato consegnato per la prima volta nell'edizione del 2018.
Vincitori
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito vengono elencati i vincitori nelle due categorie principali. L'anno si riferisce all'anno in cui la cerimonia di premiazione ha avuto luogo e non all'uscita del film.
Film dell'anno
[modifica | modifica wikitesto]- 2010 – A Single Man, regia di Tom Ford
- 2011 – Io sono l'amore, regia di Luca Guadagnino
- 2012 – Weekend, regia di Andrew Haigh
- 2013 – Argo, regia di Ben Affleck
- 2014 – 12 anni schiavo (12 Years a Slave), regia di Steve McQueen
- 2015 – Boyhood, regia di Richard Linklater
- 2016 – Carol, regia di Todd Haynes
- 2017 – Moonlight, regia di Barry Jenkins
- 2018 – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name), regia di Luca Guadagnino
- 2019 – La favorita (The Favourite), regia di Yorgos Lanthimos
- 2020 – Parasite (Gisaengchung), regia di Bong Joon-ho
- 2021 – Nomadland, regia di Chloé Zhao
Film a tematica LGBTQ dell'anno
[modifica | modifica wikitesto]- 2010 – A Single Man, regia di Tom Ford
- 2011 – Colpo di fulmine - Il mago della truffa (I Love You Phillip Morris), regia di Glenn Ficarra e John Requa
- 2012 – Weekend, regia di Andrew Haigh
- 2013 – Keep the Lights On, regia di Ira Sachs
- 2014 – La vita di Adele (La vie d'Adèle: Chapitres 1 & 2), regia di Abdellatif Kechiche
- 2015 – Pride, regia di Matthew Warchus
- 2016 – Carol, regia di Todd Haynes
- 2017 – Moonlight, regia di Barry Jenkins
- 2018 – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name), regia di Luca Guadagnino
- 2019 – Copia originale (Can You Ever Forgive Me?), regia di Marielle Heller
- 2020 – Ritratto della giovane in fiamme (Portrait de la jeune fille en feu), regia di Céline Sciamma
- 2021 – Ma Rainey's Black Bottom, regia di George C. Wolfe
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Who and What Is GALECA?, su galeca.com. URL consultato il 13 gennaio 2018.
- ^ (EN) Dorian Awards: Gay and Lesbian Critics Announce TV and Film Nominations, su thewrap.com. URL consultato il 13 gennaio 2018.
- ^ (EN) And The Campy Award Goes To…, su carpetbagger.blogs.nytimes.com, nytimes.com. URL consultato il 13 gennaio 2018.
- ^ (EN) PHOTOS: Transparent, The Comeback, The Case Against 8 Stars Join Gay and Lesbian Entertainment Critics ‘Winners Toast’, su theseattlelesbian.com. URL consultato il 13 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Le candidature dei Dorian Awards 2018, i premi assegnati da critici e giornalisti LGBT, su cinemagay.it. URL consultato il 13 gennaio 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DEN) Sito ufficiale, su galeca.com.