Ia io
Ia io | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Tribù | Vespertilionini |
Genere | Ia Thomas, 1902 |
Specie | I.io |
Nomenclatura binomiale | |
Ia io Thomas, 1902 | |
Sinonimi | |
Parascotomanes beaulieui, I.longimana | |
Areale | |
Ia io (Thomas, 1902) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi, unica specie del genere Ia (Thomas, 1902), diffuso nell'Asia sud-orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 89 e 104 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 71 e 80 mm, la lunghezza della coda tra 61 e 83 mm, la lunghezza del piede tra 13 e 18 mm, la lunghezza delle orecchie tra 22 e 29 mm e un peso fino a 63 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è alquanto allungato ma non marcatamente appiattito. Le arcate zigomatiche non sono particolarmente estese. La cresta sagittale è ben sviluppata. Il palato è stretto mentre l'osso sfenoide è più lungo che largo. La regione occipitale è molto alta e si estende posteriormente oltre la superficie occipitale stessa. La bolla è di proporzioni normali. Gli incisivi esterni superiori sono piccoli, smussati e arrotondati, mentre quelli più interni sono più lunghi, robusti, leggermente convergenti e bicuspidati. Il primo premolare superiore è molto piccolo, seminascosto dal canino e dal premolare più vicino.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 |
3 | 2 | 1 | 3 | 3 | 1 | 2 | 3 |
Totale: 34 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è molto soffice e fine. Le parti dorsali sono bruno-nerastre, con la punta dei singoli peli indistintamente più chiara. Le parti ventrali sono più chiare, mentre la regione anale ha una tinta più marrone. Il muso è nerastro, privo di peli e cosparso di numerose vibrisse scure. Le orecchie sono grandi, con il margine interno convesso, la punta arrotondata e il margine esterno convesso alla base e concavo all'estremità. Sono densamente ricoperte di peli, particolarmente all'estremità. L'antitrago è lungo, largo e arrotondato. Il trago è di dimensioni moderate, con il margine interno concavo, la punta arrotondata e il margine esterno fortemente convesso, piegato in avanti. Il lobo basale è grande e diretto all'indietro. Gli arti e le membrane alari sono prive totalmente di peli. Il calcar è molto corto. I piedi sono grandi, gli artigli enormi e ricurvi. Le ali sono attaccate posteriormente sulle caviglie. Il quinto dito è molto corto, la sua estremità raggiunge a malapena la metà o i due terzi della prima falange del terzo dito. La punta della lunga coda si estende di circa 5 mm oltre l'uropatagio. Il cariotipo è 2n=50 FN=48.
Ecolocazione
[modifica | modifica wikitesto]Emette ultrasuoni a frequenze relativamente basse, comprese tra 34,9 e 38,6 kHz, talvolta bitonali, caratteristica questa di forme che utilizzano l'ecolocazione per individuare bersagli a lunga distanza.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in grotte calcaree in gruppi fino a qualche centinaio di individui. L'attività predatoria solitamente inizia nel tardo pomeriggio. Probabilmente effettua lunghe migrazioni. Grazie all'elevato carico ed allungamento alare, questa specie ha un volo rapido ed efficiente.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre principalmente di coleotteri e in parte di lepidotteri, ditteri, ortotteri, emitteri e anche di piccoli uccelli.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]L'83% delle femmine catturate il 25 aprile nella provincia cinese del Sichuan erano gravide, ognuna con un singolo embrione.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nell'Asia sud-orientale, dall'India orientale fino alla Cina sud-orientale, l'Indocina settentrionale e la Thailandia peninsulare .
Vive nelle foreste umide tropicali, sia sempreverdi che decidue tra 200 e 1.700 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 2 sottospecie[4]:
- I.i. io: Stati indiani dell'Assam e Meghalaya, attraverso il Nepal occidentale, le province cinesi del Sichuan, Guizhou, Anhui, Jiangxi, Hunan, Guangxi, Jiangsu, Yunnan, Shaanxi, Hubei, fino alla Birmania, Thailandia, Laos e Vietnam;
- I.i. peninsulata (Soisook, Sribuarod, Karapan, Safoowong, Billasoy, Thong, Chang, Gong, Lin, Sztencel-Jabłonka, Bogdanowicz & Bates, 2017): Province thailandesi meridionali di Surat Thani e Phang Nga.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica I.io come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Csorba, G., Bumrungsri, S., Bates, P., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Ia io, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Ia io, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Smith & Xie, 2008.
- ^ Soisook P, Sribuarod K, Karapan S, Safoowong M, Billasoy S, Dinh Thong V, Chang Y, Gong L, Lin A, Sztencel-Jablonka A, Bogdanowicz W & Bates PJJ, The first record of Ia io Thomas, 1902 (Mammalia: Chiroptera: Vespertilionidae) from the Sundaic Subregion, with a description of a new subspecies from peninsular Thailand, in Zootaxa, vol. 4344, n. 3, 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
- Wu Yi, Masashi Harada & Li Yanhong, Karyology of Seven Species Bats from Sichuan , China, in Acta Theriologica Sinica, vol. 24, n. 1, 2004.
- Adora Thabah, Gang Li, Yinan Wang, Bing Liang, Kailiang Hu, Shuyi Zhang & Gareth Jones, Diet, Echolocation Calls, and Phylogenetic Affinities of the Great Evening Bat (Ia io; Vespertilionidae): Another Carnivorous Bat, in Journal of Mammalogy, vol. 88, n. 3, 2007, pp. 728-735.
- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ia io
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