Ii Naotaka

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Ii Naotaka

Ii Naotaka[1] (井伊いい 直孝なおたか?; 15901659) è stato un militare giapponese e samurai alle dipendenze dello Shōgun Tokugawa Ieyasu e tra i capi del clan Ii.

Secondo figlio di Ii Naomasa, nel 1602 si avvicinò al nuovo Shōgun Tokugawa Hidetada che gli diede un feudo da 10.000 koku a Kōzuke (1610) e il titolo di Kamon no kami[2].

All'inizio dell'assedio di Osaka, nel 1615, suo fratello maggiore Naokatsu, avendo rifiutato di prendere parte alla spedizione, venne diseredato e Hidetada ordinò a Naotaka di sostituirlo. Naotaka si distinse guidando ben 3.200 uomini alla battaglia di Tennoji. Alla conclusione della battaglia Hidetada gli assegnò i domini del fratello. Naotaka terminò la costruzione del castello di Hikone, che era stato iniziato da Naokatsu nel 1603, e ne fece la sua residenza nel 1623. Le sue entrate furono portate prima a 290.000 koku e poi a 340.000 (1633). I suoi discendenti ereditarono il titolo di Kamon no kami così come i domini di Hikone, che possedettero fino al rinnovamento Meiji.

Si racconta che Ii Naotaka potrebbe essere il nobiluomo che rese celebre il Maneki neko, la statua giapponese rappresentante un gatto che saluta.

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Ii" è il cognome.
  2. ^ (EN) Edmond Papinot, Historical and geographical dictionary of Japan, F. Ungar Pub. Co., 1964, p. 194.

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