Ii Naotaka
Ii Naotaka[1] (
Secondo figlio di Ii Naomasa, nel 1602 si avvicinò al nuovo Shōgun Tokugawa Hidetada che gli diede un feudo da 10.000 koku a Kōzuke (1610) e il titolo di Kamon no kami[2].
All'inizio dell'assedio di Osaka, nel 1615, suo fratello maggiore Naokatsu, avendo rifiutato di prendere parte alla spedizione, venne diseredato e Hidetada ordinò a Naotaka di sostituirlo. Naotaka si distinse guidando ben 3.200 uomini alla battaglia di Tennoji. Alla conclusione della battaglia Hidetada gli assegnò i domini del fratello. Naotaka terminò la costruzione del castello di Hikone, che era stato iniziato da Naokatsu nel 1603, e ne fece la sua residenza nel 1623. Le sue entrate furono portate prima a 290.000 koku e poi a 340.000 (1633). I suoi discendenti ereditarono il titolo di Kamon no kami così come i domini di Hikone, che possedettero fino al rinnovamento Meiji.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Si racconta che Ii Naotaka potrebbe essere il nobiluomo che rese celebre il Maneki neko, la statua giapponese rappresentante un gatto che saluta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Ii" è il cognome.
- ^ (EN) Edmond Papinot, Historical and geographical dictionary of Japan, F. Ungar Pub. Co., 1964, p. 194.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ii Naotaka
Controllo di autorità | VIAF (EN) 31921938 · ISNI (EN) 0000 0000 5292 5241 · LCCN (EN) nr2001009015 · NDL (EN, JA) 00621863 |
---|