Inchino (Giappone)
In Giappone l'inchino (お
Storicamente, l'ojigi era un gesto strettamente legato alla figura del samurai. L'ascesa della classe dei guerrieri nel periodo Kamakura (1185-1333) portò alla formazione di manuali molto dettagliati sull'etichetta dei guerrieri, che contenevano istruzioni sui modi corretti per i samurai di inchinarsi. [2] La parola giapponese お
Nel Giappone moderno, l'inchino è una parte fondamentale dell'etichetta sociale, derivata e rappresentativa della cultura giapponese, simbolo di rispetto e caratteristica dei singoli ranghi sociali. Dai saluti quotidiani alle riunioni, ai funerali, l'ojigi è onnipresente nella società giapponese e l'inchinarsi correttamente ed elegantemente è ampiamente considerata una delle qualità distintive della maturità.[4] Pertanto, la maggior parte dei giapponesi inizia a inchinarsi fin da bambini, ma anche molte aziende in Giappone impongono misure aggiuntive per formare i propri dipendenti su come inchinarsi durante le riunioni di lavoro.[5][6]
In generale, semplificando, gli ojigi in Giappone possono essere suddivisi in due categorie: zarei (
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante il ristretto numero di documenti ufficiali sull'origine dell'etichetta dell'inchino in Giappone, è opinione diffusa che le sue radici risalgano alla diffusione del buddismo in Giappone dai regni dell'antica Cina tra il V e l'VIII secolo.[7] Negli insegnamenti buddisti, l'inchino è un importante gesto di pietà e rispetto. I credenti si inchinano alle statue di Buddha in devozione e i discepoli si inchinano ai loro maestri con ammirazione. Si crede perciò che tale costume religioso sia il fondamento dell'ojigi in Giappone. [8]
Nel periodo Kamakura (1185-1333), con l'ascesa del primo governo militare feudale, la classe dei guerrieri, o samurai, iniziò a svolgere un ruolo più importante nella storia giapponese. I principi e i concetti della classe guerriera iniziarono a plasmare gli standard culturali della società. Ojigi, come altre forme di etichetta dei samurai, divenne molto più disciplinato, sotto l'influenza del buddismo zen, e ampiamente praticato tra la classe dei guerrieri.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bow, (n.d.) In Oxford English Dictionary Online Website, Retrieved 01 May 2019.
- ^ a b c SAMURAI've, https://tate-school.com/archives/526 . URL consultato il 1º May 2019.
- ^ お
辞儀 (Ojigi), (n.d.), In語源 由来 辞典 (Japanese Etymology Online Dictionary), Retrieved 03 May 2019. - ^ a b Ogasawara, K,
日本人 の9割 が知 らない日本 の作法 (The Japanese Etiquette 90% of Japanese People Don't Know), Tokyo, Seishun Publishing Co., 1917, ISBN 978-4413096607. - ^ De Mente, B. L. (2017). pp. 65–69.
- ^ Copia archiviata, su Japanology. URL consultato il 12 May 2019 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2019).
- ^ Bowing in Japan: Japanese Etiquette Tips, su Japan Live Perfect Guide. URL consultato il 7 May 2019.
- ^ 2004, pp. 265–266, ISBN 0-02-865718-7.
- ^ Stalker, N. K. (2018). pp. 79–110.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- De Mente, B. L. (2017). Japan: A Guide to Traditions, Customs and Etiquette. Hong Kong: Tuttle Publishing. pp. 52–54, 65–69. ISBN 978-4-8053-1442-5.
- Stalker, N. K. (2018). Japan: History of Culture from Classic to Cool. Oakland: University of California Press. pp. 79–179. LCCN 2017058048.