Jamie Murray

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Jamie Murray
Jamie Murray nel 2018
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza191 cm
Peso84 kg
Tennis
SpecialitàDoppio
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 0–1 (0%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 834º (22 maggio 2006)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 562–403 (58.24%)
Titoli vinti 32
Miglior ranking 1º (4 aprile 2016)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open V (2016)
Francia (bandiera) Roland Garros QF (2017, 2020)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon F (2015)
Stati Uniti (bandiera) US Open V (2016)
Altri tornei
  Tour Finals SF (2016, 2017, 2018)
 Giochi olimpici 2T (2008, 2020)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 77–39 (66.38%)
Titoli vinti 5
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open F (2020)
Francia (bandiera) Roland Garros SF (2011)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon V (2007, 2017)
Stati Uniti (bandiera) US Open V (2017, 2018, 2019)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2016)
Palmarès
 Coppa Davis
OroCoppa Davis 2015
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 19 agosto 2024

Jamie Robert Murray (Dunblane, 13 febbraio 1986) è un tennista britannico.

Fratello maggiore di Andy Murray, ha ottenuto i migliori risultati in doppio, specialità in cui ha vinto nel 2016 gli US Open e gli Australian Open, raggiungendo per la prima volta la vetta del ranking ATP il 4 aprile 2016. Nel 2007 ha esordito nella squadra britannica di Coppa Davis, con cui ha vinto il titolo nell'edizione del 2015.

In doppio misto ha vinto tre volte gli US Open (2017, 2018, 2019) e due volte il torneo di Wimbledon (2007 e 2017).

Jamie nasce a Dunblane il 13 febbraio 1986. Nel 1996 Jamie e il fratello minore Andy scamparono al massacro della scuola elementare di Dunblane[1], da loro frequentata: un folle entrò armato nella struttura e uccise 16 bambini e un insegnante, mentre i due Murray, terrorizzati, si barricarono nell'ufficio del preside, riuscendo così a salvarsi.

Nel 1998 arriva in finale nel torneo Junior Orange Bowl nella categoria under-12, ma non riesce a conquistare il titolo.[2] A 13 anni raggiunge la seconda posizione nella classifica junior e viene selezionato per studiare alla The Leys School dove verrà seguito da allenatori nazionali.

Suo nonno materno, Roy Erskine, è stato un calciatore professionista che ha giocato nella Scottish Football League con l'Hibernian.[3] Nell'ottobre 2010 si è sposato con Alejandra Murray (nata Gutierrez).

Da giovane è stato tra i primi tre giocatori al mondo, insieme a Rafael Nadal e Richard Gasquet.[4] Nel torneo doppio ragazzi agli US Open 2004 arriva in semifinale insieme al fratello Andy. A fine anno nella classifica junior è alla 40ª posizione in singolare e all'undicesima in doppio.[4]
Rifiuta l'offerta di diversi college che lo hanno notato agli US Open e decide di passare tra i professionisti. Rimane per diverso tempo nel circuito Futures ma nel 2007 arriva la prima vittoria importante, a San Josè vince il titolo di doppio insieme a Eric Butorac mentre il fratello Andy vince il titolo in singolare. Una settimana dopo trionfa a Memphis ancora insieme a Eric Butorac.
Il 23 giugno a Nottingham arriva il terzo titolo insieme a Butorac, ma l'impresa più importante lo aspetta a Wimbledon.
Partecipa al doppio misto in coppia con Jelena Janković ed è la prima collaborazione tra i due. Prima di raggiungere la finale affrontano e sconfiggono quattro teste di serie, al secondo turno incontrano la più alta, numero 3, formata da Mark Knowles e Yan Zi.
In finale si trovano di fronte un'altra testa di serie, questa volta la numero 5 formata da Jonas Björkman e Alicia Molik. Riescono ad avere la meglio in 3 set e a conquistare il titolo. Con questa vittoria Jamie diventa il primo tennista britannico a vincere il torneo di Wimbledon negli ultimi 20 anni.
Dagli US Open 2007 trova come partner fissa per il doppio misto Liezel Huber e nel torneo statunitense raggiungono la semifinale. Il 17 febbraio 2008 vince il suo quarto titolo nel doppio maschile, a Delray Beach insieme a Maks Mirny. Nello stesso anno arriva in finale a Estoril e Nottingham, ma non riesce a conquistare il titolo.
Raggiunge la seconda finale in un torneo dello Slam agli US Open 2008 nel doppio misto insieme a Liezel Huber, ma si arrendono in due set a Cara Black e Leander Paes, teste di serie numero 5.
Nel novembre 2010 vince in coppia con il fratello Andy il Valencia Open.

Due i successi del 2011, entrambi colti nella parte finale della stagione: il primo a fine settembre a Metz in coppia con il brasiliano André Sá; il secondo il mese successivo, di nuovo in coppia con il fratello Andy, a Tokyo, terzo titolo ATP 500 vinto in carriera. Torna anche a giocare, dopo tre anni, in Coppa Davis, vincendo sia nel primo turno del Gruppo II Euro-Africano contro la Tunisia in coppia con Colin Fleming, che nel turno successivo contro Lussemburgo, in coppia di nuovo con Andy.

Nel 2012 invece, pur raggiungendo due finali (nel 250 di Montpellier con Paul Hanley, l'altra nel Challenger di Petage, in coppia con Sá), non conquista nessun titolo e, a fine stagione, perde quota nel ranking di doppio, chiudendo l'anno al 76º posto, cioè 41 posizioni più in basso dell'anno precedente. Torna al successo nel marzo 2013 quando si impone in coppia con l'australiano John Peers a Houston battendo in finale i fratelli Bryan, numeri 1 al mondo. La collaborazione con Peers prosegue per lunga parte della stagione e frutta anche i successi al Challenger di Nottingham, in giugno e poi prima sulla terra di Gstaad in luglio e poi, a settembre, sul cemento di Bangkok, oltre alla finale di Tokyo.

I buoni risultati permettono alla coppia di continuare a giocare insieme con lusinghieri successi anche nel 2014: un titolo (quello di Monaco) in primavera, tre finali perse (Quuen's, Winstom-Salem, Kuala Lumpur) e sei semifinali impongono Murray e Peers come una dei doppi più continui della stagione.

Nel 2015 la crescita dei due continua e fa immediatamente registrare il successo a Brisbanee in seguito la finale nel primo ATP 500 dell'anno, a Rotterdam prima e in seguito anche quella a Barcellona. Sono successi che preludono alla prima finale sull'erba di Wimbledon dove, superati al terzo turno i numeri 3 del tabellone Pospisil/Sock in cinque set, avanzano con decisione (perdendo solo un ulteriore set in semifinale) fino al confronto decisivo contro Rojer/Tecău da cui vengono sconfitti però per 7-6 6-4 6-4. Con questo risultato Jamie segna il suo best ranking, toccando per la prima volta in carriera la ventesima posizione della classifica di doppio.

Sempre a luglio, di nuovo sull'erba, ma sui campi del Queen's, Jamie conquista un punto pesantissimo in coppia con il fratello Andy nei quarti di Coppa Davis che la Gran Bretagna gioca contro la Francia; la vittoria in rimonta (4-6 6-3 7-6 6-1) contro Tsonga e Mahut contribuisce al ritorno della squadra britannica in una semifinale della competizione per la prima volta dal 1981. Il 28 novembre, ancora insieme al fratello Andy, contribuisce alla decima vittoria inglese nella competizione, battendo Steve Darcis e David Goffin.

Nel 2016 la svolta definitiva: vince subito gli Australian Open 2016, il suo primo Slam in carriera in doppio maschile, per poi proseguire l'anno stabilmente ai piani alti della classifica. A settembre vince anche gli US Open 2016, battendo Pablo Carreño Busta e Guillermo García López in finale. Grazie ai successi ottenuti, il duo formato da lui e Bruno Soares si classifica numero 1 del mondo. Nel 2017 vince soprattutto in doppio misto, imponendosi a Wimbledon 2017 e agli US Open 2017 in coppia con Martina Hingis. Difende con successo quest'ultimo titolo l'anno successivo, questa volta in coppia con Bethanie Mattek-Sands.

Nel 2018 torna anche a vincere un torneo importante in doppio maschile, conquistando il titolo al Cincinnati Open. Il 2019 si apre con la vittoria nel torneo di Sydney, ma successivamente una crisi di risultati lo porta a lasciare il compagno Bruno Soares per giocare con Neal Skupski, con il quale torna in semifinale agli US Open, chiudendo l'anno al ventitreesimo posto. Agli US Open 2019 vince per la terza volta consecutiva il titolo in doppio misto, ancora con la Mattek. Il 2020 si apre ancora con risultati deludenti in doppio, mentre in doppio misto raggiunge la finale agli Australian Open (sempre in coppia con Mattek-Sands), venendo sconfitto dal duo formato da Nikola Mektić e Barbora Krejčíková.

Caratteristiche tecniche

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Jamie Murray ha tra i suoi maggiori punti di forza notevoli riflessi ed è molto abile nei movimenti sotto rete. Nonostante le sue capacità però i suoi limiti tecnici a fondo campo, specialmente dal lato del dritto[5], gli hanno precluso la carriera da singolarista, portandolo a specializzarsi nel doppio e nel doppio misto.

Vittorie (32)

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Legenda doppio
Grande Slam (2)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (8)
ATP Tour 250 (21)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 18 febbraio 2007 Stati Uniti (bandiera) Pacific Coast Championships, San Jose Cemento Stati Uniti (bandiera) Eric Butorac Sudafrica (bandiera) Chris Haggard
Germania (bandiera) Rainer Schüttler
7–5, 7–6(6)
2. 25 febbraio 2007 Stati Uniti (bandiera) U.S. Indoor Championships, Memphis Cemento Stati Uniti (bandiera) Eric Butorac Austria (bandiera) Jürgen Melzer
Austria (bandiera) Julian Knowle
7–5, 6–3
3. 23 giugno 2007 Regno Unito (bandiera) Nottingham Open, Nottingham Erba Stati Uniti (bandiera) Eric Butorac Regno Unito (bandiera) Joshua Goodall
Regno Unito (bandiera) Ross Hutchins
4–6, 6–3, [10–5]
4. 17 febbraio 2008 Stati Uniti (bandiera) International Tennis Championships, Delray Beach Cemento Bielorussia (bandiera) Maks Mirny Stati Uniti (bandiera) Bob Bryan
Stati Uniti (bandiera) Mike Bryan
6–4, 3–6, [10–6]
5. 7 novembre 2010 Spagna (bandiera) Valencia Open 500, Valencia Cemento (i) Regno Unito (bandiera) Andy Murray India (bandiera) Mahesh Bhupathi
Bielorussia (bandiera) Maks Mirny
7–6(8), 5–7, [10–7]
6. 25 settembre 2011 Francia (bandiera) Open de Moselle, Metz Cemento Brasile (bandiera) André Sá Rep. Ceca (bandiera) Lukáš Dlouhý
Brasile (bandiera) Marcelo Melo
6–4, 7–6(7)
7. 9 ottobre 2011 Giappone (bandiera) Japan Open Tennis Championships, Tokyo Cemento Regno Unito (bandiera) Andy Murray Rep. Ceca (bandiera) František Čermák
Slovacchia (bandiera) Filip Polášek
6–1, 6–4
8. 14 aprile 2013 Stati Uniti (bandiera) U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Australia (bandiera) John Peers Stati Uniti (bandiera) Bob Bryan
Stati Uniti (bandiera) Mike Bryan
1–6, 7–6(3), [12–10]
9. 28 luglio 2013 Svizzera (bandiera) Swiss Open Gstaad, Gstaad Terra rossa Australia (bandiera) John Peers Spagna (bandiera) Pablo Andújar
Spagna (bandiera) Guillermo García López
6–3, 6–4
10. 29 settembre 2013 Thailandia (bandiera) Thailand Open, Bangkok Cemento (i) Australia (bandiera) John Peers Polonia (bandiera) Tomasz Bednarek
Svezia (bandiera) Johan Brunström
6–3, 3–6, [10–6]
11. 4 maggio 2014 Germania (bandiera) Internazionali di Baviera, Monaco di Baviera Terra rossa Australia (bandiera) John Peers Regno Unito (bandiera) Colin Fleming
Regno Unito (bandiera) Ross Hutchins
6–4, 6–2
12. 11 gennaio 2015 Australia (bandiera) Brisbane International, Brisbane Cemento Australia (bandiera) John Peers Ucraina (bandiera) Aleksandr Dolhopolov
Giappone (bandiera) Kei Nishikori
6–3, 7–6(4)
13. 2 agosto 2015 Germania (bandiera) International German Open, Amburgo Terra rossa Australia (bandiera) John Peers Colombia (bandiera) Juan Sebastián Cabal
Colombia (bandiera) Robert Farah
2–6, 6–3, [10–8]
14. 16 gennaio 2016 Australia (bandiera) Sydney International, Sydney Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares India (bandiera) Rohan Bopanna
Romania (bandiera) Florin Mergea
6–3, 7–6(6)
15. 30 gennaio 2016 Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Canada (bandiera) Daniel Nestor
Rep. Ceca (bandiera) Radek Štěpánek
2–6, 6–4, 7–5
16. 10 settembre 2016 Stati Uniti (bandiera) US Open, New York Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Spagna (bandiera) Pablo Carreño Busta
Spagna (bandiera) Guillermo García López
6–2, 6–3
17. 4 marzo 2017 Messico (bandiera) Open del Messico, Acapulco Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Stati Uniti (bandiera) John Isner
Spagna (bandiera) Feliciano López
6–3, 6–3
18. 18 giugno 2017 Germania (bandiera) Stuttgart Open, Stoccarda Erba Brasile (bandiera) Bruno Soares Austria (bandiera) Oliver Marach
Croazia (bandiera) Mate Pavić
6(4)–7, 7–5, [10–5]
19. 25 giugno 2017 Regno Unito (bandiera) Queen's Club Championships, Londra Erba Brasile (bandiera) Bruno Soares Francia (bandiera) Julien Benneteau
Francia (bandiera) Édouard Roger-Vasselin
6–2, 6–3
20. 3 marzo 2018 Messico (bandiera) Open del Messico, Acapulco (2) Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Stati Uniti (bandiera) Bob Bryan
Stati Uniti (bandiera) Mike Bryan
7–6(4), 7–5
21. 5 agosto 2018 Stati Uniti (bandiera) Washington Open, Washington Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Stati Uniti (bandiera) Mike Bryan
Francia (bandiera) Édouard Roger-Vasselin
3–6, 6–3, [10–4]
22. 19 agosto 2018 Stati Uniti (bandiera) Cincinnati Open, Cincinnati Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Colombia (bandiera) Juan Sebastián Cabal
Colombia (bandiera) Robert Farah
4–6, 6–3, [10–6]
23. 12 gennaio 2019 Australia (bandiera) Sydney International, Sydney (2) Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Colombia (bandiera) Juan Sebastián Cabal
Colombia (bandiera) Robert Farah
6–4, 6–3
24. 13 novembre 2020 Bulgaria (bandiera) Sofia Open, Sofia Cemento (i) Regno Unito (bandiera) Neal Skupski Austria (bandiera) Jürgen Melzer
Francia (bandiera) Édouard Roger-Vasselin
Walkover
25. 7 febbraio 2021 Australia (bandiera) Great Ocean Road Open, Melbourne Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Colombia (bandiera) Juan Sebastián Cabal
Colombia (bandiera) Robert Farah
6–3, 7–6(7)
26. 10 ottobre 2021 Russia (bandiera) St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i) Brasile (bandiera) Bruno Soares Kazakistan (bandiera) Andrej Golubev
Monaco (bandiera) Hugo Nys
6–3, 6–4
27. 27 agosto 2022 Stati Uniti (bandiera) Winston-Salem Open, Winston-Salem Cemento Australia (bandiera) Matthew Ebden Polonia (bandiera) Jan Zieliński
Monaco (bandiera) Hugo Nys
6–4, 6–2
28. 12 febbraio 2023 Stati Uniti (bandiera) Dallas Open, Dallas Cemento (i) Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus Stati Uniti (bandiera) Nathaniel Lammons
Stati Uniti (bandiera) Jackson Withrow
1–6, 7–6(4), [10–7]
29. 23 aprile 2023 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Srpska Open, Banja Luka Terra rossa Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus Portogallo (bandiera) Francisco Cabral
Kazakistan (bandiera) Oleksandr Nedovjesov
7–5, 6–2
30. 27 maggio 2023 Svizzera (bandiera) Geneva Open, Ginevra Terra rossa Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus Spagna (bandiera) Marcel Granollers
Argentina (bandiera) Horacio Zeballos
7–6(6), 7–6(3)
31. 26 settembre 2023 Cina (bandiera) Zhuhai Championships, Zhuhai Cemento Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus Stati Uniti (bandiera) Nathaniel Lammons
Stati Uniti (bandiera) Jackson Withrow
6-4, 6-4
32. 25 febbraio 2024 Qatar (bandiera) Qatar Open, Doha Cemento Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus Italia (bandiera) Lorenzo Musetti
Italia (bandiera) Lorenzo Sonego
7-6(0), 2-6, [10-8]

Finali perse (31)

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Legenda doppio
Grande Slam (3)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (6)
ATP Tour 500 (11)
ATP Tour 250 (11)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 30 luglio 2006 Stati Uniti (bandiera) Countrywide Classic, Los Angeles Cemento Stati Uniti (bandiera) Eric Butorac Stati Uniti (bandiera) Bob Bryan
Stati Uniti (bandiera) Mike Bryan
2–6, 4–6
2. 1º ottobre 2006 Thailandia (bandiera) Thailand Open, Bangkok Cemento (i) Regno Unito (bandiera) Andy Murray Israele (bandiera) Jonathan Erlich
Israele (bandiera) Andy Ram
2–6, 6–2, [4–10]
3. 21 aprile 2008 Portogallo (bandiera) Estoril Open, Estoril Terra rossa Zimbabwe (bandiera) Kevin Ullyett Sudafrica (bandiera) Jeff Coetzee
Sudafrica (bandiera) Wesley Moodie
2–6, 6–4, [8–10]
4. 16 giugno 2008 Regno Unito (bandiera) Nottingham Open, Nottingham Erba Sudafrica (bandiera) Jeff Coetzee Brasile (bandiera) Bruno Soares
Zimbabwe (bandiera) Kevin Ullyett
2–6, 6(5)–7
5. 5 febbraio 2012 Francia (bandiera) Open Sud de France, Montpellier Cemento Australia (bandiera) Paul Hanley Francia (bandiera) Édouard Roger-Vasselin
Francia (bandiera) Nicolas Mahut
4–6, 6(4)–7
6. 6 ottobre 2013 Giappone (bandiera) Japan Open Tennis Championships, Tokyo Cemento Australia (bandiera) John Peers India (bandiera) Rohan Bopanna
Francia (bandiera) Édouard Roger-Vasselin
6(5)–7, 4–6
7. 15 giugno 2014 Regno Unito (bandiera) Queen's Club Championships, Londra Erba Australia (bandiera) John Peers Brasile (bandiera) Bruno Soares
Austria (bandiera) Alexander Peya
6–4, 6(4)–7, [4–10]
8. 23 agosto 2014 Stati Uniti (bandiera) Winston-Salem Open, Winston-Salem Cemento Australia (bandiera) John Peers Colombia (bandiera) Juan Sebastián Cabal
Colombia (bandiera) Robert Farah
3–6, 4–6
9. 28 settembre 2014 Malaysia (bandiera) Malaysian Open, Kuala Lumpur Cemento (i) Australia (bandiera) John Peers Polonia (bandiera) Marcin Matkowski
India (bandiera) Leander Paes
6–3, 6(5)–7, [5–10]
10. 15 febbraio 2015 Paesi Bassi (bandiera) Rotterdam Open, Rotterdam Cemento (i) Australia (bandiera) John Peers Paesi Bassi (bandiera) Jean-Julien Rojer
Romania (bandiera) Horia Tecău
6–3, 3–6, [8–10]
11. 26 aprile 2015 Spagna (bandiera) Barcelona Open, Barcellona Terra rossa Australia (bandiera) John Peers Finlandia (bandiera) Henri Kontinen
Croazia (bandiera) Marin Draganja
3–6, 7–6(6), [9–11]
12. 11 luglio 2015 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Australia (bandiera) John Peers Paesi Bassi (bandiera) Jean-Julien Rojer
Romania (bandiera) Horia Tecău
6(5)–7, 4–6, 4–6
13. 12 settembre 2015 Stati Uniti (bandiera) US Open, New York Cemento Australia (bandiera) John Peers Francia (bandiera) Pierre-Hugues Herbert
Francia (bandiera) Nicolas Mahut
4–6, 4–6
14. 25 ottobre 2015 Austria (bandiera) Vienna Open, Vienna (1) Cemento (i) Australia (bandiera) John Peers Polonia (bandiera) Łukasz Kubot
Brasile (bandiera) Marcelo Melo
6–4, 6(3)–7, [6–10]
15. 1 novembre 2015 Svizzera (bandiera) Swiss Indoors, Basilea Cemento (i) Australia (bandiera) John Peers Austria (bandiera) Alexander Peya
Brasile (bandiera) Bruno Soares
5–7, 5–7
16. 18 aprile 2016 Monaco (bandiera) Monte Carlo Masters, Monte Carlo Terra rossa Brasile (bandiera) Bruno Soares Francia (bandiera) Pierre-Hugues Herbert
Francia (bandiera) Nicolas Mahut
6–4, 0–6, [6–10]
17. 31 luglio 2016 Canada (bandiera) Canadian Open, Montréal Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Croazia (bandiera) Ivan Dodig
Brasile (bandiera) Marcelo Melo
4–6, 4–6
18. 14 gennaio 2017 Australia (bandiera) Sydney International, Sydney Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Paesi Bassi (bandiera) Wesley Koolhof
Paesi Bassi (bandiera) Matwé Middelkoop
3–6, 5–7
19. 20 agosto 2017 Stati Uniti (bandiera) Cincinnati Open, Cincinnati Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Francia (bandiera) Pierre-Hugues Herbert
Francia (bandiera) Nicolas Mahut
6(6)–7, 4–6
20. 8 ottobre 2017 Giappone (bandiera) Japan Open Tennis Championships, Tokyo (2) Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Giappone (bandiera) Ben McLachlan
Giappone (bandiera) Yasutaka Uchiyama
4–6, 6(1)–7
21. 5 gennaio 2018 Qatar (bandiera) Qatar Open, Doha Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Austria (bandiera) Oliver Marach
Croazia (bandiera) Mate Pavić
2–6, 6(6)–7
22. 24 giugno 2018 Regno Unito (bandiera) Queen's Club Championships, Londra (2) Erba Brasile (bandiera) Bruno Soares Finlandia (bandiera) Henri Kontinen
Australia (bandiera) John Peers
4–6, 3–6
23. 14 ottobre 2018 Cina (bandiera) Shanghai Masters, Shanghai Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Polonia (bandiera) Łukasz Kubot
Brasile (bandiera) Marcelo Melo
4–6, 2–6
24. 28 aprile 2019 Spagna (bandiera) Barcelona Open, Barcellona (2) Terra rossa Brasile (bandiera) Bruno Soares Colombia (bandiera) Juan Sebastián Cabal
Colombia (bandiera) Robert Farah
4–6, 6(4)–7
25. 29 agosto 2020 Stati Uniti (bandiera) Cincinnati Open, New York (2) Cemento Regno Unito (bandiera) Neal Skupski Australia (bandiera) Alex de Minaur
Spagna (bandiera) Pablo Carreño Busta
2–6, 5–7
26. 1º novembre 2020 Austria (bandiera) Vienna Open, Vienna (2) Cemento (i) Regno Unito (bandiera) Neal Skupski Polonia (bandiera) Łukasz Kubot
Brasile (bandiera) Marcelo Melo
6(5)–7, 5–7
27. 11 settembre 2021 Stati Uniti (bandiera) US Open, New York (2) Cemento Brasile (bandiera) Bruno Soares Stati Uniti (bandiera) Rajeev Ram
Regno Unito (bandiera) Joe Salisbury
6–3, 2–6, 2–6
28. 20 febbraio 2022 Brasile (bandiera) Rio Open, Rio de Janeiro Terra rossa Brasile (bandiera) Bruno Soares Italia (bandiera) Fabio Fognini
Italia (bandiera) Simone Bolelli
5–7, 7–6(2), [6–10]
29. 8 gennaio 2023 Australia (bandiera) Adelaide International 1, Adelaide Cemento Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus Regno Unito (bandiera) Lloyd Glasspool
Finlandia (bandiera) Harri Heliövaara
3–6, 6(3)–7
30. 20 agosto 2023 Stati Uniti (bandiera) Cincinnati Open, Cincinnati (3) Cemento Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus Argentina (bandiera) Máximo González
Argentina (bandiera) Andrés Molteni
6–3, 1–6, [9–11]
31. 22 ottobre 2023 Giappone (bandiera) Japan Open Tennis Championships, Tokyo (3) Cemento Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus Australia (bandiera) Rinky Hijikata
Australia (bandiera) Max Purcell
4–6, 1–6
Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (2)
US Open (3)
N. Data Torneo Superficie Partner Avversari in finale Punteggio
1. 8 luglio 2007 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Serbia (bandiera) Jelena Janković Australia (bandiera) Alicia Molik
Svezia (bandiera) Jonas Björkman
6–4, 3–6, 6–1
2. 16 luglio 2017 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra (2) Erba Svizzera (bandiera) Martina Hingis Regno Unito (bandiera) Heather Watson
Finlandia (bandiera) Henri Kontinen
6–4, 6–4
3. 9 settembre 2017 Stati Uniti (bandiera) US Open, New York Cemento Svizzera (bandiera) Martina Hingis Taipei cinese (bandiera) Chan Hao-ching
Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus
6–1, 4–6, [10–8]
4. 8 settembre 2018 Stati Uniti (bandiera) US Open, New York (2) Cemento Stati Uniti (bandiera) Bethanie Mattek-Sands Polonia (bandiera) Alicja Rosolska
Croazia (bandiera) Nikola Mektić
2–6, 6–3, [11–9]
5. 7 settembre 2019 Stati Uniti (bandiera) US Open, New York (3) Cemento Stati Uniti (bandiera) Bethanie Mattek-Sands Taipei cinese (bandiera) Chan Hao-ching
Nuova Zelanda (bandiera) Michael Venus
6–2, 6–3

Finali perse (3)

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Tornei del Grande Slam
Australian Open (1)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (1)
US Open (1)
N. Data Torneo Superficie Partner Avversari in finale Punteggio
1. 8 settembre 2008 Stati Uniti (bandiera) US Open, New York Cemento Stati Uniti (bandiera) Liezel Huber Zimbabwe (bandiera) Cara Black
India (bandiera) Leander Paes
6(6)–7, 4–6
2. 15 luglio 2018 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bielorussia (bandiera) Viktoryja Azaranka Stati Uniti (bandiera) Nicole Melichar
Austria (bandiera) Alexander Peya
6(1)–7, 3–6
3. 1 febbraio 2020 Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne Cemento Stati Uniti (bandiera) Bethanie Mattek-Sands Rep. Ceca (bandiera) Barbora Krejčíková
Croazia (bandiera) Nikola Mektić
7–5, 4–6, [1–10]

Risultati in progressione

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Carriera V–P
Tornei Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open A 1T 1T 1T A 2T 1T 1T 2T 3T V 1T 2T QF 2T SF 3T 2T 22–16
Francia (bandiera) Open di Francia A 1T 1T 1T 1T 2T 1T 2T 3T 3T 3T QF 2T 1T QF 3T 2T 3T 20–17
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 1T 3T 3T 1T 1T 2T 2T 1T 3T F QF 2T QF 1T ND 2T 3T QF 26–17
Stati Uniti (bandiera) US Open A 2T 1T A A 1T 1T QF 1T F V QF QF SF QF F 2T 33–13
Vittorie–Sconfitte 0–1 3–4 2–4 0–3 0–2 3–4 1–4 4–4 5–4 14–4 17–2 7–4 8–4 7–4 6–3 12–4 5–4 6–3 101–62
Torneo di Fine Anno
ATP Finals A A A A A A A A A RR SF SF SF A A RR A 9–9
Vittorie–Sconfitte 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 1–2 3–1 2–2 3–1 0–0 0–0 0–3 0–0 9–9
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati 2T Non disputati 1T Non disputati 1T Non disputati 2T Non disputati 2–4
Vittorie–Sconfitte Non disputati 1–1 Non disputati 0–1 Non disputati 0–1 Non disputati 1–1 Non disputati 2–4
Torneo 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Carriera V–P
Tornei Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open A A 2T 2T A 1T 1T A 1T 2T QF A 2T QF F 2T A QF 15–12
Francia (bandiera) Open di Francia A A QF A A SF A A 1T 2T QF A 1T A ND 1T A 2T 8–7
Regno Unito (bandiera) Wimbledon A V SF SF 1T 2T A 1T QF A A V F 1T ND A 2T 2T 28–10
Stati Uniti (bandiera) US Open A SF F A A 1T A A 2T 2T A V V V ND 1T 1T 24–7
Vittorie–Sconfitte 0–0 9–1 10–4 4–2 0–1 4–4 0–1 0–1 3–4 3–3 4–2 10–0 11–3 7–2 4–1 1–3 1–2 4–2 75–36
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 1T Non disputati A Non disputati 0–1
Vittorie–Sconfitte Non disputati 0–0 Non disputati 0–1 Non disputati 0–0 Non disputati 0–1
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al tennis e alla carità.»
— 11 giugno 2016[6][7]
  1. ^ Carolis Paola, Scampato alla strage della scuola, oggi è un campione di tennis, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 21 settembre 2004. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  2. ^ Junior Orange Bowl International Championships, su collegeandjuniortennis.com.
  3. ^ Itf, Interessi personali, su itftennis.com. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016).
  4. ^ a b Biografia sul sito ufficiale, su jamiemurray.org (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2011).
  5. ^ https://tennis.it/jamie-murray-orgoglio-di-dunblane/&ved=2ahUKEwjtlcyrpcDpAhUM26QKHWIgBd0QFjAOegQIARAB&usg=AOvVaw0-42r1iTUYKR3l_UmN7oXm&cshid=1589903919939
  6. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 61608, 11 giugno 2016, p. B13.
  7. ^ Queen’s Birthday Honours 2016 (PDF), su gov.uk, p. 34. URL consultato il 10 giugno 2016.

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