Lingchi
Il Lingchi (
In questo tipo di esecuzione il condannato veniva ucciso utilizzando un coltello con il quale si asportavano metodicamente parti del corpo per un lungo periodo di tempo; essa era riservata ai crimini particolarmente gravi, come il tradimento o l'uccisione dei propri genitori.
Il procedimento si svolgeva legando la persona ad un palo di legno; il tessuto veniva successivamente asportato in maniera varia in quanto non vi era una modalità prevista dalla legge. In tempi successivi veniva somministrato dell'oppio come atto di misericordia o per prevenire lo svenimento.
La punizione si sviluppava su tre livelli: come forma di pubblica umiliazione, come una forma di morte lenta e continua e come punizione dopo la morte. Questo metodo di esecuzione divenne una sorta di simbolo della Cina tra alcuni occidentali.[1] Appare in vari racconti di crudeltà cinese, come la biografia di Gengis Khan di Harold Lamb.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il lingchi veniva utilizzato per la tortura e per l'esecuzione di una persona, o applicata come forma di umiliazione dopo la morte. Fu comminata per reati contro il sistema dei valori del Confucianesimo, per atti di tradimento, omicidi di massa, parenticidio o per la morte di un maestro o di un datore di lavoro.[2][3] Gli imperatori lo utilizzavano per minacciare la gente e talvolta veniva ordinato anche per reati minori.[4][5] Alcuni imperatori infliggevano questo tipo di punizione ai membri della famiglia dei loro nemici.[6][7][8][9] Anche se è difficile ottenere informazioni dettagliate su come le esecuzioni avevano luogo, in genere consistevano in tagli sulle braccia, le gambe e il torace per poi passare all'amputazione degli arti e terminare con la decapitazione o una pugnalata al cuore. Se il reato era meno grave ed il carnefice era misericordioso, il primo taglio avveniva alla gola al fine di causare la morte e i successivi servivano esclusivamente a smembrare il cadavere.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Tracce del Lingchi si hanno nel periodo delle Cinque dinastie, (907-960) e la sua pratica non venne abolita che nel tardo Jin.[10] La sua prima apparizione si trova nei codici della Dinastia Liao.[11][12] L'imperatore Liao Tianzuodi utilizzò spesso questa tortura durante tutto il suo regno[13], ma la sua massima diffusione si ebbe con la Dinastia Song sotto l'imperatore Ren Zong e l'Imperatore Shen Zong.[14] Condannati famosi furono, tra gli altri, Liu Jin (eunuco durante la Dinastia Ming), Yuan Chonghuan (leader militare) e Joseph Marchand (missionario francese che partecipò alla rivolta di Lê Văn Khôi).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Morrison, J.M., Twentieth Century: The History of the World, 1901 to 2000, 2000.
- ^ (ZH) The Qing Dynasty Case of Li Yuchang (
清 李 毓昌命 案 于保业), su jimo.gov.cn. URL consultato il 20 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2012). - ^ (ZH) Verse 30, poem sympathetic to Li Yuchang (《悯忠诗
三 十 韵》与 李 毓昌), su press.idoican.com.cn. URL consultato il 20 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011). - ^ Hongwu Emperor.
大 誥 - ^
文 秉.先 撥 志 始 , vol.1 - ^ 苏州杂志·沈
万 三 家族 覆 灭记 - ^
谷 應 泰 .明 史紀 事 本末 , vol.18 - ^
國 朝 典故 ·立 閑齋錄 - ^
太平 天國 .1 - ^ Five Dynasties History, vol.147
- ^ History of Liao, vol.61
- ^ History of Liao, vol.112-114
- ^ History of Liao, vol.62
- ^
宋朝 刑法 特 点 论略, su bbs.guoxue.com. URL consultato il 27 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jérôme Bourgon, Abolishing 'Cruel Punishments': A Reappraisal of the Chinese Roots and Long-Term Efficiency of the in Legal Reforms, in Modern Asian Studies, vol. 37, n. 4, 2003, pp. 851-62.
Altri progetti
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