Caratteri cinesi tradizionali

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I caratteri cinesi tradizionali繁體字はんたいじT, 繁体字はんたいじS, fántǐzìP, lett. "Forma complicata dei caratteri")sono, insieme ai caratteri semplificati簡體字かんたいじT, 简体S, JiǎntǐzìP, lett. "Forma semplice dei caratteri"), uno dei due modi di scrittura dei caratteri cinesi. L'aggettivo "tradizionali" è da considerarsi un'attribuzione piuttosto recente, in quanto non esisteva fino al 1950. È in questo periodo che il governo cinese introduce ufficialmente un sistema di scrittura semplificato, dando vita alla divisione tra caratteri cinesi tradizionali e caratteri cinesi semplificati.

Il processo di semplificazione dei caratteri comporta la diminuzione dei tratti dei logogrammi oppure la reinvenzione completa di alcuni caratteri, al fine di avere un modello di scrittura più semplice e fruibile. I caratteri semplificati sono impiegati in tutta la Cina continentale e a Singapore, mentre i caratteri cinesi tradizionali vengono tuttora usati a Taiwan, Hong Kong e Macao. A Taiwan sono noti come 正體しょうたい (Zhèngtǐzì, "Forma corretta dei caratteri") e i semplificati come 匪字 ("Caratteri fuorilegge") .

Origini mitiche

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Secondo un'antica leggenda cinese, fu Cangjie (仓颉), lo storiografo dell'Imperatore Giallo, a creare i caratteri cinesi.[1]

Si narra che l'Imperatore Giallo avesse commissionato a Canjie il compito di creare un sistema di scrittura. Questi, recatosi in riva a un fiume per cercare ispirazione, vide volare una fenice che lasciò cadere davanti ai suoi piedi uno strano oggetto. Era il calco dell'impronta di un animale, ma Canjie non fu in grado di identificarne l'identità. Un cacciatore che si trovava nei paraggi gli disse che l'impronta apparteneva a un animale mitologico chiamato pixiu (貔貅). Questo avvenimento ispirò molto Canjie, il quale cominciò a pensare che se fosse riuscito a “catturare” le particolari caratteristiche di ogni cosa presente sulla terra, allora avrebbe potuto creare un sistema di scrittura simbolico. Iniziò a osservare tutto ciò che lo circondava: terra, acqua, cielo, flora e fauna, prestando grande attenzione alle peculiarità di ogni cosa ed è così che nacquero i caratteri cinesi.[1]

Origini storiche

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Ossa oracolare

Fonti storiche fanno risalire la nascita della scrittura cinese alla dinastia Shang (しょうあさ) (ca. 1600 a.C. – 1046 a.C.).[2]

Sono state trovate tracce di caratteri cinesi sui manufatti in bronzo e sulle ossa di animali (かぶとこつぶん) che gli Shang usavano per compiere riti divinatori.[3]

La scoperta avvenuta negli anni Cinquanta del secolo scorso ad Anyang (やす阳) di numerosi carapaci di tartaruga ha dimostrato la pratica comune delle popolazioni dell'epoca di divinare gusci di testuggini e scapole animali; le iscrizioni riportano la data e l'argomento della divinazione e talvolta vi è incisa anche la risposta ottenuta dalla predizione.[4] Le incisioni di epoca Shang costituiscono quindi un primo consistente corpus di caratteri cinesi che si svilupperanno nel corso del tempo.

Iscrizione di epoca Zhou

Dinastia Zhou

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Con l'avvento della dinastia Zhou (しゅうちょう) (ca. 1046 a.C. – 770 a.C.) le incisioni vengono fatte su recipienti in bronzo con diverse funzioni e dimensioni[2]. La scrittura, i cui caratteri derivano dagli Shang, viene usata anche per pratiche non puramente rituali. Soprattutto nell'ultimo periodo della dinastia Zhou, chiamato Primavere e Autunni, si assiste a una semplificazione della scrittura, che comincia a perdere alcune delle sue qualità pittoriche, poiché l'uso dei caratteri ora è più diffuso e si necessita di una maggiore linearità e semplicità.

Nell'era successiva, detta degli Stati Combattenti[2] (战国), la scrittura si diffonde a tutti i livelli della società, diventando ancora più semplificata. Inoltre, per via della forte divisione politica del tempo tra uno stato e l'altro i caratteri vedono una grande diversificazione. Lo stile di scrittura della dinastia Zhou è detto «grande sigillo», 大篆だいてん dàzhùan[5] ed è caratterizzato da linee curve e sinuose.[6]

La dinastia Qin (はたちょう) (221 a.C. – 206 a.C.)[2] segna la nascita della Cina imperiale. Nel 221 a.C. Qin Shihuangdi (はた始皇帝しこうてい) unifica la Cina e si proclama imperatore. Il suo governo corrisponde a un periodo di grandi e importanti riforme che interessano anche il sistema di scrittura. Al primo ministro Li Si (斯) viene commissionato il compito di modificare i caratteri esistenti e di creare una lista di 3300 caratteri ufficiali. Essi verranno imposti a tutto l'impero, dando vita al primo sistema di scrittura unificato della Cina. Lo stile del «grande sigillo» viene sostituito con quello del «piccolo sigillo», 小篆しょうてん Xiǎozhuàn, in cui i tratti sono più dritti e le curve all'interno dei caratteri vengono sostituite da angoli retti. Questo stile si allontana ulteriormente dai pittogrammi iniziali e grazie alla sua maggiore linearità permette una migliore leggibilità. Il «piccolo sigillo» resta comunque difficile da scrivere per via delle limitazioni tecniche dell'incisione su pietra, per questo il “sigillo” subirà un'ulteriore trasformazione per essere adattato alla scrittura su seta con il pennello. Nasce così lo «stile dei funzionari».[6]

Con l'avvento della dinastia Han (汉朝) (206 a.C. – 220 d.C.) si hanno grandi progressi letterari e scientifici.[7]

Evoluzione dei caratteri

La scoperta della carta prodotta usando corteccia di alberi o stracci permette di avere un nuovo supporto per la scrittura. Lo «stile dei funzionari» resta quello prevalente nel primo periodo della dinastia, fino ad arrivare al I secolo a.C., quando appare una forma di scrittura più regolare, ottenuta grazie a un tratto più ondulato nella scrittura con il pennello: il 隸書れいしょ lìshū, (o «stile amministrativo»). Questo stile si diffonde rapidamente in tutti i livelli della società diventando la forma di scrittura standard degli Han. Il passaggio dallo stile del sigillo allo stile amministrativo, probabilmente è la transizione più importante della scrittura cinese nel corso della storia: da una forma di scrittura semplificata dove comunque si possono distinguere le origini pittoriche dei caratteri, si passa a una forma convenzionale con caratteri più lineari e facili da scrivere.

In questo periodo appaiono anche delle forme corsive, ampiamente usate durante la dinastia Han, soprattutto come scrittura informale e di supporto per la stesura di lettere. I tratti sono uniti liberamente, così da poter scrivere in maniera più rapida. Queste forme di scrittura più tardi vengono conosciute come zhāngcăo, ossia “scrittura delle erbe”.[6]

A partire dallo stile amministrativo degli Han, verrà successivamente creato lo «stile regolare» 楷書かいしょ kàishù, ossia la scrittura standard in uso ancora oggi. In contemporanea inizia a svilupparsi una forma classica della scrittura corsiva, il jīncăo (corsivo moderno). In questo stile vengono fatte ulteriori semplificazioni e abbreviazioni, fino ad arrivare ad avere forme grafiche completamente differenti, talvolta difficili da leggere e quindi poco pratiche. Probabilmente è per questo motivo che si diffonde un'altra forma di scrittura chiamata xíngshū, «scrittura corrente», con molte caratteristiche della scrittura corsiva, ma allo stesso tempo vicina allo stile regolare-kàishù.

Dinastie successive

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Con la fine della dinastia Han e l'avvento di nuovi governi, la scrittura continua a evolversi e i caratteri diventano sempre più numerosi. Questo perché i nuovi dizionari, oltre ai nuovi morfemi che si sviluppano di anno in anno, includono tutte le parole presenti nei testi antichi (anche se talvolta alcune erano già cadute in disuso), molte espressioni dialettali e persino nuovi termini stranieri.[6] Il dizionario contenente il più vasto corpus di caratteri compilato prima dell'avvento dei tempi moderni è il Jiyun. Questo vocabolario, composto da un gruppo di letterati durante la dinastia Song è stato pubblicato nel 1039 e contiene 53.525 caratteri.[8]

Studio della lingua

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Con la duratura dinastia Han si vede la nascita di uno studio sistematico della scrittura cinese. Il filologo Xu Shen (许慎) è l'autore del primo dizionario cinese contenente anche l'analisi dei caratteri: lo shuōwén jiězì (说文かい) traducibile come “spiegazioni sui caratteri semplici e analisi dei caratteri composti”.

Shuowen Jiezi - Chinese Dictionary Museum

Lo Shuowen Jiezi di Xu Shen si compone di un'introduzione e quindici capitoli e contiene complessivamente 9.353 caratteri, tra morfemi e loro varianti grafiche.[9]

Obiettivo di Xu Shen è quello di ordinare i caratteri, attribuendo a ogni morfema il corretto significato e utilizzo, così da evitare disambiguazioni. Per far ciò, lo studioso divide i caratteri in due categorie principali: i “wén” ぶん o caratteri semplici non composti, e gli “zì” , ossia caratteri composti. I caratteri cosiddetti “wén” sono costituiti da un unico carattere irriducibile (come se fossero dei numeri primi), mentre gli “zì” sono composti da due o più componenti (che spesso sono dei wén).[6] Al fine di analizzare correttamente i vari morfemi, Xu Shen divide poi i caratteri in sei categorie:

  • Xiàngxīng 象形しょうけい– Pittogrammi: il disegno richiama ciò che rappresenta, ad esempio じん rèn (uomo) e mù (albero)
  • Zhǐshì 指事しじ – Ideogrammi: il pittogramma richiama un'idea astratta o il concetto che si vuole esprimere attraverso un simbolo o un'immagine, ad esempio いち yi (uno), èr (due), うえ shàng (su) e しも xià (giù)
  • Huìyì 会意かいい – Combinazione di significati: più caratteri combinati per creare nuove parole o concetti, ad esempio したがえ cóng (seguire o seguaci), rappresenta due uomini che camminano uno dietro l'altro; しゅう qiú (prigioniero) è un uomo circondato da mura; はやし lín (foresta), sono due alberi affiancati.
  • Xíngshēng 形声けいせい – Forma e suono: caratteri che composti da una componente sonora e una componente di significato, ad esempio 媽 mā (usato per formare la parola おんな媽-madre) la componente destra viene pronunciata mǎ e significa "cavallo" [in questo caso questo è l'elemento fonetico], mentre la componente sinistra おんな nǚ, significa "donna" [è l'elemento di significato].
  • Jiějiè – Prestiti fonetici: caratteri che in origine avevano un significato totalmente diverso; questo perché nella Cina antica un carattere era usato per indicare più significati e spesso quando un carattere cadeva in disuso, quello più utilizzato ne prendeva in prestito la scrittura. Ad esempio il carattere らい lai inizialmente indicava “frumento" ed era usato anche per esprimere il verbo "venire". La poco usata traduzione di “frumento” del morfema らい cade in disuso, così ora らい lai traduce "venire", mentre "frumento" viene reso con むぎ mài.
  • Zhuănzhù 专注: questa classificazione ha un significato ancora oggi controverso; tuttavia si può definire come una classificazione puramente storica che fa riferimento a caratteri con la stessa radice etimologica ma che si sono distinti per pronuncia e significato. Ad esempio ろう lao (vecchio) e こう kao (prova, esame).[10]

In Vietnam (こしみなみ), i sinogrammi (detti chữ nôm) sono stati usati dalle classi colte fino all'inizio del Novecento, quando furono ufficialmente aboliti in favore dell'alfabeto latino importato dai missionari francesi. Grazie a quest'ultimo, i vietnamiti riuscirono in breve tempo a imparare a leggere e scrivere durante l'alfabetizzazione di massa. I caratteri vietnamiti includono sia quelli creati dai cinesi, sia quelli inventati dai vietnamiti per indicare oggetti o parole presenti solo in vietnamita. I caratteri inventati esistono anche in giapponese e coreano. Mentre in Corea e Giappone i sinogrammi si sono affiancati ad altri alfabeti dopo una prima fase in cui katakana, hiragana e hangeul non esistevano, in Vietnam i chữ nôm non erano affiancati dall'alfabeto. Inoltre dei caratteri avevano un diverso significato e utilizzo rispetto a quello cinese originario: per esempio, 吧 "ba" in cinese è una particella che, tra i vari significati, include l'invito enfatico, mentre in vietnamita è la congiunzione coordinante "e", che si pronuncia "va".

Hangul e Hanja

L'influenza politica e sociale dell'impero cinese si diffonde raggiungendo anche i territori confinanti come la penisola coreana (あさ鲜半岛). In Corea i nobili e i funzionari si recavano in Cina per studiare, poiché fino al XV non esisteva un sistema di scrittura e il coreano era solamente una lingua parlata. Questo rende inevitabile l'introduzione all'interno della lingua coreana di un vasto numero di ideogrammi cinesi che venivano usati dall'élite istruita, anche per vantarsi delle proprie conoscenze linguistiche. I caratteri “importati” dalla Cina vengono chiamati hanja ed entrano in modo prorompente nella cultura coreana. Per secoli dunque, se in Corea si voleva esprimere un proprio pensiero, un'idea o far valere le proprie ragioni in forma scritta, era necessario ricorrere agli hanja[11].

È solo con il re Sejong (むね) (1397 – 1450) che la Corea vede la nascita di un proprio alfabeto. Nel 1420 nasce ufficialmente l'hangeul, ossia l'alfabeto coreano, creato per rendere possibile l'alfabetizzazione delle masse prima escluse dall'utilizzo degli Hanja da parte di nobili e funzionari[12]. Tuttavia, nonostante la creazione di questo alfabeto, gli hanja continuano a mantenere un ruolo importante nella burocrazia e nel governo, poiché le alte classi sociali non volevano rinunciare al potere che l'uso esclusivo del cinese conferiva loro.

L'influenza della Cina arriva anche in Giappone (日本にっぽん), dove cominciano a diffondersi i caratteri cinesi tramite la Corea. Ne è testimonianza l'annale storico Nihongi dell'anno 720, in cui si narra di una spedizione di sutra e di una statua di Buddha al re giapponese Kimmei, avvenuta nel 522 da parte del sovrano coreano Syöng-Myöng.[13]

In principio i caratteri cinesi vennero usati semplicemente per il loro valore fonetico, senza distinzioni del significato, per rappresentare i fonemi Giapponesi, questo sistema primitivo era chiamato man'yōgana (10.000 caratteri) mentre invece i nobili e reali erano in grado di leggere e scrivere in cinese classico, considerato più elegante.

Nel Periodo Nara, prima del termine 日本にっぽん (Nippon), il kanzi usato in Cinese Classico per rappresentare il Giappone, usato anche dal Giappone era やまと (WA, letto anticamente nella pronuncia kun'yomi come Yamato, ricostruito in pronuncia come /jamatə/ o /hwa/ dalla pronuncia Cinese), letteralmente il carattere significava "nano", il termine era considerato poco adatto in quanto era usato in modo derogatorio dalla Cina per riferirsi al Giappone come a dei barbari non civilizzati e piccoli di statura, per cui l'imperatrice Genmei decise di cambiare il carattere nell'omofono (/hwa/ in Cinese, divenne /ɰa/) in quanto il significato era "armonia" ed rimpiazzò anche やまと per "Yamato", il carattere però eventualmente cadde in disuso al di fuori del pronome in prima persona antico ワ (わが e われ; io, noi) nella Man'yoshu, che usava il senso figurato del termine , Giappone, per indicare sé stessi, col Kanbun però, il carattere non venne più usato, preferendo il carattere cinese わが per rappresentare la forma composta われ (io, me, me stesso).

Un esempio di questa applicazione primitiva si ha nella Man'yōshū (万葉集まんようしゅう), una raccolta di poesie scritta nel Periodo Nara usando i Man'yōgana (万葉仮名まんようがな), un esempio è やす che era usato per la vocale 'A' (あ) o あさ per 'ma'.

Shinjitai・イタリア国海軍大佐勲三等エルネストブルザリー・ 金杯一箇ヲ賜フ・大正十一年ハ月三十日・賞勲局総裁等伯爵正親町実正
Testo in giapponese pre-bellico, che usava ancora i caratteri cinesi tradizionali, all'inizio, è usato il composto "伊太利いたりあ", kanji per Italia, oggi scritto in Katakana.「伊太利いたりあこく海軍かいぐん大佐たいさくんさんとうエルネストブルザリー・金杯きんぱいいち箇ヲたまものフ・大正たいしょうじゅういちねんがつさんじゅうにちしょうくんきょく總裁そうさいとう伯爵はくしゃく正親町おおぎまち實正じっしょう

Diversi secoli dopo, nel Periodo Heian, dalla scrittura corsiva e regolare dei Man'yo gana, nacquero i sistemi hiragana e katakana, e venne inventato un sistema di scrittura denominato kanbun (漢文かんぶん scrittura cinese) che affiancava ai caratteri Giapponesi i caratteri cinesi, usati per il loro significato e non più solo per il suono, anche se ad ogni kanzi gli venne assegnata la lettura Cinese o Giapponese.[14]

Fino al 1946, i Giapponesi hanno usato i caratteri tradizionali Cinesi come Kanji, data in cui vennero introdotti i 'shinjitai' (しん字體じたい forma nuova dei caratteri), catalogati sotto la lista Joyō, molti dei quali assomigliano al Cinese Semplificato, anche se la semplificazione dei caratteri in Giapponese è stata più leggera ed invece la maggior parte dei kanji sono stati lasciati intatti, mentre i Kanji tradizionali divennero noti come Kyujitai (きゅう字體じたい/ きゅう字体じたい forma antica dei caratteri) e catalogati sotto la lista dei Hyōgaiji (おもて外字がいじ "Caratteri fuori linea") o Jinmeiyo Kanji (人名じんめいよう漢字かんじ caratteri cinesi per i nomi di persona).

La maggioranza dei kanji deriva dai caratteri cinesi tradizionali e per questo motivo, oltre ad aver adottato la scrittura dei morfemi, i giapponesi hanno anche mantenuto la pronuncia cinese classica dei caratteri, in seguito adattata alla fonologia della lingua giapponese.[15]

Man'yogana Kana Suono
やす /a/
ころも /e/→/je/[16]→/e/[17]
/i/
/o/
*/u/ > /ɯ/
/ka/
/ga/, /ŋa/
あさ /ma/
/ti/→/t͡ɕi/[18]
しゅう /tu/→/t͡sɯ̹̈/[19]
めぐみ */we/ > /ɰe/→/je/[20]→ /e/[21]
*/wa/ > /ɰa/
ため */wi/ > /ɰi/, /i/[22]
とお */wo/ > /ɰo, o/[23]
なみ /pa/→/ɸa/→βべーたa/→/ɰa/,/ha/[24]

La lingua cinese ha origini molto antiche e il suo sviluppo nel corso dei secoli, nonostante la rivoluzione avvenuta negli anni Cinquanta del secolo scorso nel sistema di scrittura che ha portato alla semplificazione di numerosi caratteri, la scrittura "tradizionale" sopravvive ancora sull'isola di Taiwan (臺灣たいわん/台湾たいわん), oltre che ad Hong Kong (香港ほんこん) e Macao (澳門まかお/澳门).[25] I cinesi chiamano i caratteri tradizionali in vari modi, ognuno dei quali con differenti implicazioni; il governo di Taiwan li definisce ufficialmente “forma corretta dei caratteri” ( 正體しょうたい, zhèngtǐzì), il che implica che i caratteri tradizionali siano l'unica forma riconosciuta di essi, difatti fino al 2003 in Taiwan l'utilizzo dei caratteri semplificati era proibito al di fuori di gruppi di studiosi, mentre oggi l'uso è scoraggiato. Viceversa, gli utilizzatori dei caratteri semplificati vi fanno riferimento informalmente come “caratteri vecchi” (ろう, lǎozì), con l'implicazione che i caratteri tradizionali sono stati rimpiazzati.

Caratteri tradizionali più diffusi

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Per avere una prima e fondamentale panoramica dei caratteri tradizionali, si offre la tavola dei caratteri tradizionali più diffusi (汉语水平すいへいこう试,漢語かんご水平すいへい考試こうし Han4yu3 shui3ping2 kao3shi4 HSK1-4 versione 2018) con la traslitterazione pinyin (sistema cifra-tono), il relativo carattere semplificato (简体簡體字かんたいじ jian3ti3zi4) e degli esempi traslitterati e aventi entrambe le grafie.

Hanzi

semplificato

简体

簡體字かんたいじ

Hanzi

tradizionale

繁体字はんたいじ

繁體字はんたいじ

Pinyin

拼音

(cifra-tono)

Esempio in caratteri

semplificati e tradizionali

ゆう简体あずか繁体字はんたいじてきれい

ゆう簡體字かんたいじあずか繁體字はんたいじてきれい

yǒu jiǎntǐzì yǔ fántǐzì de lìzi

あい ài 爱好,愛好あいこう àihǎo

爱人,愛人あいじん àirén

きゃく气,客氣かっき búkèqi

なま气,生氣せいき shēngqì

でん diàn 电吉でんよし diànjítā

电力,電力でんりょく diànlì

はなし huà 电话,電話でんわ diànhuà

きゃく套话,きゃく套話 kètàohuà

てん てん diǎn いちてんすみすいいちてんすみすい yì diǎn mòshuǐ

いちてんいちてん yì diǎn yǔ (!!! sandhi tonale)

のう nǎo 电脑,電腦でんのう diànnǎo

脑子,のう nǎozi

shì 电视,でん diànshuì

じゅう视,重視じゅうし zhòngshì

ひがし dōng 东西,東西とうざい dōngxī

东方,東方とうほう dōngfāng

读书,讀書どくしょ dú shū

讀大がく,读大がく dú dàxué

たい duì 对不おこりたいおこり duìbuqǐ

めん对面,めん對面たいめん miànduìmiàn

ér 儿子, érzi

こと儿,こと shìr

めし fàn ども饭,どもめし chī fàn ( ども può anche avere una forma tradizionale 喫 )

べい饭,米飯べいはん mǐfàn

いく 几,いく
つくえ つくえ機器きき jīqì
fēi 飞机, fēijī

飞速,そく fēisù

かね zhōng ぶん钟,ふんがね fēnzhōng

钟塔,かねとう zhōngtǎ

きょう xìng こう兴,こうきょう gāoxìng

兴奋,興奮こうふん xìngfèn

ge 个人,個人こじん gèrén

个子, gèzi

(!!! quando è classificatore, perde il quarto tono, diventando neutro "ge")

かん hàn 汉字,漢字かんじ hànzì

汉朝,かんちょう hàncháo

かたり そと语,外語がいご wàiyǔ

はは语,母語ぼご mǔyǔ (!!! sandhi tonale)

ごう ごう hào がくごうがくごう xuéhào

逗号,逗號 dòuhào

ごう码,ごう碼 hàomǎ

みつ码,みつ碼 mìmǎ

かい かい huì わがかいいちてん儿汉语。

わがかいせついちてん漢語かんご。wǒ huì shuō yì diǎnr hànyǔ

わがあねあねかいすべりゆき

わがいもうといもうとかいすべりゆき。wǒ jièjie bú huì xuá xuě

ひらく kāi 开会,開會かいかい kāi huì

开,打開だかい dǎkāi

jiàn 见, kànjiàn

明天めいてん见,あきら天見あまみ míngtiān jiàn

かたまり kuài いち块儿,一塊ひとかたまり yíkuàir
lái 未来みらい未來みらい wèilái

以来いらい以來いらい yǐlái

shī ろう师,老師ろうし lǎoshī

师傅,師傅しふ shīfu

さと うら li,

哪里,哪裡 nǎli

こころさと心裡しんり xīn lǐ

ma 你好吗?你好嗎?nǐ hǎo ma? (!!! sandhi tonale)

你昨他見たけんめんりょう嗎?

你昨跟他见面りょう吗? nǐ zuózǎo gēn tā jiàn miàn le ma?

ma,

妈妈,媽媽 māma

爸妈,爸媽 bàmā

かい mǎi 买东西にしかい東西とうざい mǎi dōngxī

买房かい房子ふさこ mǎi fángzi

ねこ māo ねこ,貓 māo
せき guān 关系,せきけい guānxi

关上,關上せきじょう guānshàng

ぼつ ぼつ méi ぼつゆうぼつゆう méi yǒu

ろういた还没らい呢。

ろういたかえぼっらい呢。 lǎobǎn hái méi lái ne (!!! sandhi tonale)

píng 苹果りんご,蘋果 píngguǒ

苹果りんごまた份有げん公司こうし

蘋果また份有げん公司こうし Píngguǒ gǔfèn yǒuxiàn gōngsī

ぜに qián づけ钱,づけぜに fù qián

现钱,げんぜに xiànqián

qǐng さる请,申請しんせい shēnqǐng

こう朋友ほうゆうわが请你いちはい热咖啡!

こう朋友ほうゆうわが請你いちはいねつ咖啡!

hǎo péngyou, wǒ qǐng nǐ yì bēi rè kāfēi! (!!! sandhi tonale)

ねつ 热黑ちゃねつくろちゃ rè hēichá

热油,ねつ rè yóu

みとめ rèn 认为,みとめため rènwèi

认证,認証にんしょう rènzhèng

shi,

shí

认识,認識にんしき rènshi

识,知識ちしき zhīshí

だれ shéi,

shuí (più rara)

个人谁?

個人こじんだれ?nà ge rén shì shéi?

わが也不知道ともみち本意ほんい汉词てん谁的。

わが也不知道ともみち本意ほんいかんてんだれてき

wǒ yě bù zhīdào zhè běn yìhàn cídiǎn shì shéi de (!!! sandhi tonale)

me よう么,よう麼 yàome

么么,麼麼 meme

とき shí 什么时候,什麼いんも時候じこう shénme shíhou

时,不時ふじ bùshí

しょ shū 书店,書店しょてん shūdiàn

书面语,書面しょめん shūmiànyǔ

さとし jué,

jiào

觉得,さとしとく juéde

ねむ觉,ねむさとし shuì jiào

せつ shuō 说英语,せつ英語えいご shuō hànyǔ

瞎说,瞎說 xià shuō

とし suì 两岁,りょうとし liǎng suì

孩子,你今年ことし几岁りょう

孩子,你今年ことしいくさいりょう? háizi, nǐ jīnnián jǐ suì le?

tīng 听说,聽說 tīngshuō

听,聽 dǎtīng

がく がく xué 学生がくせい學生がくせい xuéshēng

当代とうだい社会しゃかいがく當代とうだい社會しゃかいがく dāngdài shèhuìxué

men 们,們 tāmen5

同学どうがく们好!同學どうがく們好! tóngxuémen5 hǎo!

huān 欢迎,歡迎かんげい huānyíng

欢,歡 xǐhuān

げん xiàn 现在,現在げんざい xiànzài

现况,現況げんきょう xiànkuàng

うつし うつし xiě 写字しゃじだい寫字しゃじだい xiězìtái

うつししんじうつししん xiě xìn

しゃ xiè かん谢,感謝かんしゃ gǎnxiè

谢天谢地,しゃてんしゃ xiètiānxièdì

习近ひらめ,習近ひら Xí Jìnpíng

习惯,習慣しゅうかん xíguàn

医院いいん醫院いいん yīyuàn

せいせい yīshēng

よう yàng 怎么样,怎麼さま zěnmeyàng

いち样,いちよう yíyàng

zhè 这两ほん书,這兩本書ほんしょ zhè liǎng běn shū (!!! sandhi tonale)

这种批评,這種批評ひひょう zhè zhǒng pīpíng

(!!! "zhèi", fusione colloquiale di 这 e いち, di solito si scrive a priori 這)

くに くに guó たいこくたいこく Tàiguó

韩国,韓國かんこく Hánguó

bāng 帮助,幫助 bāngzhù
ほう bào 报告,報告ほうこく bàogào
かみ zhǐ 报纸,ほう bàozhǐ
まろうど bīn 宾士,まろうど bīnshì
たて guǎn 博物はくぶつ馆,博物館はくぶつかん bówùguǎn
なが cháng 很长时间,很長時間じかん hěn cháng shíjiān
したがえ cóng ふく命令めいれい服從ふくじゅう命令めいれい fùcóng mìnglíng
cuò 错字,錯字 cuò zì
lán 篮球赛,籃球さい lánqiú bǐsài
つとむ にん务,任務にんむ rénwù
いん yuán 管理かんり员,管理かんりいん guǎnlǐyuán (!!! sandhi tonale)
つげ诉,告訴こくそ gàosù
きゅう gěi 给,きゅう gěi
くるま chē 卡车,卡車 kǎchē
とうと guì たから贵,たからたか bǎoguì
guò,

guo

つう过,通過つうか tōngguò

がく过,まなぶ xué guo

かえ yuǎn はるか远,遙遠ようえん yǎoyuǎn (!!! sandhi tonale)
べに hóng 红唇,紅唇こうしん hóngchǔn
chǎng 两场ゆきりょうじょうゆき liǎng chǎng xuě (!!! sandhi tonale)
なん nán 难点,難點なんてん nándiǎn
shào かい绍,かい紹 jièshào
すすむ jìn 附近ふきん附近ふきん fùjìn
ためし shì こう试,考試こうし kǎoshì
两节课,りょうふし liǎng jié kè
らく yuè,

おと乐,音樂おんがく yīnyuè

かい乐,快樂かいらく kuàilè

はなれ 离开,はなれひらき líkāi
りょう liáng 两只いぬりょうせきいぬ liǎng zhī gǒu
うれ mài 卖国,賣國ばいこく mài guó
もん mén 门口,門口かどぐち ménkǒu
じょう じょう tiáo 两条いぬりょうじょういぬ liǎng tiáo gǒu
あたり biān 这边,這邊 zhèbian5
なまり qiāng 铅笔,鉛筆えんぴつ qiānbǐ
ふで もう笔,毛筆もうひつ máobǐ
ゆずる ràng 让他休息きゅうそく几分钟吧!

ゆずる休息きゅうそく幾分いくぶんがね吧!ràng tā xiūxi jǐ fēnzhōng ba!

からだ からだ 体制たいせい體制たいせい tǐzhì
suì 虽说,雖説 suīshuō
だい 问题,問題もんだい wèntí
ため wèi,

wéi

为什么,ため什麽 wèishénme

中国ちゅうごく文化ぶんか为主,以西いせいかたわざ术为辅

中國ちゅうごく文化ぶんかためぬし以西いせいかた技術ぎじゅつため

yǐ Zhōngguó wénhuà wéi zhǔ, yǐ xīfāng jìshù wéi fǔ

とい wèn 问好,もんこう wèn hǎo
かお yán 颜色,顔色かおいろ yánsè
くすり yāo 药水,藥水くすりみず yāoshuǐ
けい jīng やめ经,やめけい yǐjīng
かげ yīn 阴阳论,陰陽いんようろん YīnYánglùn
さかな 两条鱼,りょうじょうぎょ liǎng tiáo yú
うん yùn こう运,幸運こううん xìngyùn
どう dòng 运动,運動うんどう yùndòng
ちゃく しる zhe,

zháo

こう门开校門こうもんひらくちょ xiàomén kāi zhe.

わが房子ふさこ着火ちゃっか啦!わが房子ふさこ着火ちゃっか啦!wǒ fángzi zháo huǒ la!

bèi じゅん备,準備じゅんび zhǔnbèi
せい せい jìng 安静あんせい安靜あんせい ānjìng
bàn 办法,辦法 bànfá
bǎo ども饱,ども飽 chībǎo
かつえ 饥饿,飢餓きが jīě

(!!! con il sistema cifra-tono, l'apostrofo non è strettamente necessario

perché la cifra funge da separatore tra le due vocali)

jiào 较,比較ひかく bǐjiào
へん biàn 变化,變化へんか biànhuà
べつ bié 别人,別人べつじん biérén
たん dān さい单,さいたん càidān
まいり まいり cān 参加さんか參加さんか cānjiā
そう céng 层楼,そうろう cénglóu
chèn 衬衫,襯衫 chènshān
なり绩,成績せいせき chéngjì
おそ chí 迟到,おそいた chídào
词典,てん cídiǎn
sǎo 扫,掃 dǎsǎo (!!! sandhi tonale)
おび dài 带来,おびらい dàilái
dān 担心,擔心 dānxīn
とう とう dāng,

dàng

当然とうぜん當然とうぜん dāngrán

とうてんとうてん dàngtiān

qiān 签证,簽證 qiānzhèng
あかし zhèng 证,保證ほしょう bǎozhèng
てつ tiě 铁,てつ dìtiě
图,地圖ちず dìtú
yóu 邮票,郵票 yóupiào
きたえ duàn 锻炼,きたえねり duànliàn
ねり liàn きょう练员,教練きょうれんいん jiàoliànyuán
はつ 发言じん發言はつげんじん fāyánrén
かみ fā,

fa

发店,理髮りはつてん lǐfàdiàn

头发,頭髮とうはつ tóufa

あたま tóu 头疼,とう疼 tóuténg
やき shāo 发烧,はつしょう fāshāo
ふく 复习,復習ふくしゅう fùxí
すえ よりどころ すえ根據こんきょ gēnjù
えん yuán おおやけ园,公園こうえん gōngyuán
ふう fēng ちゅう风,中風ちゅうぶ zhòngfēng (!!! なか in altri contesti si pronuncia zhōng)
gu¯ 刮风,颳風 guā fēng
关于,せき於 guānyú
かえ hái 还是,かえ háishì
まもる 护照,まもるあきら hùzhào
huà 儿,かく huà huàr
huài やぶ坏,破壞はかい pòhuài
たまき huán 环境,環境かんきょう huánjìng
かえ huàn 还钱,かえぜに huàn qián
huáng 黄河こうが黃河こうが Huáng hé
ごく 极了,ごくりょう jíle
ふし jié 节日,せつ jiérì
けん jiǎn 检查,けん查 jiǎnchá
からだ からだ 体制たいせい體制たいせい tǐzhì
こう jiǎng 讲话,講話こうわ jiǎng huà
あし jiǎo あし跟,腳跟 jiǎogēn
けつ jué 决定,決定けってい juédìng
きゅう きゅう jiù やぶきゅうやぶきゅう pòjiù
調しらべ tiáo そら调,空調くうちょう kōngtiáo
裤子,褲子 kùzi
れき 历史,歷史れきし lìshǐ
liǎn 脸上,臉上 liǎn shǎng
liàng 车辆,車輛しゃりょう chēliàng
lín 邻居,鄰居 línjū
ろう ろう lóu てんだいろうてんだいろう mòtiāndàlóu
とり niǎo 鸟,ちょう niǎo
ばん pán ひかり盘,ひかりばん guāngpán
shí 实在,實在じつざい shízài
骑摩たく车,たくしゃ qí mótuōchē
ねつ 热天气,ねつ天氣てんき rè tiānqì
かさ sǎn あめ伞,雨傘あまがさ yǔsǎn (!!! sandhi tonale)
あみ wǎng ざい网上,ざいもうじょう zài wǎng shàng
ためし shì くち试,くちためし kǒushì
こえ こえ shēng 声音こわね聲音こわね shēngyīn
shù いち棵树,いち棵樹 yī kè shù
そう そう shuàng 一双いっそうがわ鞋,一雙いっそうがわ鞋 yì shuāng píxié
毕业,畢業 bì yè
ごう ふく务业,服務ふくむぎょう fúwùyè
しめぎ biāo 标,目標もくひょう mùbiāo

标准,標準ひょうじゅん biāozhǔn

あげ yáng おもて扬,おもてあげ biǎoyáng
さん zǎn 赞扬,さんあげ zǎnyáng
いぬい gān 饼干,もちいぬい bǐngān
もち bǐng つき饼,月餅げっぺい yuèbǐng
jǐn 仅,僅 bùjín

仅仅,僅僅きんきん jǐnjǐn (!!! sandhi tonale)

ちょう tīng 餐厅,餐廳 cāntīng

きゃく厅,きゃくちょう kètīng

まこと chéng 诚实,誠實せいじつ chéngshí
chō 钞票,鈔票 chāopiào

かり钞,かり鈔 jiǎchāo

おどろき jìng ども惊,喫驚きっきょう chī jìng
さつ さつ 图册,地圖ちずさつ dìtúcè

册子さっし冊子さっし cèzi

くりや くりや chú 厨房ちゅうぼう厨房ちゅうぼう chúfáng

くりや师,くりや chúshī

あやま 错误,錯誤さくご cuòwù
rǎo 扰,擾 dǎrǎo (!!! sandhi tonale)
たい zhēn 针,はり dǎ zhēn

针对せいはりたいせい zhēnduìxìng

やく yuē だい约,大約たいやく dàyuē
しるべ dǎo 导游,しるべゆう dǎoyóu
しょ chù いた处,いたしょ dàochù

别处,べつしょ biéchù

diū 丢钱つつめ,丟錢つつみ diū qiánbāo

丢信よう卡,丟信よう卡 diū xìnyòngkǎ

わけ こぼし译,翻譯ほんやく fānyì
nǎo 烦恼,煩惱ぼんのう fànnǎo
弃,放棄ほうき fàngqì
まつ sōng まつ fàngsōng

(attento いち棵松じゅ)

のり いや则,いやのり fǒuzé
おや qīn ちち亲,父親ちちおや fùqīn

亲戚,親戚しんせき qīnqī

せめ 负责,せめ fùzé
ふく 复印,ふくしるし fùyìn

(diverso da 復習ふくしゅう fùxí: ふく "ripassare" vs ふく "fotocopiare/duplicare")

gǎn 赶到,趕到 gǎndào
みき gān かつ儿,みきかつ gān huór

(non ha carattere uguale a もちいぬい bǐnggān: みき "secchezza" <del cibo cotto> vs いぬい "fare")

つよし gāng 刚才,つよしざい gāngcái

刚刚,つよしつよし gānggāng

はがね gāng 钢厂,はがねしょう gāngchán

钢材,鋼材こうざい gāngcái

こう资,こう gōngzī

资本,資本しほん zībén

gǒu 购物,購物 gǒu wù

选购,せん購 xuǎngǒu (!!! sandhi tonale)

せん xuǎn 选择,選擇せんたく xuǎnzé

挑选,挑選 tiàoxuǎn

gòu のう够,のう夠 nénggòu
けい 估计,估計 gūjì
かぎ jiàn 关键,せきかぎ guānjiàn
广 ひろ cháng 广告,廣告こうこく guǎnggào

广场,廣場ひろば guǎngchǎng (!!! sandhi tonale)

ぶんまわし guī 规定,規定きてい guīdìng

规划,ぶんまわし劃 guīhuà

さい くに际,國際こくさい guójì
れん liàn 联系,れんがかり liánxì
怀 ふところ huái 怀疑,懷疑かいぎ huáiyí

怀孕,ふところ孕 huáiyùn

かい忆,かい憶 huíyì
po かつ泼,かつ潑 huópo
huò 获得,獲得かくとく huòdé
せき めん积,面積めんせき miànjī

积极,積極せっきょく jījí

いしずえ chǔ もと础,基礎きそ jīchǔ
huà 计划,けい劃 jìhuà
jiǎo 饺子,餃子ぎょうざ jiǎozi

みず饺,みず餃 shuǐjiǎo (!!! sandhi tonale)

まん mán 馒头,饅頭まんじゅう mántou
藝術げいじゅつ 艺术,藝術げいじゅつ yìshù
つぎ 继续,繼續けいぞく jìxù
つづけ もち续,持續じぞく chíxù
けん jiān 坚持,堅持けんじ jiānchí

坚冰,けん冰 jiānbìng

げん jiǎn 减少,減少げんしょう jiǎnshǎo (!!! sandhi tonale)

减肥,げんこえ jiǎn féi

jiǎng 奖金,獎金 jiǎngjīn

だい奖,だい獎 dàjiǎng

はた はた jiāng 将来しょうらい將來しょうらい jiānglái
郊区,郊區 jiāoqū

やまやま shānqū

おご jiāo 骄傲,驕傲きょうごう jiāoào
ものぐさ lǎn ねむ懒觉,ねむものうさとし shuìlǎnjiào
fèi なみ费,浪費ろうひ làngfèi

がく费,學費がくひ xuéfèi

厉害,厲害 lìhai
liǎ 们俩,們倆 tāmen5 liǎ

咱(们)俩,咱(們)倆 zán(men5) liǎ

れん lián だい连市,大連たいれん Dàlián shì
りょう liáng 凉快,すずしかい láingkuai
らん らん luàn らんななはちかすらんななはちかす luànqībāzāo
うらら 丽,美麗びれい měilì
ゆめ mèng こう梦,こうゆめ hǎomèng

噩梦,噩夢 èmèng

うち nèi 以内いない,以內 (oppure non varia: 以内いない ) yǐnèi
よわい líng とし龄,年齡ねんれい niánlíng
なんじ ěr 偶尔,偶爾 ǒuěr (!!! sandhi tonale)
たい duì はい队,はいたい páiduì

あしだまたいあしだまたい zúqiúsài

だん だん duàn 判断はんだん判斷はんだん pànduàn
ひょう píng 批评,批評ひひょう pīpíng

评论,評論ひょうろん pínglùn

はだ かわ肤,皮膚ひふ pífū
かた piàn 骗子,かた piànzi

骗人,かたひと piàn rén

はし qiáo 桥梁,橋梁きょうりょう qiáoliáng

汉语桥比赛,漢語かんごきょうさい Hànyǔqiáo bǐsài

かる qīng とし轻,ねんけい niánqīng
きょう kuàng 况且,きょう且 kuàngqiě

じょう况,情況じょうきょう qíngkuàng

ひん pín 贫富,貧富ひんぷ pínfù
きゅう qióng 贫穷,貧窮ひんきゅう pínqióng
かく què じゅん确,じゅんかく zhǔnquè

确实,確實かくじつ quèshí

nao 热闹,熱鬧ねっとう rènao
きず shāng 伤心,傷心しょうしん shāngxīn

こす伤,擦傷すりきず cāshāng

はい bài しつ败,失敗しっぱい shībài
huò 货物,貨物かもつ huòwù

售货员,售貨いん hòuhuòyuán

shū 输钱,輸錢 shū qián
かず かず shù 数量すうりょう數量すうりょう shùliàng

数学すうがく數學すうがく shùxué

じゅん shùn 顺序,順序じゅんじょshùnxù

顺利,じゅんとぎ shùnlì

ずい ずい suí ずい便びんずい便びん suíbiàn
まご sūn 孙子,孫子まごこ sūnzi

孙中さんまご中山なかやま Sūn Zhōngshān

屿 岛屿,島嶼とうしょ dǎoyǔ (!!! sandhi tonale)
しま dǎo ぐん岛,群島ぐんとう qúndǎo

はん岛,半島はんとう bàndǎo

だい だい tái 台湾たいわん岛,臺灣たいわんとう Táiwān dǎo

台北たいぺい臺北たいぺい Táiběi shì

わん わん wān うみわんうみわん hǎiwān

东京わん東京灣とうきょうわん Dōngjīng wān

たい tài 态度,態度たいど tàidù
たま tán 弹电よしだんでんよし tán diànjítā

弹钢きんだんこうきん tán gāngqín

tāng さん辣汤,さん辣湯 suānlàtāng

鱼汤,さかな yútāng

にわとり 鸡,雄鷄おんどり xióngjī

鸡蛋汤,にわとり蛋湯 jīdàntāng

tǎo 讨论,討論とうろん tǎolùn
いや yàn 讨厌,討厭 tǎoyàn
だっ だっ tuō だつ裤子,だつ褲子 tuō kùzi
袜子,襪子 wàzi
けん xiǎn 危险,危險きけん wēixiǎn

险,保險ほけん bāoxiǎn

无中せいゆうてきちゅうせいゆうてき wúzhōngshēngyǒu de

无聊,無聊ぶりょう wúliáo

xián 咸水,鹹水かんすい xiánshuǐ
しょう xiáng 详细,詳細しょうさい xiángxì
ほそ 细雨,細雨さいう xìyǔ
fèn 奋斗,奮鬥 fěndǒu
dǒu 战斗,せん鬥 zhàndǒu
せん zhàn 挑戰ちょうせん挑戰ちょうせん tiào zhàn

战车,戰車せんしゃ zhànchē

もと 许多,許多きょた xǔduō
あつ 压力,壓力あつりょく yālì
亚洲,しゅう Yàzhōu
いむ yán 严重,嚴重げんじゅう yánzhòng

严峻,いむたかし yánsù

しお yán 盐湖,しお yánhú
やしなえ yǎng 养成,養成ようせい yǎngchéng
yào 钥匙,鑰匙 yàoshi
ぺーじ くび页,しゅぺーじ shǒuyè

页,ぺーじ wěiyè

じゅつ shù わざ术,技術ぎじゅつ jìshù

术语,術語じゅつご shùyǔ

かい议,會議かいぎ huìyì
yíng 赢利,贏利 yínglì

(sinonimo di みつるとぎ yínglì)

ゆう yōu 优化,ゆう yōuhuà

优点,ゆうてん yōudiǎn

よしみ とも谊,友誼ゆうぎ yǒuyì
あずか あずか あずかあずか
あずか 预习,あずか習 yùxí

预报,あずかむくい yùbào

yuè 阅读,閲讀えつどく yuèdú
うん くも yún くろうん黑雲くろくも hēiyún

こう运,幸運こううん xìngyùn

zàn 暂时,暫時ざんじ zànshí
ざつ 杂志,ざつこころざし zázhì

复杂,複雜ふくざつ fùzá

zāng ろう脏,ろう髒 nòngzāng
せめ 责任かん責任せきにんかん zèréngǎn
线 xiàn うらない线,うらない綫 zhànxiàn

みち线,みち綫 lùxiàn

かこえ wéi しゅう围,周圍しゅうい zhōuwéi
しゅく贺,祝賀しゅくが zhùhè
せん zhuān 专业,專業せんぎょう zhuānyè

专家,せん zhuānjiā

てん zhuǎn 转告,てんつげ zhuǎngào
zhuàn 赚钱 ,賺錢 zhuàn qián

(sinonimo di 挣钱 zhèng qián anche se non necessariamente sinonimo di 发财 fācái)

ゆい jié 结婚,結婚けっこん jié hūn

结论,結論けつろん jiělùn

  1. ^ a b Sima Qian, Les Origines de l’écriture, su hflib.gov.cn (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  2. ^ a b c d Mario Sabattini e Paolo Santangelo, Storia Della Cina, Roma, Editori Laterza, 2005.
  3. ^ (EN) Stephan N. Kory, Cracking to divine : pyro-plastromancy as an archetypal and common mantic and religious practice in Han and medieval China, Ann Arbor, Indiana University, ProQuest, UMI Dissertations Publishing, 2012, ISBN 9781267719300.
  4. ^ (EN) Minna H. Haapanen, From a community to communities of practice : the late Shang Dynasty site of Miaopu Locus North at Anyang, Henan Province, China, Los Angeles, Ph. D. University of California, 2005, OCLC 61504480.
  5. ^ il termine sigillo fa riferimento a una pietra di svariate fogge e dimensioni su cui viene effettuata un'incisione contenente nomi, parole o testi, usata per trasmettere un'informazione o un messaggio. L'ampio uso dei sigilli nei tempi antichi ha portato alla definizione dei diversi modi di scrittura delle dinastie passate come “sigillo”
  6. ^ a b c d e Storia della scrittura cinese (I parte), su tuttocina.it. URL consultato il 21 giugno 2016.
  7. ^ Mario Sabattini, La società cinese dalla caduta della dinastia Han al XIV secolo, in Mario Sabattini, Maurizio Scarpari (a cura di), L'età imperiale dai Tre Regni ai Qing, Volume II: L'età imperiale dai Tre Regni ai Qing,, Einaudi, Torino, 2010, pp. 357-377, ISBN 9788806185121.
  8. ^ Gianluca Bocchi e Mauro Ceruti, Origini della scrittura: genealogie di un'invenzione, 2002, p. 202.
  9. ^ (EN) Françoise Bottero e Christoph Harbsmeier, The Shuowen Jiezi dictionary and the human sciences in China (PDF), in Asia Major, vol. 21, n. 1, 2008, pp. 249-271.
  10. ^ David Wu, Xu Shen, L'autore del primo dizionario cinese, Epoch Times Italia, 2013.
  11. ^ Corea - La lingua coreana e le influenze straniere, su corea.it. URL consultato il 21 giugno 2016.
  12. ^ Riotto, Maurizio, Storia della Corea: Dalle origini ai nostri giorni, 2014.
  13. ^ Luisa Bienati e L. Moretti, Lineamenti di storia della letteratura giapponese classica. Dalle origini alla fine del periodo Edo, Venezia, Cafoscarina, 2006.
  14. ^ Aldo Tollini, La lingua giapponese antica e la scrittura cinese. [collegamento interrotto], in Filologie medievali e moderne, vol. 9, 2015, pp. 241-252.
  15. ^ Aldo Tollini, La scrittura del giapponese antico, Venezia, Cafoscarina, 2005.
  16. ^ Divenne pronunciato soltanto /je/ intorno al X secolo.
  17. ^ Ritornò ad essere pronunciato /e/ intorno alla seconda metà del Periodo Edo.
  18. ^ Nel periodo Nara ち era pronunciato /tji/ ma intorno alla fine del periodo Kamakura diventò /t͡ɕi/
  19. ^ Fino alla fine del periodo Heian, era pronunciato /tu/ con suono scoppiettante, ma nel periodo Muromati aveva cambiato pronuncia in /t͡sɯ̹̈/.
  20. ^ Divenne pronunciato /je/ intorno al XIV secolo in seguito a un mutamento di pronuncia della serie Kana "H".
  21. ^ Divenne pronunciato /e/ intorno alla metà del XIX secolo
  22. ^ Divenne pronunciato "i" dopo il XII secolo, in secolo al mutamento di pronuncia della linea Kana "H".
  23. ^ Divenne pronunciato soltanto /o/ dopo il X secolo in seguito a un mutamento di pronuncia della linea kana H.
  24. ^ Era pronunciato /pa/ nel periodo Nara, per poi indebolirsi nel periodo Heian e diventare /ɸa/ in posizione intervocalica, successivamente divenne /βべーたa/ e si poi stabilizzò a /ɰa/, come nella parola がわ, scritta in Giapponese classico かは, seguendo il cambiamento da /kapa/→/kaɸa/→/kaβべーたa/→/kaɰa/. La pronuncia /ɰa/ viene mantenuta quando は è usata come particella, mentre se è dentro una parola, viene pronunciata /ha/ .
  25. ^ Taiwan Today, su taiwantoday.tw (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  • BOCCHI Gianluca, CERUTI Mauro, “Origini della scrittura. Genealogia di un'invenzione”. Milano, Mondadori, 2002.
  • BOTTÉRO Françoise, HARBSMEIER Christoph, “The Shuowen Jiezi Dictionary and the Human Sciences in China”. Asia Major, Vol. 21, No. 1 (2008): 249-271.
  • HAAPANEN Minna “From a community to communities of practice: the late Shang Dynasty site of Miaopu Locus North at Anyang, Henan Province, China”. Thesis, UCLA (2005).
  • KORY Stephan N. “Cracking to divine: Pyro-plastromancy as an archetypal and common mantic and religious practice in Han and medieval China”. Thesis, Indiana University (2012): 1-566.
  • RIOTTO Maurizio, “Storia della Corea. Dalle origini ai nostri giorni”, Milano, Bompiani, 2005.
  • SABATTINI Mario, ABBIATI Magda “La civiltà cinese antica dagli Han Orientali alla Dinastia Song”. Milano, Electa, 1986. --- Catalogo della mostra "Cina a Venezia. Dalla Dinastia Han a Marco Polo" (Venezia 1986).
  • SANTANGELO Paolo, SABATTINI Mario, “Storia della Cina”, Roma, Laterza,10 edizione, 2005.
  • TOLLINI Aldo, “La lingua giapponese antica e la scrittura cinese”, Contatti di lingue - Contatti di scritture, Filologie medievali e moderne 9 (2005): 241-252.
  • TOLLINI Aldo, “La scrittura del Giappone antico”. Venezia, Cafoscarina, 2005.
  • WU David “Xu Shen – L'autore del primo dizionario cinese”. Epoch Times Italia (2013).

Voci correlate

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