Renri

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Il Renri (caratteri cinesi: ひとS, rénrìP), letteralmente giorno dell'uomo, è una festività cinese che si celebra il settimo giorno dellοおみくろん zhengyue (正月しょうがつ), ossia il primo mese del calendario cinese. Secondo le credenze, il renri fu il giorno della creazione dell'essere umano. Tale festività non è celebrata solo in Cina, ma in tutti i paesi che nei secoli sono stati influenzati dalla cultura cinese.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Nel libro Domande e Risposte su Riti e Costumi (こたえといれい俗說ぞくせつT, Dáwèn lǐsú shuōP) di Dong Xun, vissuto nella Dinastia Jìn (265–420), sono trascritti i giorni della creazione degli animali:

Primo giorno del zhengyue: pollo
Secondo giorno del zhengyue: cane
Terzo giorno del zhengyue: verro
Quarto giorno del zhengyue: pecora
Quinto giorno del zhengyue: mucca
Sesto giorno del zhengyue: cavallo
Settimo giorno del zhengyue: essere umano

Secondo il Libro della Divinazione (うらないしょT, Zhān ShūP), una pubblicazione precedente del Dongfang Suo nella Dinastia degli Han Occidentali, l'ottavo giorno del zhengyue è avvenuta la creazione dei cereali.

Da qui viene la tradizione cinese di considerare il primo giorno del zhengyue il "compleanno" del pollo, il secondo del cane e così via, così come il settimo giorno è visto come "compleanno" comune del genere umano.

Leggenda[modifica | modifica wikitesto]

La leggenda cinese dice che Nüwa (おんな媧), la dea creatrice del mondo, ha dato la vita agli animali in giorni diversi, ed ha creato l'uomo il settimo giorno dopo la creazione del mondo.

Festeggiamenti[modifica | modifica wikitesto]

Cinese[modifica | modifica wikitesto]

L'uso di festeggiare il renri risale alla dinastia Han, ma ha iniziato ad assumere importanza dopo il periodo dei Tre Regni e la dinastia Jìn. I cinesi tradizionali indossavano dei rénshèng (ひとかち) sulle loro teste, oppure apponevano fili d'oro sui classici paravento o sui capelli, inoltre componevano poesie.

Se nel giorno del renri c'era bel tempo, si prevedeva che le divinità avrebbero garantito la buona sorte alle genti sulla Terra. Si accendevano fuochi d'artificio e Huāpào (はな炮) per celebrare, inoltre, il "compleanno" del fuoco.

A causa dell'usanza di considerare i primi sette giorni del zhengyue come "compleanni" degli animali, i cinesi durante questo periodo evitavano di uccidere animali e di punire i prigionieri.

Ai giorni nostri, il renri viene celebrato come parte dei festeggiamenti del Capodanno cinese. I cinesi moderni preparano cibi portafortuna come una "zuppa alle sette verdure" (ななさいあつものS, qī cài gēngP), una "crema di riso alle sette verdure" (ななさいかゆS, qī cài gēng zhōuP) ed una "crema di riso al jidi" (及第きゅうだいかゆS, jídì zhōuP). I cinesi residenti in Malaysia e a Singapore sono soliti cucinare un "Pesce tagliato dai sette colori" (七彩しちさいぎょせいT, qīcǎi yú shēP), invece della "zuppa alle sette verdure"

Giapponese[modifica | modifica wikitesto]

In Giappone, il renri è chiamato Jinjitsu (ひと?, jinjitsu), ed è una delle cinque festività stagionali (五節句ごせっく?, gosekku). Viene festeggiato il 7 gennaio, ed è anche conosciuto in giapponese come Nanakusa-no-sekku (七草ななくさ節句せっく?, nanakusa no sekku), ossia "la festa delle sette erbe", nome derivante dall'abitudine di mangiare kayu alle sette erbe (七草粥ななくさがゆ?, nanakusa-gayu) per assicurarsi la buona salute in vista dell'anno a venire.

La celebrazione giapponese della festività è stata spostata dal settimo giorno del primo mese lunare al 7 gennaio durante il periodo Meiji, quando il Giappone ha adottato il calendario solare.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]