Torii
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Un torii (
Generalmente i torii si trovano a gruppi di tre e fuori dai templi o dai luoghi di culto non mancano mai. Il numero è tuttavia variabile. Ad esempio, i santuari dedicati al dio Inari possiedono tipicamente molti torii, per esempio il santuario di Fushimi Inari-taisha a Kyoto, che ha migliaia di torii.
La loro costante presenza nello shintō è dovuta al fatto che il passaggio sotto di esso è considerato una prima forma di purificazione, poi completata con le abluzioni rituali nelle immediate vicinanze del santuario. Le credenze popolari tendono a considerarlo semplicemente simbolo di fortuna e prosperità. Per questo è costume che una persona che ha ottenuto successo negli affari doni un torii come segno di gratitudine agli dèi.
Il carattere unicode che raffigura un torii è ⛩ U+26E9.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/2d/AsakusaShrine1439.jpg/220px-AsakusaShrine1439.jpg)
L'origine di queste costruzioni caratteristiche del paesaggio giapponese è incerta.[1] Sebbene strutture simili si possano trovare in molte altre zone dell'Asia, come in India (i torana dell'architettura buddista e induista), in Cina (p'ai-lou), in Corea (hongsalmun), in Thailandia, in Nepal e altrove, la ragione e le circostanze per cui questi portali siano stati importati anche nell'Arcipelago non sono conosciute; un'ipotesi è che siano arrivati assieme al buddhismo. C'è anche la possibilità che i torii siano stati sviluppati in modo autonomo: inizialmente, le aree sacre venivano delimitate da una shimenawa legata a dei pali per delimitarne gli angoli e, all'ingresso, venivano posti due pali più alti, a cui era sempre legata una shimenawa, per permettere l'accesso ai fedeli. Quest'ultima teoria è comprovata dall'esistenza degli shime torii e dall'usanza di legare una shimenawa al nuki dei torii, tuttavia non è noto come e quando siano state aggiunte le travi orizzontali, è quindi possibile che il torii sia una struttura autoctona, ma influenzata dalle architetture del continente.
Secondo una versione dei miti di Amaterasu (la dea del Sole), quando questa si rinchiuse in una caverna per sfuggire al pestifero fratello Susanoo, causando un'eclissi, le persone, timorose di non rivedere più la luce del Sole, eressero un grosso trespolo di legno per gli uccelli (tutti i galli della città). Il loro continuo cantare la incuriosì e la indusse a sbirciare fuori dalla caverna.
Approfittando del varco apertosi, uno degli dèi aprì completamente l'ingresso, spingendo via la roccia e permettendo alla luce del sole di illuminare ancora la terra. Quel trespolo divenne il primo torii.
È interessante che nel mito sia raccontato che sul trespolo siano stati messi vari uccelli. Secondo altre fonti autoctone, infatti, un tempo i torii avevano proprio la funzione di ospitare i galli sacri dalla lunga coda e gli uccelli in generale, visti come messaggeri degli dèi (tra l'altro questi particolari galli si trovano ancora in certi sacrari). È probabile che con il tempo venne dimenticato l'uso primitivo e fu così che il torii si trasformò da un'uccelliera in un portale. Questa teoria parrebbe confermata dallo stesso termine torii, composto di tori (uccello) e i (essere, stare, luogo).
Parti principali
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I torii si dividono in due famiglie principali: quella dello shinmei torii, stile utilizzante solo travi diritte, e quella del myōjin torii, che utilizza invece anche travi ricurve.
Strutturalmente un torii è caratterizzato da tredici elementi, non tutti sempre presenti (in grassetto sono indicati gli elementi tipici di quasi tutti i torii):
- Il kasagi (
笠木 ? trave di copertura), l'architrave singola o doppia a cavallo delle due colonne. - Gli hashira (
柱 ? pilastri), le colonne cilindriche, quadrate o ottagonali che sostengono la costruzione. - Il nuki (
貫 ? traverso), traverso che collega e tiene insieme gli hashira. - Lo shimaki (
島木 ? trave dell'isola), una seconda architrave a volte presente sotto il kasagi. - I kusabi (
楔 ? cunei), cunei che, quando presenti, fermano il nuki, possono essere due o quattro. - Il gakuzuka (
額 束 ? facciata anteriore), supporto ulteriore eventualmente situato tra shimaki (o kasagi) e nuki a sostegno del primo e a volte recante un'iscrizione. - I daiwa (
台 輪 ? anelli di sostegno), i capitelli, non sempre presenti, degli hashira. - I daiishi (
台 石 ? pietre di sostegno) o kamebara (亀 腹 ? pancia di tartaruga), le eventuali basi delle colonne. - I nemaki (
根 巻 ? avvolgimenti di base), guaine nere (o talvolta di altro colore) alla base delle colonne, che possono sostituire i daiishi. - Lo hafu (
破風 ? timpano), un timpano a volte presente sopra il kasagi. - Il sasu (
叉 首 ? telaio a forchetta), un piccolo timpano che può sostituire il gakuzuka. - I chigobashira (
稚児 柱 ? pilastri bambini), pilastri secondari, a volte presenti in numero di quattro o otto, destinati al sostegno degli hashira. - La shimenawa (
注連縄 ? corda delimitante), una corda sacra che a volte può essere legata attorno al nuki.
Le colonne possono avere una certa inclinazione verso l'interno detta uchikorobi (
Tipologie
[modifica | modifica wikitesto]Shinmei torii
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Lo shinmei torii (
-
Yasukuni torii (
靖国 鳥居 ) -
Ise torii (
伊勢 鳥居 ) -
Naigūgen torii (
内宮 源 鳥居 ) -
Kasuga torii (
春日 鳥居 ) -
Hachiman torii (
八幡 鳥居 ) -
Kashima torii (
鹿島 鳥居 ) -
Munetada torii (
宗 忠 鳥居 ) -
Mihashira torii (
三 柱 鳥居 ) -
Shime torii (
注連 鳥居 )
Yasukuni torii
[modifica | modifica wikitesto]Estremamente simile a uno shinmei torii, lo yasukuni torii (
Ise torii
[modifica | modifica wikitesto]Gli ise torii (
È molto simile a uno yasukuni torii, i suoi pilastri hanno tuttavia una leggera inclinazione verso l'interno e il suo nuki è tenuto in posizione da cunei (kusabi). Il kasagi ha sezione pentagonale, i pilastri ottagonale. Le estremità del kasagi sono leggermente più spesse, dando l'impressione di un'inclinazione verso l'alto. Tutti questi torii furono costruiti dopo il XIV secolo.
Questo e lo stile shinmei torii iniziarono a diventare più popolari all'inizio del XX secolo ai tempi dello Shintoismo di Stato, perché erano considerati i più antichi e prestigiosi.
Naigūgen torii
[modifica | modifica wikitesto]Il naigūgen torii (
Kaku torii
[modifica | modifica wikitesto]Molto simile a uno yasukuni torii, il kaku torii (
Kasuga torii
[modifica | modifica wikitesto]Il kasuga torii (
I pilastri hanno un'inclinazione e sono leggermente rastremati. Il nuki sporge e viene tenuto in posizione da kusabi posizionati da entrambi i lati, lo shimaki è sorretto da un gakuzuka.
Questo torii fu il primo a essere dipinto di vermiglio e ad adottare uno shimaki, a Kasuga Taisha.
Hachiman torii
[modifica | modifica wikitesto]Quasi identico a un kasuga torii, ma con i due architravi superiori dai bordi inclinati, lo hachiman torii (
Kashima torii
[modifica | modifica wikitesto]Il kashima torii (
Munetada torii
[modifica | modifica wikitesto]Il munetada torii (
Namiuchi torii
[modifica | modifica wikitesto]Il namiuchi torii (
Ika torii
[modifica | modifica wikitesto]Con il nome di ika torii (
Ōuo torii
[modifica | modifica wikitesto]Con ōuo torii (
Kuroki torii
[modifica | modifica wikitesto]Il kuroki torii (
Shiromaruta torii
[modifica | modifica wikitesto]Lo shiromaruta torii (
Mihashira torii
[modifica | modifica wikitesto]Il mihashira torii (
Shime torii
[modifica | modifica wikitesto]Lo shime torii (
Shimekake torii
[modifica | modifica wikitesto]Lo shimekake torii (
Nukinashi torii
[modifica | modifica wikitesto]Con nukinashi torii (
Myōjin torii
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Il myōjin torii (
-
Myōjin torii (
明神 鳥居 ) -
Jōnangū torii (
城南 宮 鳥居 ) -
Nakayama torii (
中山 鳥居 ) -
Daiwa torii (
大輪 鳥居 ) -
Sannō torii (
山王 鳥居 ) -
Miwa torii (
三 輪 鳥居 ) -
Ryōbu torii (
両部 鳥居 ) -
Hizen torii (
肥前 鳥居 ) -
Usa torii (
宇佐 鳥居 ) -
Nune torii (
奴 禰鳥居 )
Inari torii
[modifica | modifica wikitesto]Lo stile inari torii (
Sumiyoshi torii
[modifica | modifica wikitesto]Il sumiyoshi torii (
Echizen torii
[modifica | modifica wikitesto]L'echizen torii (
Jōnangū torii
[modifica | modifica wikitesto]Il jōnangū torii (
Nakayama torii
[modifica | modifica wikitesto]Lo stile nakayama torii (
Tagakutsuka torii
[modifica | modifica wikitesto]Il tagakutsuka torii (
Rengekamebara torii
[modifica | modifica wikitesto]Molto simile a un Nakayama torii, il rengekamebara torii (
Daiwa torii
[modifica | modifica wikitesto]Il daiwa torii (
Sannō torii
[modifica | modifica wikitesto]Il sannō torii (
Miwa torii
[modifica | modifica wikitesto]Chiamato anche sankō torii (
Ryōbu torii
[modifica | modifica wikitesto]Chiamato anche yotsuashi torii (
Nakayama
Yahiko torii
[modifica | modifica wikitesto]Una variazione del ryōbu torii, lo stile yahiko torii (
Shimohie torii
[modifica | modifica wikitesto]Lo shimohie torii (
Kyōfūnijū torii
[modifica | modifica wikitesto]Il kyōfūnijū torii (
Hakozaki torii
[modifica | modifica wikitesto]Lo stile hakozaki torii (筥崎
Hizen torii
[modifica | modifica wikitesto]Lo hizen torii (
Usa torii
[modifica | modifica wikitesto]L'usa torii (
Nune torii
[modifica | modifica wikitesto]Il nune torii (
Karahafu torii
[modifica | modifica wikitesto]Il karahafu torii (
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Shinmei torii
-
Yasukuni torii
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Ise torii
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Naigūgen torii
-
Kaku torii
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Kasuga torii
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Hachiman torii
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Kashima torii
-
Munetada torii
-
Namiuchi torii
-
Ika torii
-
Ōuo torii
-
Kuroki torii
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Shiromaruta torii
-
Mihashira torii
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Shime torii
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Shimekake torii
-
Nukinashi torii
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Myōjin torii
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Inari torii
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Sumiyoshi torii
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Echizen torii
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Jōnangū torii
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Nakayama torii
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Tagakutsuka torii
-
Rengekamebara torii
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Daiwa torii
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Sannō torii
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Miwa torii
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Ryōbu torii
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Yahiko torii
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Shimohie torii
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Kyōfūnijū torii
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Hakozaki torii
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Hizen torii
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Usa torii
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Nune torii
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Karahafu torii
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Historical Dictionary of Shinto, Stuart D. b. Picken, pagina 32; ed. Scarecrow Press, anno 2002
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul torii
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere riguardanti Torii, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | NDL (EN, JA) 00573315 |
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