L’Accademia nazionale dei Lincei ha ritenuto di grande rilievo avviare un progetto di digitalizzazione in formato immagine di archivi e documenti che conserva nella sede di via della Lungara. La finalità primaria è sicuramente quella di migliorare la tutela e la valorizzazione del proprio patrimonio. La sostituzione infatti degli originali con immagini digitali, per una consultazione di qualità, evita il ricorso al materiale e la sua usura. Il secondo obiettivo, non meno importante del primo, è di permettere agli studiosi l'accesso al materiale anche da remoto. Il progetto è stato avviato nel 2014 ed utilizza l'applicazione open-source ICA-ATOM per la descrizione archivistica, nel rispetto degli standard ICA.
L'utente può ricercare e visualizzare in formato digitale i documenti di alcuni archivi privati conservati dall’Accademia; naturalmente si tratta di un progetto in itinere che sarà mano a mano implementato con ulteriori materiali di gran pregio culturale. Il primo archivio considerato è stato quello di Joannes Faber (v. anche J. Faber) la cui corrispondenza, per la vastità degli argomenti, è stata ed è ancora oggetto di numerosi studi e ricerche; il progetto è proseguito con i diari di Leonardo Paterna Baldizzi, del tutto inediti, ricchi di storia ma soprattutto di immagin e con il Fondo Guglielmo Marconi, il Fondo fotografico Gino Loria.
Nel 2020 gli archivi già pubblicati sono stati migrati nella nuova piattaforma Atom.
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Altri progetti:
Corrispondenza dall'Archivio di Vito Volterra
Lettere e Quaderni dell'Archivio di Guido Castelnuovo, a cura di Paola Gario