Liu Bei
Liu Bei[1] (
Combatté insieme ai fratelli nella rivolta dei turbanti gialli e nell'attacco al tiranno Dong Zhuo a Hu Lao. Lü Bu, generale temuto da tutti gli offrì il suo aiuto mentre questi serviva come prefetto ma fu solo per sottrargli il castello di Xia Pi; Liu Bei chiese aiuto a Cáo Cāo, il quale aveva un'ottima opinione del giovane prefetto: l'armata di Cao Cao usò un fiume vicino al castello per allagarlo, e l'armata di Lü Bu ormai sicura della sconfitta e spinta dai comportamenti del loro comandante sempre più abbietti si arresero consegnandolo a Cao Cao.
Liu Bei uscì però presto dall'influenza di Cao Cao e si alleò con Yuan Shao nella guerra per il controllo dell'e piane centrali, con la sconfitta dell'esercito di Yuan Shao Liu Bei si rifugiò a sud dove fu raggiunto dal fratello Guan Yu che aveva combattuto per un certo periodo per Cao Cao, ignaro delle peregrinazioni di Liu Bei. La grande svolta di Liu Bei fu l'annessione fra i ranghi del suo esercito di Zhuge Liang, stratega di incredibile abilità, che consigliò lui la "tattica dei tre regni", il modo di agire per poter dividere la Cina in tre e occupare un terzo, per poi tentare la conquista degli altri 2 territori. La figura carismatica di Liu Bei portò a un esodo di civili (circa 100.000) che seguirono il suo esercito inseguito dalle truppe di Cao Cao a sud. L'esercito incredibilmente rallentato fu raggiunto presso Chang Ban dove nella confusione la famiglia di Liu Bei fu lasciata indietro: Zhao Yun si aprì la strada a cavallo fra le file nemiche, salvò Liu Chan, figlio del proprio signore e ritornò sano e salvo col bimbo ancora in fasce. L'avanzata delle truppe di Cao Cao fu fermata da Zhang Fei su un ponte, che dopo aver terrorizzato le truppe nemiche lo fece crollare, e dall'arrivo di Guan Yu con la flotta e rinforzi. Liu Bei fermò l'avanzata a sud dell'esercito di Cao Cao in un'alleanza con Sun Quan, signore di Wu nella battaglia navale di Chi Bi grazie all'aiuto dei tre grandi strateghi Zhuge Liang, Pang Tong e Zhou Yu.
In seguito il virtuoso comandante conquistò i territori del sud, sconfiggendo il suo capoclan Liu Zhang nell'assedio di Cheng Du, dove sottomise il potente generale Ma Chao e dove Pang Tong fu assassinato da Zhang Ren in un'imboscata.
Si era dunque realizzato il piano di Zhuge Liang che prevedeva una Cina divisa in tre, ora contesa fra Shu, Wu e Wei.
Il vero nemico di Shu era Wei, che fra i tre era lo stato più potente, per questo Zhuge Liang propose un'alleanza con Wu contro il comune nemico: Wu attaccò Wei nella regione di He Fei, venendo però respinta nonostante una vittoriosa avanzata iniziale ed una schiacciante superiorità numerica, e Liu Bei ordinò di attaccare nel territorio di Jing, che era un punto strategico fra i tre regni. Questa campagna, guidata da Guan Yu chiamato "dio della guerra" vide la propria disfatta durante l'assedio del castello presso Fan, difeso dal generale Cao Ren a causa dell'arrivo di rinforzi da Wei portati dal generale Xu Huang e dal tradimento del regno di Wu, che vide l'assedio come un'occasione di riportare Jing sotto il proprio controllo. Guan Yu e suo figlio Guan Ping furono uccisi dopo essersi ritirati a Mai da un'imboscata dello stratega di Wu, Lu Meng. Zhang Fei fu assassinato poco più tardi dai suoi uomini, stanchi dei soprusi del comandante ubriacatosi per il dolore della perdita del fratello. Nel 223 Liu Bei si trovò quindi solo e decise di intraprendere una campagna punitiva contro Wu.
L'esercito di Wu, guidato dal giovane e acuto Lu Xun aspettò le truppe di Shu ad Yi Ling. La battaglia si presentava molto cruenta, Lu Xun aspettò i primi segni di stanchezza delle truppe nemiche, sfiancate dopo una la lunga marcia e attaccò col fuoco, bruciando i viveri nemici e lanciando un contrattacco a sorpresa trasformando le armate di Shu in un macello. L'esercito di Shu riuscì a ritirarsi ma le perdite furono devastanti, e Liu Bei stesso morì di malattia poche settimane dopo.
Note
- ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Liu" è il cognome.
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